Discussione:Giorno del giudizio (islam)

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non dovrebbe essere "Giorno del giudizio" (con giudizio minuscolo)? Superchilum(scrivimi) 15:35, 9 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Può essere, ma il Giudizio è quello divino. Il giudizio è quello umano. Ma non starei a farmene un problema. --Cloj 21:58, 20 feb 2007 (CET)[rispondi]

intestazione[modifica wikitesto]

mi sono permesso di modificare "il giorno che Dio (Allāh) ha indicato nel Suo Corano essere quello destinato al Suo Giudizio finale dell'umanità." in "il modo il cui nel Corano è indicato il giorno destinato da Dio (Allāh)al Giudizio finale dell'umanità.", perchè mi sembra che la prima espressione dia per scontata l'esistenza di un dio e che esso coincida con quello dell'islam, il che non è corretto per un'enciclopedia.

Caro modificatore. Il dover prendere le distanze da una qualsiasi fede non è compito dello storico delle religioni ma (senza offesa) del semplice "uomo della strada", semmai. In tutti i testi di storia delle religioni è quasi inammissibile, e vagamente non scientifico, volere o dovere attestare la propria fede. O il proprio agnosticismo o il proprio ateismo. La norma è quella di esporre (nota bene, anche in testi di studiosi dichiaratamente atei, quale era Ambrogio Donini), quella che è la fede in cui credono i suoi fedeli. Il narratore non deve (del tutto inappropriatamente) specificare quello che pensa lui, perché di questo non frega davvero niente a nessuno. Il lettore vuole semplicemente sapere in cosa consiste una religione. Questo è quanto. Sarebbe (riflettici) come se in un libro di storia l'autore si sentisse in dovere di prendere le distanze da una guerra, una deposizione, uno scisma, una politica qualsivoglia. Lo storico è chiamato ad esporre quelli che sono i fatti e, se parla di una divinità, a mettere persino la maiuscola di rispetto (anche se questo non è cogente). Se poi vogliamo parlare di religione e di storia in termini assoluti, allora sono d'accordo con te e l'azione interpretativa etica dello studioso è quella che dà sostanza al suo studio. Ma questa è tutta un'altra cosa. Dunque (nonm avertene a male) la tua correzione è scorretta metodologicamente e come tale dovrebbe essere a sua volta corretta. Con simpatia. --Cloj 21:58, 20 feb 2007 (CET)[rispondi]