Discussione:Blue note

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Qualche confusione (anzi parecchie) nella trattazione di quali siano le blue note[modifica wikitesto]

Mi sembra ci siano parecchie inesattezze e una certa "confusione" teorica nella trattazione di tutta la prima parte "teorica" della blue note, poi mi sembra, nel finale del primo paragrafo introduttivo, la voce migliora le sue inesattezze. Per definizione la scala blues si definisce una scala "pentatonica minore" con l'aggiunta della nota "blue" che nel blues è il 5° grado diminuito (o 4° eccedente) comunque contenente un ulteriore grado di "glissato", "portamento" o "variabile" di intonazione. Questo per tutti gli strumenti che permettono un'intonazione libera (la voce ha una naturale "predisposizione alla stonatura", la chitarra usa il "bending" delle corde o lo slide ). Più difficile per strumenti a tasti e suono forzato (pianoforte), in cui l'effetto si cerca di rendere con l'uso dell'acciaccatura o "ghost" della blue note con gli intervalli vicini. Pertanto la vera e più riconosciuta "Blue Note" è tutta la gamma acustica tendente al semitono fra il IV e V grado. Inoltre spesso nella voce si parla di F# (fa diesis) come di quinta diminuita (in realtà quarta eccedente, errore da matita blu e rossa), configurando una certa confusione fra intervalli diatonici e cromatici, nonche sull'esistenza dei "quarti di tono" presenti in molte delle culture musicali da cui il blues deriva, quindi parlerei più di "influenza della cultura musicale africana ed araba" che dell'ormai stereotipato/semplicistico "Musica degli schiavi afroamericani". Inoltre, qualsiasi nota se suonata volutamente "stonata" si configura come in "caratteristica" di blue note, ma quella realmente considerata tale è l'intervallo glissato fra IV e V (più vicino al semitono, ma spesso considerato con un' intonazione di 2/3 di tono, calante o crescente). Altri intervalli non sempre sono considerate vere "blue note" ma al limite un uso "sbagliato" del modo minore in una tonalità maggiore, nel III grado minore usato in tonalità maggiore così come anche l'uso sbagliato della settima di dominante sul primo e quarto grado, sono in generale usati in modo smaccato senza cercarne un "mascheramento", quindi in realtà sono in generale usati nella giusta intonazione, senza particolari stonature ulteriori. Anche storicamente la blue note al IV grado eccedente (o V diminuita), non risale ad uno uso colto e posteriore nel "bepop", ma si afferma come caratteristica fin dalle prime origini del blues, come naturale e primitiva evoluzione della pentatonica minore, come già ben si ascolta nelle prime registrazioni degli anni venti del XX secolo (il bepop si afferma nel secondo dopoguerra). Gradirei conferme a quanto da me qui affermato per poi provvedere alle correzioni in voce senza incorrere in ulteriori "inesattezze/errori".. Ciao --Aleacido (msg) 22:07, 8 dic 2016 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Blue note. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:07, 25 apr 2018 (CEST)[rispondi]