Discussione:Augustin Barruel

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"Fu uno dei più feroci oppositori dell'illuminismo e della massoneria, al punto che negli anni della Rivoluzione fu costretto a ripetuti cambi di domicilio per sfuggire al mandato d'arresto; dopo il 10 agosto 1792, all'epoca del Terrore, dovette sospendere la pubblicazione del suo giornale e fuggire in Normandia, e da lì in Inghilterra"... Trovo poco corretto e anche un po' illogico definire "feroce" chi si oppone solo con gli scritti a poteri invece materialmente feroci (che arrestano, ghigliottinano ecc.)... se feroce è l'opposizione verbale di Barruel come definire allora l'azione dei poteri cui si opponeva? Propongo di sostituire l'aggettivo "feroce" con tenace, irruducibile, formidabile o simili. GP