Discussione:Risparmio energetico

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Urgente bisogno di aggiornamento![modifica wikitesto]

Premetto che questa voce è piuttosto ibrida. Inizia parlando di diagnosi energetica (riferita presumibilmente a imprese produttive ma più in generale a entità del terziario, enti pubblici, ecc.) ma poi si adentra in descrizioni - anche particolareggiate - su temi dell'efficienza energetica tout-court. Ma c'è già su Wikipedia la voce specifica efficienza energetica e si corre il rischio di ripetere cose, e pure male assemblate.
Non c'è chiara distinzione del risparmio energetico praticabile a livello individuale (o familiare), quello in seno a organizzazioni - dove ha senso parlare di diagnosi energetica - e quello pianificabile e/o attuabile con politiche a più largo spettro (ed es. incentivare un maggior ricorso al trasporto pubblico piuttosto che individuale).
Non c'è chiara distinzione tra i modi con cui attuare i risparmi energetici: miglioramento dei prodotti energivori (più efficienti di quelli vecchi), miglioramento e ottimizzazione nell'uso di quelli esistenti, miglioramento nell'organizzazione complessiva in sistemi complessi (ad es. un'azienda può conseguire risparmi anche energetici riorganizzando la logistica).

Punti da rivedere
Per prima cosa l'immagine di apertura della lampadina fluorescente compatta fa sorridere: oggi (2021) le fluorescenti sono da considerare inefficienti! Queste lampade hanno emissione luminosa di 65-70 lm/W e saranno presto tolte dal mercato UE in virtù delle prescrizioni cosiddette "ecodesign". Un'attuale "100W equvalenti" (che fa luce come una vecchia 100W a filamento) a LED di qualità può consumare 10,5W per produrre 1520 lm di luce, ossia si attesta sui 145 lm/W, con efficienza doppia rispetto alle fluorescenti. Sono uscite lampadine ad uso domestico da 40W e 60W con efficienza 210 lm/W (cercare su Google: Philips Signify 210lm/w) e che quindi consumano un terzo delle fluorescenti.

Tutta la sezione Metodologie e tecniche utilizzate non va bene. Inutile e obsoleto è il confronto tra tubi fluorescenti T5 e T8: anche qui l'UE ha emanato l'obbligo per i T5 e T8 di passare a tubi a LED. Tutto quel che si dice ora sulla pagina non va più bene.

La frase sulla produzione di energia elettrica utilizzando sistemi di cogenerazione è confusa. Si spieghi invece brevemente cosa sono le centrali a ciclo combinato, così il lettore impara qualcosa di più concreto. La cogenerazione (ad es. elettricità + calore per teleriscaldamento) fa fatica a decollare perché i punti di produzione e consumo devono stare abbastanza vicini e impiantare le reti di distribuzione è oltremodo oneroso. In aggiunta le esperienze di teleriscaldamento implementate in giro per l'Italia non sono esaltanti.

Riguardo poi al Paradosso di Jevons (che sinceramente non ho mai sentito nominare), mi par di capire che rientra in ciò che oggi si chiama invece rebound effect (alla lettera effetto rimbalzo). In soldoni il maggior ricorso all'uso quando una tecnologia e i relativi consumi diventano a buon mercato, per cui l'utenza pone meno attenzione ad un uso misurato e accorto. Esempio banale: le lampadine odierne consumano poco e quindi vogliamo più luce, ne installiamo di più, e magari ci dimentichiamo di spegnerle quando non servono.

La curiosa citazione sull'energia elettrica prodotta nel moto degli esseri umani con pavimenti sensibili alla pressione credo che sia morta lì e non mi pare molto significativa.

Si prosegue citando energia di prima specie (meccanica, elettrica) e seconda specie (termica), ma è un abbozzo: la distinzione ha senso secondo le leggi della termodinamica, ma queste definizioni non mi risultano adottate o sviluppate in nessun testo e corso di fisica. E poi l'affermazione Utilizzare energia elettrica per produrre calore rappresenta uno spreco va declinata: è vera per l'effetto Joule (stufetta elettrica), è falsa per i riscaldamenti a pompe di calore. Se non s'introduce il concetto di produzione diretta di calore versus trasferimento di calore tra due ambienti (quello esterno e quello interno), succederà che il lettore occasionale resti confuso.

È poi oggi fondamentalmente inutile il ricorso (pure citato nella voce) a lavatrici domestiche con doppio ingresso sia di acqua calda sia di acqua fredda. Gli stessi produttori non le fanno più perché s'è scoperto che hanno senso solo se la sorgente d'acqua calda (caldaia o boiler a gas) è nelle immediate prossimità della lavatrice, altrimenti si spreca molto calore e gas per riscaldare le tubazioni. Alla fine il gioco non vale la candela. Inoltre le moderne lavatrici usano per il lavaggio molta meno acqua calda di una volta e ad una temperatura assai bassa. La nuova etichetta energetica 2021 obbliga a dotarle di un programma eco 40-60 °C elastico che determina da solo la temperatura minima e ottimale (in funzione del riempimento del cestello) per avere sempre lavaggi puliti col minor consumo.

Riguardo al punto reti di sensori wireless , mi pare marginale. E monitorare non è automaticamente equivalente a produrre risparmi. Sarebbe più utile citare i moderni sistemi wireless reticolari di modulazione dell'illuminazione pubblica in base alla luce naturale presente e al ciclo delle 24 ore. Questi sì che producono risparmio. Manca una citazione alla contabilizzazione di calore per il riscaldamento (questo sì sempe più wireless, ma non necessariamente), ormai obbligatoria nei condomini, che responsabilizza sui propri consumi e aiuta ciascuno a realizzare quel risparmio energetico argomento della voce.

La sezione 1.2 sulle ESCO è esuberante, fuori tema (si deve parlare di risparmio energetico, piuttosto che dei dettagli della categoria di attori che lo fanno) e su Wikipedia c'è già la voce ESCO. Qui la parte ESCO va assai sunteggiata mettendo un rimando alla voce ESCO, rimando che ora non c'è proprio!

Le parti nazionali sono estremamente datate (derivano dalla versione inglese della voce che pure non vede aggiornamenti da anni. Quella italiana si limita a citare normative obsolete sull'efficientamento degli edifici, mentre non c'è nulla in altri settori.

Postate commenti, così magari si può (o posso) pensare di metterci mano in maniera organica.

-- 151.42.69.72 (msg) 18:52, 5 set 2021 (CEST)[rispondi]