Discussione:Ingegneria dell'informazione

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Traduzione in inglese errata[modifica wikitesto]

Secondo me l'equivalente dell'"Ingegneria dell'Informazione" in inglese non e' affatto "Information Engineering", semmai "Information & Communications Engineering" (ICT). "Information Engineering" e' un'altra cosa, a piu' a che fare con la Teoria dell'Informazione e l'Ingegneria dei Dati e della Conoscenza - ha uno scope piu' ristretto e cmq diverso. Ad esempio il Politecnico di Klagenfurt in Austria offre un corso grosso modo equivalente alle nostre triennali in Ingegneria dell'Informazione sotto il nome di "Information & Communications Engineering"

La riforma e' scorretta al punto tale che:

Con il decreto ministeriale 270/2004 viene introdotta la laurea Magistrale che sostituisce la laurea Specialistica con essa viene creata una nuova laurea magistrale: la classe LM-26 Ingegneria della Sicurezza (definita nel nuovo DM 270/4) viene equiparata per gli Esami di Stato alle classi 28/S Ingegneria Civile e 29/S Ingegneria dell' Automazione definite nel DM 509/99. Ai fini dell'esame di stato puo' iscriversi a tutti i tre settori dell'ordine degli ingegneri perche' visto che un Ingegnere Civile può iscriversi all' Albo di Civile&Ambientale, e visto che un Ingegnere dell' Automazione può iscriversi agli Albi di Industriale e Informazione, questa nuova tipologia di Ingegnere della Sicurezza di fatto può iscriversi a tutti i tre albi, e di fatto può essere paragonata ad una laurea V.O. come potere di firma. Quindi le lauree in ingegneria non sono tutte uguali. L'ingegnere della sicurezza LM26 (attivo solo a Roma) sostiene solo due esami nel settore dell'informazione: Esame di Informatica di base (obbligatorio per legge) Esame di Sicurezza nelle reti (a Scelta) e puo' trattare al pari di un ingegnere delle Telecomunicazioni ed Elettronico il Settore dell' informazione. A questa Classe di laurea puo' accedere solo un ingegnere Industriale e un Ingegnere Civile senza debiti di esami.

E' pur vero che sulla carta esiste (per riferimenti sito del miur alla documentazione attinente le lauree Magistrali (da pagina 94)) la laurea magistrale in

  • Ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione [48 CFU]

ING-INF/01 - Elettronica ING-INF/02 - Campi elettromagnetici ING-INF/03 - Telecomunicazioni ING-INF/04 - Automatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-INF/07 - Misure elettriche ed elettroniche


La riforma del DPR 328 e' scorretta:

il settore civile/ambientale va bene.

Sono i settori industriali e dell'informazione che non vanno bene:

Mechanical engineering: http://en.wikipedia.org/wiki/Mechanical_engineering Mechanical Engineering is an engineering discipline that was developed from the application of principles from physics and materials science. Mechanical engineering involves the analysis, design, manufacturing, and maintenance of various systems. It is one of the oldest and broadest engineering disciplines.

The field requires a solid understanding of core concepts including mechanics, kinematics, thermodynamics, fluid mechanics, materials science, and energy. Mechanical engineers use the core principles as well as other knowledge in the field to design and analyze manufacturing plants, industrial equipment and machinery, heating and cooling systems, motor vehicles, aircraft, watercraft, robotics, medical devices and more.

  1. 5 Subdisciplines
   * 5.1 Mechanics   ---> Meccanico
   * 5.2 Kinematics
   * 5.3 Mechatronics and robotics  -> Meccatronico
   * 5.4 Structural analysis  ---> Meccanico
   * 5.5 Thermodynamics and thermo-science  --> Termotecnico
   * 5.6 Drafting

Electrical engineering: http://en.wikipedia.org/wiki/Electrical_engineering Electrical engineering, sometimes referred to as electrical and electronic engineering, is a field of engineering that deals with the study and application of electricity, electronics and electromagnetism. The field first became an identifiable occupation in the late nineteenth century after commercialization of the electric telegraph and electrical power supply. It now covers a range of subtopics including power, electronics, control systems, signal processing and telecommunications.

Electrical engineering may or may not include electronic engineering. Where a distinction is made, usually outside of the United States, electrical engineering is considered to deal with the problems associated with large-scale electrical systems such as power transmission and motor control, whereas electronic engineering deals with the study of small-scale electronic systems including computers and integrated circuits.[1] Alternatively, electrical engineers are usually concerned with using electricity to transmit energy, while electronic engineers are concerned with using electricity to transmit information.

Sub-disciplines
   * 5.1 Power            ---> Elettrico
   * 5.2 Control          ---> Automazione
   * 5.3 Electronics      ---> Elettronico
   * 5.4 Microelectronics   --> Elettronico
   * 5.5 Signal processing  --> Telecomunicazioni
   * 5.6 Telecommunications --> Telecomunicazioni
   * 5.7 Instrumentation   --> Elettrico, Elettronico, Telecomunicazioni
   * 5.8 Computers  ---> Informatica, Elettronica

Process engineering: http://en.wikipedia.org/wiki/Process_engineering Process engineering focuses on the design, operation and maintenance of chemical and other process manufacturing activities. Process engineering is often a synonym for chemical engineering but process engineers are found in a vast range of industries, such as the petrochemical, mineral processing, material, Information Technology, food and pharmaceutical and biotechnological industries. Process engineering also involves developing new processes, project engineering and troubleshooting.

   * Chemical engineering                --> Chimico, 
   * Chemical Technologist               -> Ingegneria dei materiali
   * Chemical process modeling
   * Industrial engineering              -> Gestionale
   * Industrial process                 -> Chimico gestionale
   * Process design (chemical engineering)
   * Process integration
   * Process flowsheeting
   * Process simulation
   * Unit operation





Il termine 'Ingegneria dell'Informazione' non viene apprezzato nel mondo aziendale, ed è percepito come sminutivo, se non addirittura offensivo, dagli studenti elettronici. Dall'altra parte, gli studenti informatici ritengono inutilmente difficoltoso, se non ostacolante al proprio percorso formativo, l'obbligo di affrontare corsi propri dell'area Elettronica (Teoria dei Segnali, Elettrodinamica...). Talvolta addirittura il corso di laurea in Ingegneria dell'Informazione viene confuso per un corso di studi in giornalismo.

La denominazione 'Ingegneria dell'informazione' trova la sua spiegazione nell'acronimo ICT, secondo me la scelta del nome è più che corretta, chi la scambia per un corso di giornalismo dimostra di non conoscere nulla di tecnologia... Per quanto riguarda l'obbligo di affrontare corsi di elettronica per gli informatici, bisogna considerare che si sta affrontando un corso di ingegneria, perciò l'approccio all'informatica sarà di tipo ingegneristico, cioè più pragmatico. Il corso viene orientato alla realizzazione di sistemi informatici, non solo di software e quindi si reputa l'elettronica di fondamentale importanza (pensa ai sistemi embedded). Per chi preferisce trattare di informatica a livello più teorico, concentrandosi maggiormente sul software, sono stati istituiti dei corsi più teorici all'interno delle facoltà di scienze. --PMatthew 20:42, 8 lug 2007 (CEST)[rispondi]

C'e' o no una correlazione tra il DPR 328 e il calo delle iscrizioni ad elettronica e tlc?

corsi di Ingegneria dell'Informazione[modifica wikitesto]

Forse non mi sono spiegato bene... io sono assolutamente d'accordo sul fatto che il corso di laurea in Ingegneria dell'Informazione, anche per informatici (anzi, e SOPRATUTTO per informatici) debba presentare certi contenuti! Chi vuol fare solo 'programmini' può tranquillamente iscriversi al corso di laurea in Scienze dell'Informazione, che è fatto apposta... E per quanto riguarda il nome, su quello non c'è nulla da fare: la gente comune continua a scambiarlo per una laurea in giornalismo. Persino le aziende gradiscono poco l'acronimo Ingegneria dell'Informazione! Per come la penso io, sarebbe meglio, per le triennali, un generico 'Elettronica' ad indirizzo informatico, elettronico-industriale/automazione, tlc...

Eliminazione dei curriculum formativi triennali[modifica wikitesto]

In molte facoltà, in vista dell'imminenza del DL/270, si sta pensando di abolire la lauree triennali in Ingegneria dell'Informazione, ripristinando i corsi di laurea di primo livello in Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria dell'Automazione.

Strano... all'università di Padova stanno addirittura cercando di rendere il corso di informazione obbligatorio per l'accesso alle lauree magistrali dell'area... --PMatthew 20:42, 8 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Potrebbe essere che vogliano creare delle triennali Civile/Ambientale, Industriale, Informazione uniche, resta il fatto che data l'ampiezza del settore industriale potrebbero esserci serii problemi per quel settore. L'unificazione delle lauree triennali per il settore dell'informazione si rende necessaria perche' (parlo nello specifico di Telecomunicazioni) oggettivamente parlano le statistiche a Telecomunicazioni le immatricolazioni sono in calo (in tutta Italia), e quindi i docenti per riuscire ad avere un numero tale di studenti per fare soppravvivere i corsi devono unificarli in un unico corso di base per poi puntare ad una specializzazione con il biennio magistrale.

Perplessità![modifica wikitesto]

Sono uno studente iscritto al Politecnico di Bari con sede a Taranto e frequento il corso di laurea in Ing. dell'Informazione. Posso testimoniare che, purtroppo, a mio parere è una laurea che tratta molti argomenti nel corso triennale e, a causa del poco tempo a disposizione, si cerca di spiegare un "pò di tutto", non entrando mai nello specifico, cosa che una laurea dovrebbe rapppresentare, soprattutto la specialistica! Questa filosofia, istituita principalmente dalla riforma Moratti (+ esami in - tempo! ==> sembra una teoria di Kalman!), pregiudica la formazione di un Ingegnere dell'Informazione (a mio parere: Elettronica & Telecomunicazioni) in quanto non avrà mai una conoscenza intrinseca degli argomenti di Elettronica, TLC, Automatica ecc o per lo meno di uno delle seguenti discipline! Pensate che noi sosteniamo l'esame di "Circuiti elettrici" in cui non viene per nulla accennata la trifase o le macchine elettriche!! Non viene mensionata nemmeno nella specialistica! Oppure hanno totalmente cancellato l'esame di Scienze delle costruzioni... Però, in compenso, c'è la materia "intelligenza artificiale"! Mah! Pertanto, mi domando: una volta laureatomi in questa branca...cosa saprò fare di specifco?? Sarò il classico Ingegnere "generico"?? Per non dire del numero esoso di esami da dare nel corso di un anno, come ad esempio il primo anno accademico, ovvero 12 esami!! - Analisi Matematica Mod.I; - Analisi Matematica Mod.II; - Analisi Numerica; - Geometria & Algebra Lineare; - Chimica Generale; - Chimica Applicata e Tecnologia dei Materiali; - Fisica Generale Mod.I; - Fisica Generale Mod.II; - Inglese; - Economia e Organizzazione Aziendale; - Ciruiti Elettrici; - Informatica; Ditemi voi che preparazione potremmo mai avere! Roba da non saper ancora utilizzare l'integrazione per parti per effettuare una trasformata di Fourier!!