Discussione:Minoranza linguistica greca d'Italia

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Ho sistemato la traslitterazione della strofa in griko, che era del tutto sballata.

Problema: non mi risulta che la lingua grika possieda un alfabeto uguale a quello greco, anzi credo che la lingua grika scritta non esista proprio! Dunque non ha senso trascrivere la strofa di una popolare canzone quale Kalinitta con i caratteri greci, dal momento che essa è giunta sino a noi per via esclusivamente orale. Chi ha redatto questo articolo aveva cognizione della sua azione? Da dove ha attinto per la strofa? --Montinar 03:46, 28 gen 2006 (CET)[rispondi]

potrebbe aver preso il testo traslitterato da libri come "canti d'amore della Grecìa Salentina/Τραγούδια αγάπης της Ελλάδος του Σαλέντο" di Rocco Aprile. Forse andrebbe messo in prima posizione il testo in caratteri latini e poi quello in caratteri greci o eliminato o messo a parte con il sottotitolo "traslitterazione in greco moderno". Frangisko 16:01, 2 apr 2006 (CEST)[rispondi]

"katoitaliotikà" e "calabrese"[modifica wikitesto]

Il discorso iniziale sul fatto che i greci chiamino il Grico/Grecanico "Katoitaliotikà" o "Calabrese" mi lascia molto perplesso, io lo eliminerei. Frangisko 16:04, 2 apr 2006 (CEST)[rispondi]

intestazione scorretta - cambiare nome all'articolo[modifica wikitesto]

secondo me è profondamente scorretto parlare di "ISOLA LINGUISTICA" riferendosi unitamente a grecìa salentina e bovesia, perchè il termine ha connotazione geografica e quindi, in questa accezione, qui si dovrebbe parlare di DUE isole linguistiche distinte.

Che poi le due comunità (o società) condividano idioma, origine storica o spirito d'identità, oppure altri attributi (che sarebbero comunque affermazioni da argomentare bene) questo non è messo automaticamente in discussione dall'aver indicato, correttamente, che si tratta di due isole linguistiche distinte: l'obiezione riguarda il riferimento strettamente territoriale che hanno tradizionalmente i termini "isola" e "penisola" in linguistica e dialettologia italiana.

Per questo propongo di cambiare titolo all'articolo e ridenominarlo "MINORANZA linguistica greca (d'italia)", tantopiù che risulta erroneo anche non aver specificato nel titolo di quale stato si parla nell'articolo (isole e penisole linguistiche greche si trovano anche in Albania e Macedonia, per esempio)

Saluti! --79.0.22.192 14:26, 9 lug 2007 (CEST)[rispondi]

contenuto da revisionare[modifica wikitesto]

La voce è stata spostata, e vedo che è stata impostata su ciò che riguarda le isole linguistiche greche d'Italia, dunque a mio avviso andrebbe argomentata molto meglio: se prima trattava solo dell'area salentina, ora è un po' (molto) scarna dal punto di vista dell'area grecanica calabrese. ciao =) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 15:18, 9 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Autori in lingua grika[modifica wikitesto]

Sono Francesco Penza, mi trovavo citato come autore in lingua grika. Scrivo articoli in un periodico in griko (i Spitta) ma non mi definirei un "autore" di pubblicazioni letterarie in lingua grika, per questo ho cancellato il mio nome. Parimenti inviterei a vagliare bene la lista degli "autori", a mio parere dovrebbe essere compreso chi ha scritto libri di poesie, narrativa originale ed altre corpose ed organiche produzioni originali in lingua di minoranza. Frangisko (msg) 21:21, 13 dic 2009 (CET)[rispondi]

Segnalo inoltre che il link di Salvatore Tommasi conduce ad un personaggio che non c'entra nulla con l'autore griko, che è un calimerese vivente e non deceduto nel XIX secolo. Frangisko (msg) 23:23, 11 apr 2010 (CEST)[rispondi]

πέμπτι > pefti[modifica wikitesto]

Chiedo solo un breve chiarimento di un dubbio. È spiegato che una "labiale tenue" diventa una "labiale aspirata" in certi casi. Ora, l'esempio è πέμπτι, di cui è trascritta la pronuncia "pemti". Non escludo che esista (viene anzi abbastanza naturale), ma io sento che viene chiaramente pronunciata "pèmpti", con la p. Ora, mi sembra più difficile che da pemti si sia passati a pefti (piuttosto che un penti), che da un pebti/pepti (dove la scomparsa della nasale è più che comune in neogreco, tipo dire "kàbos" anziché "kàmbos") a pefti, dove la spirantizzazione davanti a occlusiva è pure molto comune, tant'è che spesso nella parlata sento e c'è un'oscillazione, come testimonia επτά/εφτά (e anche dove non è indicata). Tutto qui, solo un dubbietto, e forse qualcuno conosce anche dialetti greci che aiutino... :-)


'Πέμπτι' cioè giovedì, in greco standard è pronunciato 'Pémti', con la seconda 'π (p)' praticamente impercettibile. In greco otrantino invece, almeno nella variante parlata a Corigliano d'Otranto e a Sternatia, 'Πέμπτι' viene pronunciato 'Πέττι (Pétti)'. Per gli altri paesi non saprei. So però che Mauro Cassoni nel suo dizionario griko-italiano riportò 'Πέφτι (Péfti)' per la variante utilizzata a Martano all'epoca. L'opera del Cassoni mi pare sia stata elaborata tra gli anni venti e trenta del secolo XX. --KoriAna 1 (msg) 14:25, 11 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Madrelingua[modifica wikitesto]

quanti in grecia salentina parlano il griko come lingua madre? perché un conto sono quelli che lo parlano come lingua straniera dopo averlo imparato da altre persone(fanno i balli, i cantiin griko ma è solo folklore; la loro madrelingua è l'italiano e tra loro parlano in italiano), un conto sono quelli di madrelingua grika, che tra loro parlano effettivamente in griko. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.95.61.5 (discussioni · contributi) 05 feb 2013, 23:44 (CET).

Vengo dal nord e la madre di una mia amica è di Sternatia (in Grecia Salentina), da ciò che mi hanno riportato loro e da ciò che ho visto là:

La maggior parte dei sternatiani è di madrelingua salentina (compresi i bambini), ma di griko, almeno quelli nati dal ‘99 in poi, sanno solo qualche espressione, nonostante i piccoli laboratori a scuola. Invece gli anziani sono sia di madrelingua salentina che grika. Poi è relativo a seconda delle generazioni. Ad esempio la mamma della mia amica che è del ‘64, mi ha raccontato che il griko l’ha imparato ascoltando di nascosto i suoi genitori, che lo usavano per parlare tra adulti, di cose da adulti o in segreto.

Riassumendo nelle comunità grike c’è la triglossia: italiano-salentino-griko.

Marco

Cancellazione dell'intera sezione 3.2 Lessico?[modifica wikitesto]

A mio avviso, cancellerei da questa voce tutta la sezione 3.2, incluso tutte le rispettive sottosezioni. Il motivo è, primo: Non credo che un lessico, delle tabelle di declinazione e delle "espressioni colloquiali" interessino o servano nell'ambito di una voce WP. Perciò, secondo me meglio alleggerire la voce, invece che infarcire con informazioni altrimenti facilmente reperibili, se desiderato dall'utente.

Secondo: molti termini (per es. Sciddhu, Domà, Crono, Scialèno, Chierria) sono riportati in una lingua stentata, come se inseriti da qualcuno che non conosce bene la lingua, o che non si è mai preoccupato di come trascrivere una lingua non più scritta per secoli. Certe traduzioni sono, se non proprio sbagliate, almeno molto discutibili, per es. Paglia: Kuteo (paglia in grico è áchero), Vedova: Cattìa (in grico vedova è chíra), Echi t'ammaddia kundu o talassa = Hai gli occhi come il mare (corretto sarebbe Echi t'ammáddia kundu i tálassa), tanto per citare qualcosa.

Terzo: I dialetti greci otrantini e calabresi, non sono una lingua standard con un lessico, una grammatica e una pronuncia uniformati, bensì sono un insieme di microdialetti che cambiano da paesino a paesino nella pronuncia, ma anche nel lessico. In una parte dei dizionari (per es. in quello del Cassoni) si è tenuto conto di questo fatto. Mentre non se ne tiene conto affatto nella sezione 3.2, come anche in altre sezioni di questa voce, che andrebbe rielaborata in molti punti, perché impostata e scritta male.

Quarto, in internet oramai, ci sono delle fonti molto più complete ed autorevoli da dove attingere alla grammatica e al lessico dei dialetti greci del Suditalia, segnalo solo i siti grecosuditalia.it e www.rizegrike.com tra gli altri, per non parlare di tutta la letteratura cartacea esistente.

Che ne pensate? Altrimenti tra breve procederò a sistemare questa voce.--KoriAna 1 (msg) 13:10, 5 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Concordo. La voce dovrebbe parlare delle comunità ellenofone del Sud Italia soprattutto da un punto di vista (geo-)storico e culturale. Ogni aspetto prettamente linguistico dovrebbe andare, IMHO, nelle rispettive voci sui dialetti greci (seguendo questo schema). --Μαρκος 16:20, 5 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Minoranza linguistica greca d'Italia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:00, 22 lug 2019 (CEST)[rispondi]

Comunità ellenofona di Messina[modifica wikitesto]

Bisognerebbe accennare un pochino anche dello scenario siciliano

Marco

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:39, 3 mag 2021 (CEST)[rispondi]