Discussione:Nascita degli Stati nazionali

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Dubbio atroce[modifica wikitesto]

Ho integrato la parte riguardante la Guerra dei cent'anni nell'articolo corrispondente e il testo coincideva, completamente. Temop che sia qualcosa di copiato, forse da una tesina. -- Ilario^_^ - msg 16:13, 30 giu 2006 (CEST)[rispondi]

è stato molto utile è un sito utillissimo per ki vuole studiare.

Dubbio: Sicilia?[modifica wikitesto]

ho un dubbio: la Sicilia non era la prima Stato-nazione? dato che ci sono numerosi documenti che attestano alla nasciata nel 1282, grazie alla rivoluzione del popolo dei Vespri Siciliani. ma non so se il concetto della prima Stato Nazione sia la Sicilia o meno. per dei fonti c'è un totale imbarazzo di scelta cjhe lo potete trovare in tutti i fonti da Google, ai libri universitari. --SurdusVII (msg) 18:19, 27 dic 2013 (CET)[rispondi]

Ciao! Innanzitutto bisogna distinguere tra "nazione" e "stato-nazionale". "Nazione" è un termine che lo si può ritrovare persino nella Bibbia (col significato di società o addirittura di "nazione cristiana" contro i popoli pagani), nell'antica Grecia (che coincide pressapoco col significato di popolo o etnia) e nell'Impero Romano (dove coincide col significato di patria). Dalla caduta dell'Impero Romano e quindi dal medioevo in poi il termine "nazione" perderà il suo connotato socio-politico; questo a causa dell'universalismo politico che caratterizzerà tutto il medioevo e che si manifesterà nel mito della divisione del potere temporale (imperatore) e di quello spirituale (papa). Sempre nel medioevo il termine "nazione" acquisirà invece un significato religioso e universitario e riguarderà la divisione universitaria e religiosa dell'Europa (quest'ultima durante i cosiddetti concili ecumenici). Durante il medioevo le "nationes" riconosciuti ai vari concili erano tradizionalmente cinque: francese, inglese, italiana, spagnola e tedesca (che in realtà rappresentano le prime comunità relativamente omogenee ad essersi formate dopo la caduta dell'Impero Romano). Ai concili ecumenici coloro che provenivano dalla Sicilia votarono sotto "nazione italiana" fino al vicereame spagnolo dove per un po' di tempo votavano sotto "nazione spagnola" fino alla fine delle divisioni per nationes ai concili (con il Concilio di Trento 1545-1563). Il termine "nazione" dal '500 in poi riacquisterà i suoi connotati fortemente politici che serviranno per la creazione dei cosiddetti "stati-nazionali" con l'unificazione di diversi regni (Regno Unito e Spagna) e con le rivoluzioni e guerre dal settecento in poi dove il termine "nazione" avrà anche un significato culturale e sociale oltre che politico (rivoluzione francese, risorgimento, guerre di indipendenza greche e tedesche e le due guerre mondiali). Anche in questo caso come puoi vedere in Sicilia non si sono verificate le condizioni storiche necessarie per la nascita di uno stato-nazionale siciliano nonostante l'isola ci sia andata vicino con le rivolte anti-borboniche dell'800. Dal 1848 in poi la Sicilia verrà pienamente coinvolta nel Risorgimento italiano, divenendone parte attiva grazie alla sua politica marcatamente anti-borbonica. Scusa la lunghezza ma spero di essere stato il più chiaro possibile. Auguri--95.250.109.118 (msg) 14:03, 28 dic 2013 (CET)[rispondi]
ciao IP anonimo, quello che hai scritto lo sapevo che l'avevo già letto nei libri. ora mi è chiaro il dubbio che hai scritto nell'ultima parte del discorso riguardo all'anti-borbonico. grazie ed auguri anche a te :) --SurdusVII (msg) 14:34, 28 dic 2013 (CET)[rispondi]