Discussione:Johann Gottfried Herder

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1) E' necessario definire nella voce il concetto essenziale di Humanität che guida molto del pensiero di Herder. 2) Non si citano i fondamentali rapporti culturali e di amicizia che Herder ebbe con Lessing e con Goethe e con quest'ultimo la reciproca influenza intellettuale. 3) Manca la fondamentale informazione biografica e culturale di Herder come uno dei fondatori dello Sturm und Drang, corrente che influenzò profondamente la cultura e letteratura tedesca della seconda metà del XVIII secolo. 4) E' ignorata l'informazione che Herder fu una delle figure di maggior prestigio della Massoneria tedesca dell'epoca e che con le sue opere massoniche influenzò il percorso della Massoneria europea della fine del XVIII e di tutto il XIX secolo. 5) Non si evidenzia l'importanza che Hamann ebbe per il pensiero di Herder avendolo avviato allo studio della linguistica e le successive prese di distanza di Herder da Hamann. 6) Non sono evidenziate le sue polemiche, che condizionarono molto del pensiero culturale tedesco dell'epoca, in campo storicistico, teologico e linguistico con importanti esponenti culturali tedeschi e francesi. 7) Non si evidenzano in modo esaustivo a) i fondamentali apporti di Herder nel campo dell'antropologia culturale e dell'etnografia, b) delle conseguenze in campo letterario e linguistico dei suoi studi sulla poesia ebraica e popolare, c) della sua dirompente nuova metodologia in campo storiografico. 8) Non si osservano le conseguenze in varie discipline umanistiche delle sue intuizioni teoriche, che influenzeranno i successivi studiosi del XIX e XX secolo. ... Altro ci sarebbe da aggiungere.


Questa non è una critica al testo, ma un parziale elenco di informazioni e argomenti che darebbero una visione più completa dell'Autore. Spero che l'estensore del testo ne prenda buona nota. Se una critica è da fare questa è sull'uso eccessivo delle citazioni nel corso del testo.

Da un punto di vista di metodologia enciclopedica, sarebbe preferibile redigere il concetto ideato dall'Autore, mettendo la citazione in nota (sempre con rif. bibliografico, anno, titolo tedesco, trad it., editore, pagina). Ciò renderebbe più fluida la lettura e più comprensibile il suo pensiero. Infatti il rischio è sempre quello di estrapolare una frase da un contesto molto ampio alterandone, anche involontariamente, il senso o non facendo comprendere bene il concetto stesso. Il problema è che Herder fu un prolifico autore e purtroppo anche privo di sistematicità e coerenza, con conseguenti pensieri talora in contraddizione con suoi altri sullo stesso argomento. Lui merita attenzione più per le sue intuizioni che per l'approfondimento (carente) di queste. All'estensore della voce auguro un buon lavoro. --Francescoangioni (msg) 23:21, 24 set 2013 (CEST)[rispondi]