Discussione:Prisma triangolare

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"Il prisma a base triangolare è il soggetto della copertina dell'album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Tuttavia nella figura è mostrato il raggio di luce che rimane bianco dopo la rifrazione all'interno del prisma e solo nella seconda rifrazione si vede la dispersione che divide la luce bianca in tutto lo spettro visibile. Questo non è esatto perché la differenza nella velocità dei diversi colori della luce dovrebbe causare una dispersione anche nella prima rifrazione."

Non può essere semplicemente oscurata quella faccia del prisma e quindi l'interno reso invisibile? È una ricerca originale

== Pessima voce ==

A parte la domanda fatta sopra che giuro non ne capisco il senso.., non c'è alcuna spiegazione chiara di cosa rappresenti un prisma triangolare in ottica. --151.40.121.226 (msg) 20:16, 31 gen 2014 (CET)[rispondi]

Concordo, è scritta davvero male. Si vede che probabilmente è stata scritta da chi conosce l'argomento ma il problema è nell'esposizione. Io non ho competenze di ottica ma vorrei tanto vederla riscritta completamente.--DERVISCH (msg) 22:25, 24 gen 2016 (CET)[rispondi]


Riscritta quasi completamente[modifica wikitesto]

- Ho preso visione della pagina qualche ora fa, e ho deciso di collaborare per migliorarla (chiaramente ho competenze di ottica). Si può ancora perfezionare, ma nel complesso mi sembra già un grande passo avanti. Anzitutto notate, per rispondere ad una domanda sopra posta, che il prisma triangolare in ottica è utilizzato principalmente con uno scopo: misurare l'indice di rifrazione del materiale di cui è fatto (ad esempio se voglio scoprire l'indice di rifrazione di un vetro basta dare al vetro la forma di prisma). Poichè questo è il suo scopo principale ho aggiunto alcune sezioni alla pagina che descrivono come questo scopo viene raggiunto, ovvero il metodo applicato in laboratorio per la determinazione dell'indice di rifrazione di un prisma, che per ovvi motivi è in forma di procedura sperimentale. Essendo un nuovo utente non so come debba essere giustificato, a livello di bibliografia, il metodo descritto. La conoscenza che mi ha permesso di scriverlo deriva interamente dai miei studi in ottica su lezioni di docenti universitari e su libri di testo adottati in varie facoltà di Fisica. Debbo citare tali manuali tra le fonti, seppur questi non sono direttamente leggibili online (a meno di comprarli)?
Inoltre, una questione fondamentale: non è corretto parlare di "Prisma triangolare". Il titolo della pagina andrebbe modificato in "Prisma a base triangolare (ottica)".
Infine nel testo faccio riferimento ad una certa Figura 2. Purtroppo per qualche motivo il sistema mi nega continuamente l'inserimento di tale immagine, pur essendo io l'autore della stessa. Come procedere?

p.s. avverto che la seguente: "L'angolo alla sommità del prisma (l'angolo al vertice, in alto nella figura) può essere scelto così da influenzare le caratteristiche di dispersione: tipicamente in modo tale che sia il raggio incidente che quello rifratto colpiscano la superficie, approssimativamente, con un angolo detto "di Brewster", per minimizzare le perdite nella riflessione. Un esempio in tal senso è il prisma compressore per la generazione di impulsi laser ultra veloci." è l'unica parte che non ho riscritto del tutto, ma è frutto dell'autore originale. Manca evidentemente di note a supporto. --B8magic (msg) 23:28, 14 feb 2021 (CET)[rispondi]

Le informazioni che inserisci vanno corredate da fonti, non importa che non siano reperibili online. è quindi opportuno aggiungerle, possibilmente sotto forma di note puntuali all'interno del testo. Sul titolo, nulla in contrario a spostare a "Prisma a base triangolare", ma il disambiguante, cioè la parola tra parentesi, va aggiunta solo se ci sono altre voci con lo stesso titolo, e non è questo il caso. Vedi Aiuto:Note e Aiuto:Disambiguazione. --Agilix (msg) 11:28, 15 feb 2021 (CET)[rispondi]