Discussione:Origene (filosofo pagano)

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Antica Grecia
Biografie
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In realtà il filosofo Origene che qui viene menzionato come pagano non ha una così certa identità e se alcuni sostengono che i filosofi siano due, uno pagano e l'altro cristiano, in realtà appare più probabile che lo stesso filosofo sia passato dal paganesimo al cristianesimo e per questa conversione si sia tirato addosso l'inimicizia di Plotino. È infatti assai improbabile che ad Alessandria nello stesso periodo ci fossero due filosofi neoplatonici col nome "Origene" che fossero contemporaneamente a lezione dallo stesso Ammonio Sacca, maestro di Plotino.

dalla voce non si evince quali opere sarebbero state composte da Origene filosofo né quali scritti gli siano attribuiti da fonti secondarie. WorldCat non ne indica. Il manuale di Gilson è uno dei testi universitari che neppure menzionano un Origene filosofo, distinto dall'Origene vero e proprio a tutti noto.
La sua invenzione didattica è strumentale a "esternalizzare" l'appellativo di "pagano" dalla figura di Origene che in questo modo ne esce ripulita e candidabile per un processo di beatificazione, ancorché tardivo. non sarebbe il primo dei Padri della Chiesa ad essere canonizzato svariati secoli dopo la morte. In modo coerente, si è persa la traccia delle ripetute condanne che l'unico Origene subì per mano di ben quattro autori patristici, tutti dichiarati santi, di cui uno fu Sommo Pontefice: san Metodio di Olimpo, san Pietro I di Alessandria, sant'Epifanio di Salamina nel Panarion e il papa san Teofilo di Alessandria. Il motivo principale della condanna fu la teoria della salvezza universale dei Verbi creati, siano essi angeli o creatura umane, come nota un modesto compendio di cui WP è senz'altro una fonte più autorevole.
La cosidetta "apocatastasi" universale non fu l'unico motivo: anche la teoria della redenzione dal peccato originale è radicalmente eretica nel momento in cui afferma che il debito di pena contratto da Adamo e Eva fu sottoscritto con Satana e che Cristo si sacrificò in croce per liberare gli uomini dal demonio. I re Davide e Salomone sono venerati come santi e ben noti per la loro autorità sui demoni, ottenuta dallo Spirito del Signore molto tempo prima dell'Incarnazione del Verbo. Allo stesso modo, Mosè con la verga che scaccia i serpenti, e altri dopo di lui. Le vittorie di Israele sui popoli adoratori di Baal testimoniano che l'autorità del demonio era già stata vinta. Ciò non significa che fossero stati vinti il dolore e la morte conseguenti al peccato originale. Satana avrebbe accettato l'offerta della morte di Cristo in croce se fosse stato titolare di un qualche credito nei confronti delle creature umane, ma il debito era contratto fra l'uomo e Dio, poiché la legge è da Dio che è anche il Giudice Supremo: è Dio e non Satana a ordinare a Adamo e Eva di non mangiare il frutto proibito, a castigare Adamo e i suoi eredi con la morte e il dolore dopo il peccato, è Dio a giudicare le singole anime dopo la morte. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.14.139.72 (discussioni · contributi) 15:48, 29 nov 2020‎ (CET).[rispondi]