Discussione:Illuminazione (Buddhismo)

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La parola Illuminazione è anche usata per indicare fonti di luce, anche artificiali, che permettono di sconfiggere il buio.--151.41.67.59 21:07, 19 gen 2006 (CET)Elio Stornaiuolo 19.01.2006 21.05[rispondi]

A dire il vero c'è un altro significato importante: "illuminazione" intesa come distribuzione di canali televisivi, quindi si parla di "costi" e "tecniche" di illuminazione.
Da disambiguare?
--Alfredxz 12:24, 28 gen 2006 (CET)[rispondi]

+1 per la voce disambigua --Matsoftware (Mattia Campolese) 11:48, 5 feb 2006 (CET)[rispondi]

Non sono ferratissimo sul buddhismo, ma c'è una differenza tra questa voce e bodhi? O è il caso di unirle? --Exairetos 22:11, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]

pubblica illuminazione[modifica wikitesto]

Sarebbe interessante sapere che cosa si intenda con "secondo il buddismo", servirebbe a comprendere su che basi si ipotizza (o si dia per scontata) l'esistenza di qualchecosa chiamato illuminazione e poi se ne parli per descriverlo. Qualcuno di coloro che hanno scritto il contenuto della voce parla per esperienza personale? Se non è così occorre molta cautela. Non sarebbe meglio sostituire la dicitura "secondo il buddismo" -che a sua volta postula l'esistenza di un elemento fisso detto buddismo dal quale si possano trarre indicazioni univoche- con la dicitura "il signor tal dei tali sostiene che...", "nell'opera tal de' tali è scritto che..."?
--Yunyu雲雨 - Se vuoi, scrivimi 10:19, 30 ago 2007 (CEST)[rispondi]