Discussione:Caratterologia

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Precisazione accademica

Avete scritto che altri utenti potrebbero rivendicare capostipite Jung al posto di Freud della Caratterologia. come se la dimensione scientifica della materia potesse ignorare l'oggettiva realtà dei fatti e dei riscontri scientifici. Dal punto di vista descrittivo non sarebbero corrette né l'una né l'altra cosa. Nella relazione tra i due scienziati citati, segnalo che fino al 1909 Jung era allievo di Freud, che accompagnò anche negli USA, dove la psicoanalisi sbarcò con le “Cinque Conferenze” (ne consiglio la piacevole lettura http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/psiche/confpsico1.pdf.) Dopodiché Jung scrisse "Libido, Simboli e Trasformazioni” che è una "scusatio non petita" della sua esigenza edipica di dividersi dal padre simbolico. Nel 1903 Freud, raccolti i lavori neurologici, psichiatrici e psicologici del ventennio precedente, aveva scritto i "Tre saggi sulla Sessualità" con il che i fondamenti medico clinici del carattere umano erano finalmente posti sul banco di lavoro. Nel 1933 Wilhelm Reich, anch’egli all’epoca uno dei più promettenti allievi, (sulla cui voce qui presente ci sarebbe parecchio da rivedere) con la sua pratica clinica (parliamo di guarigioni da forme di malattie nervose fino allora incurabili) scrisse l'Analisi del Carattere, la cui prima parte sono casi clinici che permettono di sistemizzare la materia nella teoria somato-psicologica, addirittura di evidenziare il limite quantitativo tra salute e malattia nevrotica, e, ma guarda un po’, ristabilire quel livello funzionale dinamico psicosomatico che il vero iniziatore della caratterologia, Ippocrate, aveva già ipotizzato e integrato, lui il padre della medicina, al cui giuramento i medici attuali si devono tuttora inchinare.

Sarebbe utile che Wikipedia si dotasse dei metodi e strumenti oggettivi che le permettono di non alterare le verità storiche, antropologiche, scientifiche e qualitative delle voci che vi stanno scritte.

Vi sono grato di questa discussione e dell'allerta così prodotto perché, in effetti, mi affidavo a Wikipedia con troppa fiducia e nello stesso modo, la indicavo nei convegni e seminari al pubblico intervenuto, senza metterli sull’avviso dei rischi per chi cerca la cultura reale.

Viviamo nell'epoca del pensiero relativistico (tutto uguale a tutto, tutto vero e tutto falso, uno vale uno…...) e nell'esaltazione-giustificazione dell'ignoranza, alla cieca e senza più valori di riferimento, i quali sono da reinventare e da ammodernare. Sarà un’umanità preparata e anche culturalmente raffinata quella che produrrà un effettivo pacifico avanzamento.

Secondariamente bisogna decidere se si vuole trattare l'argomento dal punto di vista filosofico come è stato esposto, con il risultato di fare un bello e inutile quadretto, e qui sì che altri utenti avrebbero il diritto ad aggiungere, a loro capoccia, qualche altro carattere, perché no il carattere arricchito, il carattere affamato, il carattere fumato, il carattere digestivo, quello modaiolo, ecc. … tanto sono parole (tutto uguale a tutto, tutto vero e tutto falso, uno vale uno…...)

Peter Capra Template:Firmato