Discussione:Proteina idrolizzata

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In questa voce si confondono "idrolizzati proteici" e "esche proteiche", che ne sono derivate per miscelazione di carboidrati. I primi sono principalmente usati, ma non esclusivamente, come fertilizzanti organici.

Un po' costosi come fertilizzanti organici, anche perché con l'abbondanza di microrganismi proteolitici presenti nel terreno, sfruttare la proteolisi come processo industriale per ottenere un concime organico è un non senso economico oppure una trappola per gonzi che si improvvisano agricoltori. Ma a prescindere da questo credo che sia tu a fare un bel po' di confusione, la miscelazione di composti amminosimili con carboidrati non fa altro che ridurre l'effetto attrattivo di questi prodotti nei confronti degli acaliptrati. Le cosiddette esche proteiche usate come attrattivi per i tefritidi sono proteine idrolizzate ovvero una miscela di amminoacidi liberi e polipeptidi a basso peso molecolare in grado di "puzzare" di ammoniaca: la loro funzione è quella di attirare gli adulti dei tefritidi, non di ingrassarli. Comunque, se non dovesse bastarti la mia parola, che non è verità assoluta, digita "Buminal" su Google e traine le conseguenze. Ad majora ;-) --Furriadroxiu (msg) 15:26, 4 dic 2009 (CET)[rispondi]