Discussione:Óscar Romero

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convenzioni[modifica wikitesto]

ho ristabilito la convenzione per data e luogo di nascita e morte:

(località, città (stato) giorno-mese anno – località, città (stato) giorno-mese anno)

il 7 maggio 1979 uscendo dall'udienza papale avrebbe dichiarato al giornalista <<non mi sono mai sentito tanto solo in vita mia>>[1]

Rimozione Wikisource[modifica wikitesto]

Carissimi/e, sto risistemando la pagina di mons. Romero. Oltre a chiedervi una lettura, per evitare che il tono sia troppo di parte, volevo avvisare che ho rimosso il link al Wikisource, poiché non ho trovato testi del nostro autore già caricati... "Se sbaglio, mi corriggerete!". Grazie. Nous 09:52, 8 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Eppure mi pare che ci fossero una volta delle citazioni di Romero su wikisource! In effetti ora non le trovo più! saranno state rimosse, così come è stata rimossa l'immagine di Oscar Romero!
Qualcuno sa che fine abbiano fatto l'immagine e le citazioni o perchè siano state rimosse?
--Paulox 22:56, 10 lug 2006 (CEST)[rispondi]
"questi, a differenze di Paolo VI, lo esorta a non opporsi al governo del suo paese, non conoscendo la reale entità della situazione della nazione durante il golpe militare."è unafrase non neurrale..come poteva non conoscere dopo un colloquio privato di ore?è ovvio pensare che romero abbia esposto questi problemi al pontefice, ben conoscendo il proprio paese..a conclusione dell'incontro romero disse di non essersi sentito mai tanto solo..
non esiste nell'omelia pronunciata da Mons. Romero alcun riferimento ai bambini mandati avanti per aggiornare le mappe dei campi minati. Non dubito che l'abbia detto in altre situazioni ma la citazione dell'ultima omelia come fonte non e' esatta. Per un riferimento all'omlelia http://www.paginecristiane.net/romero/documenti/l_ultima_omelia.htm.

La fabbrica dei santi[modifica wikitesto]

Nella fabbrica di migliaia di santi di Wojtyla non c'è stato posto per Oscar Romero,venerato come santo da altre chiese.Ancora adesso si continua a sfornare santi,ma per Oscar Romero non c'è posto.E' mai possibile che la chiesa cattolica non possa riconoscere il martirio palese di quest'uomo e si faccia condizionare da un oscuro vescovo salvadoregno che rema contro? Mi sembra che si ripeta lo stesso copione di Padre Pio,per il quale si dovette attendere la morte dell'arcivescovo Carlo Maccari per poterlo innalzare alla gloria degli altari!--79.50.70.246 (msg) 13:09, 10 apr 2011 (CEST)[rispondi]

La Chiesa di Cristo non sforna santi, ma segue delicati processi per elevare alla gloria degli altari alcuni fra gli innumerevoli santi della Chiesa Trionfante. Nel caso del Servo di Dio Mons. Romero, la causa per la beatificazione è stata aperta da Papa Giovanni Paolo II nel 1997, ed oggi Papa Francesco afferma che tale causa è stata sbloccata (vedasi news, ad esempio 1). Tale notizia è ovviamente da riportare nella voce. Cordiali saluti, --RCarmine (msg) 19:29, 22 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Individuato il killer?[modifica wikitesto]

Segnalo. --Pequod76(talk) 03:39, 14 set 2011 (CEST)[rispondi]

Teologia della liberazione[modifica wikitesto]

Vi sono due affermazioni senza fonte che sostengono che Romero rappresentasse la parte più conservativa della Chiesa, che fosse vicino all'Opus Dei e che non avesse aderito alla teologia della liberazione. Nei paragrafi successivi si dice il contrario e con opportune fonti. La voce non può essere così palesemente contraddittoria. Tolgo le righe senza fonte.--87.19.101.245 (msg) 14:41, 19 lug 2013 (CEST)[rispondi]

--Zeitbloom (msg) 00:16, 25 mar 2020 (CET)== Paolo VI, Giovanni Paolo II e TdL ==[rispondi]

Salve a tutti. Ho delle perplessità su diversi punti della voce. La più importante riguarda la presunta diffidenza di Paolo VI nei suoi confronti che viene citata nell'articolo. In realtà, viene riportato da più parti, in primis dal suo segretario, monsignor Ricardo Urioste, come la stima del pontefice nei suoi confronti fosse molto grande. Metto alcuni link per correttezza. Nell'ultimo si vede addirittura come Romero tenesse una foto del papa sul comodino accanto al letto.

http://www.ildialogo.org/testimoni/Ricordi_1287325558.htm http://www.aleteia.org/it/religione/interviste/oscar-romero-impegno-per-la-giustizia-fino-al-martirio-1063002 http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=1748 http://www.30giorni.it/articoli_id_12600_l1.htm

Con Giovanni Paolo II il primo approccio non fu dei migliori ma, già dal secondo incontro, Romero ne uscì confortato. Venne esortato a proseguire nella causa per i poveri e a fare attenzione per la pericolosità che quell'impegno assumeva. Oltre che nei link riportati sopra, se ne parla esaurientemente nel documentario Romero. Voce dei senza voce di Maite Carpio, peraltro già citato nella filmografia della voce.

Con riguardo alla Teologia della Liberazione, si dice che Romero espresse posizioni favorevoli ad essa. Sarebbe semmai più corretto affermare che furono taluni esponenti di quel movimento ad apprezzare l'azione dell'arcivescovo, tanto da offrirgli il proscenio dell'UCA. Il Vangelo nasce ben prima della TdL. Sempre Urioste:

"So di certo che Romero non aveva letto nessun libro della teologia della liberazione. Ma aveva letto il Vangelo, la Bibbia e i documenti del Magistero della Chiesa. Aveva il cuore per i poveri e imparava dalla realtà. Seguendo la realtà, con la stessa fede che aveva imparato da bambino, fu portato dove forse non avrebbe mai immaginato".

http://www.impegnoeducativo.it/frame_oscar_romero.htm

concordo in toto per quanto riguarda il primo punto, in parte per il terzo, sono molto più scettico sul secondo.
1. Romero trovò molta ostilità nella cosiddetta curia romana, che riteneva molto condizionata da false voci locali, ma da Paolo IV ricevette solo incoraggiamenti a proseguire sulla strada intrapresa.
3. non si dichiarò mai appartenente alla TdL, ma collaborò con tanti esponenti del clero che si definivano tali fin da Santiago de Maria fino ai gesuiti dell'uca.
2. il rapporto con Giovanni Paolo II fu molto complesso. pur dimostrandosi molto fiducioso, non riscontrò nel nuovo pontefice quella sintonia e quel sostegno che si aspettava. e questo scoraggiamento lo dimostrò in diverse occasioni.
certamente questi aspetti andrebbero meglio sviscerati nella voce, insieme ad altri (i rapporti con i suoi confratelli vescovi e con i nunzi apostolici per esempio) per presentare questa personalità senza dare adito ad ambiguità. mi ero ripromesso di farlo ma finora non ho ancora trovato il tempo .......
--Kibira 15:32, 26 sett 2013 (CEST)
Sulla TdL e' citata la fonte Treccani: che scrive: Fondatasi sulle aperture del Concilio vaticano II, ebbe tra i suoi principali esponenti i teologi Leonardo Boff (Jesus Cristo libertador, 1972) e Gustavo Gutiérrez (Teología de la liberación, 1971), e l’arcivescovo di San Salvador Oscar Romero.
Sui rapporti coi Pontefici si tratta di vedere le cose andando oltre le inevitabili frasi di cortesia e di stima--Bramfab Discorriamo 15:41, 26 set 2013 (CEST)[rispondi]

Beh, mi dispiace per la Treccani ma in questo caso è evidentemente in errore. Non ne fece mai parte. Per dirne una, mons. Romero appoggiò la prima giunta rivoluzionaria a guida democratico-cristiana, circostanza che gli procurò diverse critiche dalla sinistra. È certamente vero che in determinati frangenti si trovò in convergenza con alcuni suoi esponenti - primi fra tutti quelli dell'UCA - ma si trattò appunto di una convergenza. E sui valori specifici del Vangelo. Sui pontefici, non volevo sostenere che con GPII ci fosse lo stesso rapporto intrattenuto con Paolo VI, ma solo che si trattò di una relazione più complessa di come la si descrive nella voce e che per questo andrebbe articolata meglio.

Per smentire una fonte come la Treccani serve un'altra fonte ugualmente autorevole, in ogni caso uno dei siti linkati sopra cita Romero nella TdL e afferma che ci sono diverse interpretazioni della stessa ...--Bramfab Discorriamo 23:51, 26 set 2013 (CEST)[rispondi]
la treccani e la fonte hanno preso un abbaglio: Romero non ha mai aderito alla TdL. alcuni esponenti hanno cercato di usarlo come bandiera come molti conservatori hanno cercato di dipingarlo come comunista e vescovo della TdL. ma lui ha sempre negato (v. il suo intervento a Puebla per esempio). l'unica cosa a cui lui interessava era la comunione con roma. --Kibira 19:39, 27 set 2013 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni[modifica wikitesto]

Ad oggi, 19 gennaio 2016 il link sotto riportato da errore 404. Io l'ho lasciato ma forse sarebbe da sistemare o eliminare.

--AlbertoPanza62 (msg) 19:30, 19 gen 2016 (CET)[rispondi]

Testimonianza di María López Vigil[modifica wikitesto]

Vedo che non è stata scritta una sola riga sul difficile rapporto con Papa Wojtyla, quando invece ci sono tante testimonianze in merito. Una molto significativa è quella di suor Vigil che ricordò quanto gli riferì Romero pochi giorni prima di esser assassinato: «Non mi sono mai sentito così solo come a Roma».

In rete è facile trovare questa ed altre testimonianze e forse sarebbe meglio includerle per rendere la voce su Romero veramente enciclopedica.

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