Discussione:Remo Giazotto

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che l'adagio non sia di Albinoni è risaputo,nessuno ha mai affermato il contrario;casomai Giazotto si è ispirato al musicista veneto.

non si conoscono i frammenti di Albinoni che furono utilizzati da Giazotto?bastava chiedere all'autore,è morto meno di 10 anni fa!

adesso che non può dfendersi è troppo facile attacarlo,che si indichino con precisione come e dove si sono sviluppati gli studi che ne contestano

i risultati.sul falso documento di Stradella che elementi ci sono contro Giazotto?

BISOGNA PRECISARE OGGETTI E DEFINIZIONI RELATIVE![modifica wikitesto]

Il Requiem di Mozart è accettato ed accolto, ma non senza la sciagurata dimenticanza che un allievo secondo le sommarie indicazioni del Maestro aveva integrato il testo come meglio poteva nei particolari secondo gli altri insegnamenti ricevuti dallo stesso Maestro, Mozart appunto. È, questo requiem, un incompiuto di Mozart ottenuto con la collaborazione altrui, per consentire una esecuzione. Va precisato che tali integrazioni in certi casi erano una prassi, ai tempi di Mozart in disuso, ma ancora prassi.

L'Adagio detto di Albinoni, sarebbe opera appartenente alla tradizione del tardo rinascimento, i cui compositori non erano inventori. Dunque, anche senza ipotizzare che Tomaso Albinoni avesse lasciato insegnamenti e indicazioni, non sarebbe difficile scorgere che tale Remo Giazotto svolse solo una compilazione secondo le ancor note consuetudini di quei tempi più lontani, e che tale Adagio era stato appunto composto da Tomaso Albinoni ed era opera legata all'arte della fine dell'epoca del Rinascimento, rifatto per la scrittura barocca, dunque ultimamente riscritto fedelmente ma non sotto diretta dettatura e lezione, piuttosto per scarne indicazioni sommarie e vaghi ma sufficienti insegnamenti postumi. Nessuna favola!

Mauro Pastore

Diritti SIAE[modifica wikitesto]

Sta comunque il fatto che la SIAE, almeno da 5-10 anni, sta facendo pagare i diritti a chi suona l'Adagio di Albinoni in concerto, in quanto lo ha attribuito ufficialmente a Remo Giazotto. Ce ne siamo accorti a nostre spese: siamo una piccola associazione storico-culturale che ha inserito, nel programma di musiche classiche antiche di un concerto pianistico anche l'Adagio di Albinoni (io avevo sconsigliato, essendo a conoscenza dell'attribuzione postuma a Giazotto). Non sono stato ascoltato e - a posteriori, al deposito del borderò - la SIAE ha triplicato o quadruplicare (non ricordo bene) il valore che altrimenti sarebbe stato - per musica classica antica - intorno ai 100€. Se non sbaglio abbiamo pagato 400-550 €, solo a causa dell'Adagio! Quindi o ha ragione chi dice che non è di Albinoni bensì di Giazotto - e quindi la SIAE a far pagare i diritti - o sarebbe bene che chi ha le prove contrarie le presentasse pubblicamente e venisse presa una decisione ufficiale da chi ne ha le competenze per renderla universale (ma chi?). Anche a scanso di sgradevoli - e costosi - malintesi.

SOL --14:41, 24 gen 2024 (CET)

Soliti false friend presi in faccia dai traduttori di it.wiki[modifica wikitesto]

Qualcuno ha tradotto "record" nella versione inglese con "registrazione". Non e' difficile capire che "record" e' un bollettino, verbale o comunque un documento che conferma la presenza del materiale nella Biblioteca Sassone E NON una "registrazione": ben difficile che nel 1700 Albinoni avesse un magnetofono.

Se la si smettesse di tradurre dall'inglese quando non si sa l'inglese, si eviterebbe di fare disinformazione.