Discussione:Davide Rizzio

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La figura di Davide Rizzio, così come è presentata su Wikipedia, viene adesso posta in discussione sul recente libro di Eric Frattini dal titolo "L'Entità" dedicato al servizio segreto vaticano che venne fondato da Papa Pio V dopo la sua incoronazione. Secondo l'autore, il Rizzio era un sacerdote e giunse in Scozia al seguito dell'ambasciatore di Savoia. Qui, insieme al fratello Giuseppe, era entrato a far parte del circolo di spie dell'Entità. La missione loro affidata era di fornire informazioni su John Knox, discepolo di Calvino, ortodosso e integralista in misura addirittura superiore al maestro. Il Rizzio sarebbe stato molto gradito alla Regina, che aveva pessimi rapporti coniugali con il legittimo consorte Enrico Darnley, anche per "gli occhi tondi e verdi" oltre che per le sue doti culturali e artistiche. La spia dell’Entità (che all’epoca si chiamava “Santa Alleanza” proprio in onore all’alleanza tra il Papa e la Regina di Scozia) svolse molto efficacemente il compito fornendo le informazioni richieste al papa e denunciando alla regina i finanziamenti che i ribelli scozzesi avevano ricevuto dagli inglesi consegnando a Maria Stuarda anche un rapporto scritto sull’argomento. Ben presto la sua attività spionistica, oltre alla relazione amorosa con la regina, assunse un tale rilievo che il papa raccomandò ai due fratelli di aumentare le misure di sicurezza. L’agente segreto continuò comunque a sostenere l'opera di Maria Stuarda ma i suoi nemici ordirono un complotto per attentare alla sua vita. Enrico Darnley, ingelosito per il fatto di essere Re di Scozia solo a titolo onorifico ma non a pieno diritto e rifiutato come coniuge, si lasciò coinvolgere nel complotto in cui, secondo gli attentatori, avrebbe inconsapevolmente fornito l’alibi per mascherare con la gelosia l’omicidio politico. A giudicare da quanto scritto su wikipedia sembra proprio che, almeno per la storia che conosciamo in Italia, il tentativo di dissimulazione sia perfettamente riuscito. Ma, secondo il Frattini non fu così poiché lo stesso Darnley tranquillizzò una guardia accorsa alle urla della regina dicendo che era stata uccisa una spia del Papa, e, dopo la morte del Rizzio, il Papa ordinò la vendetta e i congiurati più in vista vennero poi uccisi da Lamberto Macchi che era stato inviato appositamente in Scozia con questo scopo.

Il libro è edito in Italia da Fazi

Roma 22/01/2009

Auld lang syne[modifica wikitesto]

Vedo che nella voce si accredita Rizzio come autore di questo famosissimo brano in due forme diverse. Nell'incipit lo si considera quasi certo (o la forma verbale lo fa intendere), mentre nella voce si dice giustamente, che taluni l'attribuiscono a lui. Non sarebbe il caso di uniformare i due pezzetti della voce? --Queenyzoe (msg) 17:48, 26 gen 2014 (CET)Queenyzoe[rispondi]

Ho aggiunto un inciso nell'incipit per specificare meglio che l'attribuzione non è certa. --BohemianRhapsody (msg) 15:42, 25 set 2014 (CEST)[rispondi]
Aggiungo che sarebbe interessante sapere chi è che attribuisce Auld Lang Syne a Rizzio, dato che sino ad ora l'unica fonte è la parola del giornalista che ha scritto l'articolo de La Stampa, e mi pare molto poco. Paolo1 74 (msg) 16:25, 28 dic 2014 (CET)[rispondi]

Torinese o pancalierese?[modifica wikitesto]

Serve una fonte per indicare la nascita a Pancalieri, dato che l'articolo della Stampa parla di Torino. --84.220.79.1 (msg) 17:57, 26 ago 2017 (CEST)[rispondi]