Blocco di fascia

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Blocco di fascia
medica
Posizionamento ecoguidato di un catetere per ESP block per analgesia continua post-operatoria dopo mastectomia.
Tipoanestesiologica

Un blocco di fascia, o blocco di piano fasciale, è una tecnica di anestesia locoregionale; il bersaglio dell'inserimento e dell'iniezione di anestetico locale è lo spazio tra due fasce (detto piano fasciale), intese come qualsiasi foglio di tessuto connettivo che racchiude o separa muscoli e organi interni.[1]

I blocchi di fascia forniscono principalmente analgesia somatica e sono utilizzati al meglio come parte di un'analgesia multimodale; sono tecnicamente semplici e relativamente sicuri e riducono il dolore e il fabbisogno di oppioidi in molti contesti clinici.[2]

Sono praticabili come alternativa alle iniezioni epidurali, paravertebrali e perineurali; rappresentano un cambio di paradigma in quanto non è necessario visualizzare i nervi o depositare l'anestetico locale vicino ad essi.[3] L'analgesia si ottiene principalmente facendo diffondere l'anestetico locale ai nervi che si diramano all'interno di questo piano e ai tessuti adiacenti. La struttura della fascia è composta da un reticolo di fibre collagene riempite con una matrice di glicosaminoglicani idratati e infiltrate da adipociti e fibroblasti;[1][3] il fluido iniettato può attraversarlo per diffusione. Il piano tra gli strati fasciali è riempito con una matrice simile a grasso-glicosaminoglicano e garantisce lo scorrimento e l'ammortizzazione tra le strutture, nonché il di nervi e vasi.[1] L'anestetico locale iniettato in un piano fasciale deve propagarsi per raggiungere i bersagli nervosi affinché il blocco sia efficace; tuttavia, la fascia è complessa e presenta variazioni regionali nella struttura che influenzano la diffusione.[3]

I piani tra i vari strati muscolari del torace, dell'addome e dell'area vicino allo spazio paravertebrale toracico e al canale vertebrale sono bersagli abituali per l'iniezione ecoguidata di anestetico locale.[1] Le “linee di fusione” sono punti in cui le fasce si fondono, creando un luogo in cui le forze muscolari possono convergere; esistono in tutto il corpo (ad esempio la linea alba o la fascia lata) e consentono la coordinazione tra gruppi di muscoli. Queste zone possono limitare la diffusione dell'anestetico locale creando un compartimento.[4] Ad esempio, nel blocco della guaina del retto, in cui viene iniettato l'anestetico locale tra il muscolo retto dell'addome e la sua guaina posteriore, lo scopo è di anestetizzare i rami cutanei anteriori dei nervi toracoaddominali mentre viaggiano attraverso questo piano: questo blocco deve essere eseguito bilateralmente per fornire copertura sulla linea mediana poiché la linea alba impedirà la diffusione al lato controlaterale; allo stesso modo, è probabile che la linea semilunare di Spigelio impedisca la diffusione laterale per anestetizzare i nervi cutanei laterali. Al contempo, l'iniezione in questo compartimento definito potrebbe essere utile in quanto l'iniettato può concentrare l'effetto sui nervi bersaglio senza diffondersi oltre.[3][5]

Nonostante la crescente popolarità, questa moderna tecnica ha aspetti controversi, vale a dire risultati, efficacia, evidenza, indicazioni e tecniche incoerenti.[3] L'entità del blocco sensoriale è alquanto variabile, perché dipende dalla diffusione raggiunta dell'anestetico locale e dal decorso anatomico dei nervi presi di mira.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Ki Jinn Chin, Barbara Versyck e Hesham Elsharkawy, Anatomical basis of fascial plane blocks, in Regional Anesthesia & Pain Medicine, vol. 46, n. 7, 2021-07, pp. 581–599, DOI:10.1136/rapm-2021-102506. URL consultato il 17 dicembre 2022.
  2. ^ a b (EN) Ki Jinn Chin, John G. McDonnell e Brendan Carvalho, Essentials of Our Current Understanding: Abdominal Wall Blocks, in Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol. 42, n. 2, 2017, pp. 133–183, DOI:10.1097/AAP.0000000000000545. URL consultato il 17 dicembre 2022.
  3. ^ a b c d e (EN) Nick D. Black, Carla Stecco e Vincent W. S. Chan, Fascial Plane Blocks: More Questions Than Answers?, in Anesthesia & Analgesia, vol. 132, n. 3, 2021-03, pp. 899–905, DOI:10.1213/ANE.0000000000005321. URL consultato il 17 dicembre 2022.
  4. ^ Warren I. Hammer, Functional atlas of the human fascial system, 2015, ISBN 978-0-7020-5852-3, OCLC 897934128. URL consultato il 17 dicembre 2022.
  5. ^ Ki Jinn Chin, John G. McDonnell e Brendan Carvalho, Essentials of Our Current Understanding: Abdominal Wall Blocks, in Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol. 42, n. 2, 2017, pp. 133–183, DOI:10.1097/AAP.0000000000000545. URL consultato il 17 dicembre 2022.
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