Discussione:Anfiteatro romano di Milano

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E le Fonti?[modifica wikitesto]

Mancano le note relative alle fonti utilizzate e la bibliografia mi pare piuttosto scarna, per non dire fuorviante: il titolo del testo "Anna Ceresa Mori, La basilica di S. Lorenzo in Milano, 1985" (che ha il sapore di una guida turistica e non di documento scientifico... e poi: non dovrebbe essere Teresa?)! Cosa c'entra con un anfiteatro? Io' 81 (msg) 23:22, 19 mar 2009 (CET)[rispondi]

fuori cronologia: Anna Ceresa Mori è l'attuale soprintendente funzionario responsabile unico per la città di Milano. --93.35.48.208 (msg) 16:13, 8 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Intervengo a discussione avviata.

1-Le fonti sull'anfiteatro romano di milano sono difficili da reperire perchè fa capo a un restauro molto recente, il parco dedicato è stato aperto negli ultimissimi anni. Intanto che si forma una bibliografia adeguata al ruolo del monumento. Come "bibliografia" si possono assumere i testi presenti nei pannelli presenti nel parco archeologico di cui sopra, di certo piu' accessibili al pubblico di una qualche pubblicazione archeologica spesso di difficile reperibilità.

Il testo che fa capo alla basilica ha attinenza solo perchè dichiara che nella fondazione di questa sono presenti elementi tratti dalla demolizione dell'anfiteatro. --Lorenzo Fratti (msg) 21:53, 21 mar 2009 (CET)[rispondi]

  • Ti dico in parte quello che già Ti avevo fatto presente: ben vengano anche le notizie recenti e senza pubblicazione, purché specificato in nota con la formula "in attesa di pubblicazione", ovvero "in corso di stampa" se la pubblicazione sarà a breve (solitamente entro un anno).
  • I pannelli informativi mi convincono poco. Ma già ne parlavo qui.
  • Il testo messo in bibliografia allora va tolto da lì e inserito correttamente in nota. Vedo che combino nei prossimi cinque minuti...

Buon Lavoro, --Io' 81 (msg) 20:47, 22 mar 2009 (CET)[rispondi]

Io toglierei la frase in base alla quale l'abbandono fu dovuto anche alla difficoltà di reperimento degli animali per le venationes a causa della crisi economica e alle incurisoni barbariche.


1-Questa "crisi economica" è complessa ma non basta certo a spiegare questo risparmio. Massimiano costruisce un circo ben più costoso nella struttura e nel mantenimento di un anfiteatro. Tanto è vero che fuori da Roma in Italia vi sono solo quelli che ha costruito lui (Milano e Aquileia)

2- Se ci fosse stata la volontà di andare avanti con le venationes avrebbero potuto farlo con bestie locali, come pare si facesse fin dall'inizio dei (molti) anfiteatri minori. Addirittura sono arrivate fiono a noi le venationes spagnole che non hanno bisogno di andare a pescare le tigri ma usano i tori.

Il motivo insomma è unicamente religioso, nel senso che il cristianesimo (allora) condannava gli spettacoli sanguinolenti ed accettava invece gli spettacoli prodotti ad esempio nei circhi, dove erano per lo più (per lo più) corse. cordiali saluti Lorenzo --Lorenzo Fratti (msg) 22:00, 21 mar 2009 (CET)[rispondi]

  • Argomentazioni convincenti: gli metto un "citazione necessaria", neanch'io ero molto convinto di ciò... Tuttavia non sono convinto del fattore religioso: per uno "sport" così popolare un fallimento così breve è strano. Possono essere concorsi più d'un fattore che hanno portato all'abbandono dell'edificio, ma non ne ho mai letto nulla sulla questione in merito, pertanto non potrò aiutare più di tanto :-( In ogni caso è buona norma documentare sempre argomenti delicati (immagino che molti studiosi ci avranno scritto parecchio sull'abbandono degli anfiteatri in Italia - e sarebbe interessante chiedersi perché invece sopravvivano in altra veste in Spagna, "cattolicissima" - sistematicamente poco prima della Tarda antichità), e il primo redattore di questa voce ci sta facendo impazzire perché non lo ha fatto... Sarebbe utile fare ricerca prima di creare una voce, no? Saluti cordiali e buon lavoro a tutti!--Io' 81 (msg) 21:12, 22 mar 2009 (CET)[rispondi]

motivazioni della distruzione[modifica wikitesto]

io non mi spingerei troppo nell'analisi dei motivi per cui nella testa dei Goti frullo' l'idea di distruggere l'anfiteatro di milano: non dimenticare che all'epoca vi erano in milano costruzioni ben più imponenti e non sappiamo bene quali e quanto vennero distrutte. A distanza di tempo queste erano ancora in uso ed è difficile che circhi o anfiteatri siano stati ricostruiti in questa epoca. A quanto pare la distruzione del barbarossa fu piu' radicale, ma giusto perchè è impossibile ricostruire, lascerei la cosa nel vago: già alla fine del IV / inizio V l'anfiteato andò in disuso e fu distrutto al punto che oggi ne sono rimaste le sole fondazioni. ciao L --Lorenzo Fratti (msg) 00:01, 22 mar 2009 (CET)[rispondi]

  • Uhm... non saprei... Di solito non si distrugge un edificio di tali dimensioni in così breve tempo...

Per i Goti è relativamente semplice la soluzione: era un edificio fuori le mura, più facile da aggredire (perché lo dovessero demolire è un altro paio di manche: a cosa serve distruggere gli edifici di una città che si vuole conquistare?). Un'ipotesi potrebbe essere che l'edificio fosse visto come probabile fortilizio per i Milanesi, ovvero che in realtà esso fosse ancora un cantiere: non sappiamo quando fu iniziata la costruzione, nessuna fonte antica - mi risulta - ha mai citato tale struttura: forse non era ancora completo (neanche El Jem vide il completarsi del proprio anfiteatro...)?

Tale ipotesi potrebbe riallacciarsi al perché vi siano le sole fondamenta: essendoci ancora poche strutture venne facile la demolizione raso terra. Infine: demolizione totale dell'edificio già in antico (un po' come avvenne all'antica Cartagine), ma ciò non giustifica l'uso dell'edificio come cava...--Io' 81 (msg) 21:39, 22 mar 2009 (CET)[rispondi]

anfiteatro fuori uso[modifica wikitesto]

Sul reperimento delle bestie si veda il post precedente, secondo me è irrilevante. Il disuso dovuto alle proibizioni cristiane è invece arcinoto e riportato in una vasta leteratura, ad esempio il classico THE LATER ROMAN EMPIRE di AHM Jones -Blackwell and Mott - Oxford (tradotto in italiano da Il saggiatore) saluti --Lorenzo Fratti (msg) 05:03, 23 mar 2009 (CET)[rispondi]

sulla base di quanto detto...[modifica wikitesto]

mi permetto di modificare la voce dopo la lettura dei vari interventi e sperando di metterli a frutto.

  • 1-Accludo alcune tra le fonti piu' note sulle dimensioni dell'anfiteatro
  • 2-accludo una nota sul fatto che il disuso fu dovuto al cristianesimo e non alla necessità di reperire bestie africane (tanto è vero che ancor oggi sono sopravvissote venationes con bestie locali)
  • 3-semplifico la storia dell'incertezza della distruzione, perchè mi pare un pochino speciosa: in primo luogo perchè la distruzione fu iniziata a livello locale fin dai primi secoli del cristianesimo(vedi la storia delal basilica di san Lorenzo) e poi perchè tutti i testi che ho letto la fanno risalire ai Goti. In particolare non mi risulta che Attila distrusse alcunchè a Milano (naturalmente sarei curioso di sapere da dove viene questa ipotesi, se avesse un fondamento)
  • 4-vado avanti a eliminare le motivazioni psicologiche o psicanalitiche (ad esempio, fu distrutto in quanto i barbari pensavano che potrebbe essere stato utile...) in quanto poco enciclopedico.
  • 5-Aggiungo il fatto che le rovine sono visitabili non tanto in un'area verde ma in un parco archeologico appositamente istituito negli ultimi anni.
  • 6-infine post-dato un po' la basilica di san Lorenzo (come oggi comunemente si ritiene)

Ringraziamenti, saluti, auguri a tutti --Lorenzo Fratti (msg) 14:05, 26 lug 2009 (CEST)[rispondi]