Discussione:Istituto professionale in Italia

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Vi faccio presente che all'ultima tabella c'è scritto "==== Manutenzione sessuale". Non capisco cosa vuol dire quindi lo lascio, ma sembra un refuso.

EDIT: ho deciso di annullare la modifica in cui era stata introdotta la cosa che ho segnalato.

formazione pedagogisti, formatori d'infanzia e primaria ed educatori sanitari specializzati[modifica wikitesto]

i nuovi pedagogisti si formano in questo modo: dopo la scola secondaria di I grado frequentano: o il liceo delle Scienze Umane (5 anni) che ha 2 indirizzi: 1. classico (ex liceo psico-socio-pedagogico); 2. opzione economico-sociale(ex liceo delle scienze sociali) oppure l' Istituto professionale (5 anni)macro settore servizi indirizzo Servizi Socio-Sanitari, o altro istituto secondario di II grado (5 anni): e dopo la maturità si intraprendono gli Studi c/o il Dipartimento di Scienze Umane (ex Facoltà riforma Gelmini 240/10) che ha vari corsi di Laurea: Laurea di I livello (3 anni): classe L-19 indirizzi: (educatore sociale o Formatore continuo o Educatore nido (che abilita direttamente ad insegnare negli asili nido)); poi proseguono con una Laurea di II livello o Laurea Magistrale (3+2= 5 anni): in una delle 4 classi: LM 50 indirizzi: Progettisti e dirigenti educativi; LM 57 indirizzi: Formatori continui, Educatore degli adulti e pedagogisti clinici; LM 85 indirizzi scienze pedagogiche(insegnanti licei e professionali)e consulenti pedagogici; LM 93 indirizzo: Fomatori e-learnig e media comunication. Chi vuole insegnare la materia Scienze Umane ex 36/A oggi A-217 c/o il Liceo delle Scienze Umane o c/o l'Istituto Professionale,le materie scienze umane e sociali nel primo biennio e nel secondo triennio la materia psicologia generale ed applicata deve, dopo una delle la Lauree Magistrali, precedentemente dette, fare un anno di TFA (Tirocinio Formativo Attivo). La materia Filosofia e storia ex 37/A oggi A-117 non è più possibile insegnarla, ma tra un po verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l'accorpamento della A-217 e A- 117 in un unico codice A-17 Materia Scienze Umane Filosofia e Storia. Diverso è per chi vuole insegnare nelle scuole d' Infanzia o primarie: quindi per Formatori d' infanzia e per Formatori di primaria il percorso di Studi sarà: dopo la scuola secondaria di I grado frequentano gli studi c/o il Liceo delle Scienze Umane o Istituto Professionale, o altro Istituto secondario di II grado in seguito intraprendono gli studi C/o il Dipartimento di Scienze Umane (ex Facoltà riforma Gelmini 240/10) corso di Laurea Magistrale o di II livello (5 anni a ciclo unico) in Scienze della Formazione primaria classe LM 85 BIS che ha 2 indirizzi: 1. infanzia: per insegnare nelle scuole d'infanzia, Formatori d'Infanzia; 2. primaria: per insegnare nella scuola primaria, Formatori Primaria. Essi abilitano direttamente all'insegnamento nelle scuole d'infanzia e primarie secondo l'indirizzo precedentemente intrapreso. Chi vuole diventare Educatore Sanitario Specializzato segue invece questo percorso di Studi: dopo la scuola secondaria di I grado frequentano il Liceo delle Scienze Umane o l'Istituto professionale o qualunque altro Istituto secondario di II grado in seguito si intraprendono gli Studi c/o il Dipartimento di Medicina (EX Facoltà Riforma Gelmini 240/10)che ha vari corsi di Laurea: Laurea di I livello (3 anni):classe L SNT/2 indrizzo educatore professionale sanitario poi proseguono con una Laurea di II livello o Laurea Magistrale (3+2= 5 anni) classe: LM SNT/2 indirizzo Educatore Professionale Sanitario Specializzato Sono previsti oltre a master di I livello dopo le Lauree 3 anni suddette e master II livello dopo le lauree magistrali suddette, anche corsi di perfezionamento e scuole di specializzazione, invece gli ECM ( solo per gli educatori sanitari ed educatori sanitari specializzati). cito alcuni dei più importanti Master in : pedagogista clinico, Pedagogista giuridico, reflector, armonizzatore familiare, mediatore relazionale e coniugale, mediatore familiare, counselor, operatore olistico, trainer, coaching, criminologo, psico-pedagogista(solo per chi ha la doppia laurea in psic e ped,)costellatore familiare (solo per chi ha la doppia laurea in psic e ped), ed altri master.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Istituto professionale. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:04, 10 set 2018 (CEST)[rispondi]

Riforma del professionale[modifica wikitesto]

Le normative per l'Istituto professionale italiano sono state modificate. La pagina Istituto professionale richiede aggiornamento delle caratteristiche e degli orari per ciascun indirizzo.

Aiuto per riforma dei professionali[modifica wikitesto]

Volevo finalmente aggiornare la pagina all'ultima riforma dei professionali, però ho alcuni dubbi, nel Decreto 24 maggio 2018 sembra che ci sia scritto che storia non sia una materia a sé ma stia insieme alla geografia e al biennio questo gruppo abbia 2 ore settimanali, si veda qui qui.

Altre fonti invece sembrano dire il contrario, ad esempio questo articolo di Antonio Brusa: qui "Tradizionalmente, di quel monte ore ne venivano assegnate due alla storia e due a economia e diritto. Quindi la storia nelle professionali aveva 66 ore annue, quante nelle altre secondarie superiori (con l’eccezione del Classico, ovviamente). Mancava la geografia, che, finalmente nel 2018/19, ha cominciato a vedere i frutti delle sue lunghe battaglie per entrare nei curricoli. Lo annuncia trionfalmente Paola Pepe, dalle colonne della rivista online dell’Aiig (Associazione degli insegnanti di geografia), avvisando gli iscritti che la loro disciplina potrà avvalersi di un’ora, se non due, la settimana («l’insegnamento di geografia non deve necessariamente essere di un’ora settimanale, potrebbe essere anche di due ore o più»). Il punto è: dove si prendono queste ore? Come Pepe ricorda in quello stesso articolo, l’introduzione della geografia è una tipica riforma “senza oneri aggiuntivi”. Il monte ore resta quello. Per farsi spazio, la nuova deve cannibalizzare (mi si passi il termine) le discipline che c’erano prima. Se queste 264 ore vengono ripartite al modo di Salomone, generano quattro materie da un’ora la settimana. Come sanno bene gli insegnanti, e in particolare quelli delle professionali, per gli allievi diventano quattro materie di importanza trascurabile; ai professori prospettano un lavoro per nulla entusiasmante. Che programma di studi si può realizzare con sole 33 ore l’anno?"

Ora io mi chiedo: qualcuno di voi sa se oggi ai professionali storia è considerata materia a sé? In soldoni, gli studenti dei professionali nella loro pagella leggono un voto finale dato a "storia" e un altro diverso dato a "geografia" oppure un unico voto dato a una materia chiamata "storia e geografia"? O addirittura un unico voto dato all' "asse culturale storico-sociale" che comprenderebbe storia, geografia, diritto ed economia? --Myron Aub (msg) 14:48, 21 nov 2020 (CET)[rispondi]

ciao, sto aggiornando la pagina dei professionali. La tua domanda fa riferimento ad un approccio centrato sull'insegnamento disciplinare, che gli studi internanzionali e le norme di tutti i cicli (a partire dalla riforma Moratti) considerano poco efficace per l'apprendimento. Ciò non vuol dire assolutamente che i contenuti non sono utili, ma che devono essere inseriti in attività che abbiano un senso per gli studenti, caratterizzate da esperienze significative, che aiutano la stessa memorizzazione. L'esperienza (fatta di storia, geografia, diritto, economia e altro ...) viene progettata come unità di apprendimento (v esempio in https://nuoviprofessionali.indire.it/areagenerale/#), dove si definisce subito quello che si immagina che lo studente sappia chiedersi - sappia e sappia fare posto di fronte a una situazione, meglio se problematica; poi si individuano i metodi, gli strumenti e i contenuti perché lo studente raggiunga i risultati immaginati. E' quello che si valuta con voto, che comprende la storia, la geografia ecc. In questo senso di parla di competenza.
Nei professionali questo approccio, anche se non formalizzato, è previsto sin dal Progetto '92
Non so se sono riuscita a spiegarmi, resto a disposizione. ciao
--~~~~ --Annamariapretto (msg) 13:14, 30 lug 2022 (CEST)[rispondi]

Mancanza link in altre lingue[modifica wikitesto]

Segnalo che non ci sono link alle corrispettive pagine in altre lingue, ad esempio in inglese (Vocational school) e tedesco (Berufsbildende Schule). Purtroppo non so come aggiungerli. Grazie per l'attenzione. --FabyBetty (msg) 13:04, 13 dic 2023 (CET)[rispondi]