Discussione:Ainu

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Non sono un esperto dell'argomento (al contrario, sono capitato qui proprio mentre stavo facendo una ricerca), ma è evidente come questa voce (sarebbe meglio dire, questo abbozzo) contenga varie imprecisioni, certamente dovute almeno in parte all'aver fatto riferimento a materiale datato. Non mi sento certamente in grado di riscriverla io stesso, permetto di lasciare almeno alcune rapide annotazioni nell'interesse di tutti gli utenti, insieme a un invito rivolto a tutti ad approfondire la ricerca su questo argomento - su cui le fonti, almeno su Internet, putroppo non abbondano. Si noti che anche la voce "Ainu people" della Wikipedia inglese è assai datata (ma ampiamente riconosciuta e segnalata come tale) e in attesa di aggiornamento.

Innanzitutto, l'idea che gli Ainu siano originariamente "europoidi" è stata ampiamente messa in discussione ed è considerata da alcuni semplicemente un falso mito. Mi pare che studi più recenti li abbiano riclassificati come pienamente "asiatici"... Mi scuso di non essere io stesso abbastanza aggiornato e afferrato da poter fare affermazioni più precise e sostanziate.

Inoltre, la zona di diffusione delle popolazioni Ainu era in passato certamente molto più ampia della sola "isola di Hokkaido" (termine esso stesso un po' discutibile: per i giapponesi, lo "Hokkaidō" è una regione che include sia la grande isola a forma di aquilone segnata con quel nome sui nostri atlanti, sia alcune isolette minori nelle vicinanze di questa... ma sto divagando): certamente abitavano a Sakhalin e nelle Kuril, e forse (ma che io sappia non ce ne sono prove) anche in alcune parti della penisola di Kamchakta (sp?), e probabilmente nel Tōhoku (cioè la sezione nordorientale di Honshū, l'isola più grande dell'arcipelago giapponese); se poi identifichiamo gli "Emishi" menzionati nelle cronache "medievali" giapponesi con popolazioni Ainu, ne deriva che furono fino a una certa epoca i principali abitatori dell'attuale Tōhoku (e a buon senso credo dovessero avere una popolazione più numerosa in quelle regioni, dal clima assai più mite, che non più a nord). Un piccolo numero di Ainu, pare, vivono ancora a Sakhalin, o quantomeno vi vivevano alcuni anni or sono.

La discendenza degli Ainu dalle popolazioni Jōmon è una teoria (assai stimolante e supportata da indizi che la rendono alquanto verosimile), non una certezza. Questa teoria, tra l'altro, confligge con l'affermazione che siano "originari di Hokkaidō": i siti archeologici Jōmon propriamente detti si trovano più a sud. Vorrei anche sottolineare come l'ipotesi che gli Ainu discendano dalle genti Jōmon non esclude che anche i "giapponesi" discendano almeno in parte da quelle stesse genti Jōmon (mescolate con altre popolazioni che si sarebbero stabilite in Giappone in epoche posteriori), né che gli Ainu stessi siano il risultato di qualche "miscuglio" tra Jōmon e altri.

Infine, la traslitterazione "Yezo" è superata: oggi si preferisce scrivere "Ezo". Questo nome inoltre aveva un significato più vago, non esattamente corrispondente all'attuale regione di Hokkaidō; in origine, anzi, non era il nome di una regione, bensì il nome impartito dai giapponesi di un tempo a una popolazione - o piuttosto a un insieme di popolazioni, che certamente includeva gli Ainu, ma forse non era limitato a costoro. -Raffaele

EDIT: Ho fatto una gaffe. La voce dice "di Hokkaido", non "originari di Hokkaido", e ammette che erano diffusi su gran parte del territorio giapponese. Mi sembra comunque giusto puntualizzare che oltre che sull'attuale territorio giapponese (su quanta parte di esso e in che epoca dipende anche da quanto si limita la definizione "Ainu" e dalle teorie che si seguono sulle loro origini) furono diffusi anche più a nord intorno al Mare di Okhotsk.

Sebbene da un punto di vista genetico siano ormai da considerare di fatto "asiatici", a causa della prolungata "pressione" dei giapponesi in senso stretto, per il fenotipo sono (o erano almeno fino ai primi del '900 ) chiaramente paleo-europoidi (es: arcate sopraciliari, peluria, naso ...). Il fatto che il fenotipo (o meglio quella parte del genotipo che codifica l'aspetto) si sia conservato piu' a lungo, puo' essere spiegato con la selezione sessuale.

Da un punto di visa logico e'naturale identificare i Jomon con gli Ainu, a causa della manifesta somiglianza antropologica e culturale e del fatto che i giapponesi in senso stretto entrano chiaramente nelle isole giapponesi nel 300 AC, con la cultura Yayoi e l'agricoltura.

PS E' stato suggerito che le isole del Giappone, non fossero altro che la propaggine orientale della area di diffusione. I Ghiliaki (nivchen) nella Siberia orientale pare abbiano alcuni tratti di origine Ainu (ad esempio la forte pelosita' in mezzo a popolazioni essenzialmente glabre ed alcuni aspetti linguistici). E' possibile che la Cina settentrionale e la Siberia meridionale fossero abitate da popolazioni affini agli Ainu, probabilmente fino all' eta' del Bronzo. Di recente e' stato avanzata la possibilita' di una presenza "Ainu" nel mesolitico Nord-Americano (Uomo di kennewick)--Utente:AD10492 22:02, 9 ott 2007 (CEST)[rispondi]

concordo, è assurdo che nella voce non venga fatto cenno al fatto che gli ainu, primi abitanti umani di questi territori, in origine erano indo-ari come scrive qualunque testo. i giapponesi attuali, di razza mongolica, sono giunti nelle isole giapponesi molto dopo, quando queste erano interamente abitate dagli ainu, ricacciandoli un pò alla volta a nord.

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