Arcimbaldo II di Borbone

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Arcimbaldo II di Borbone
Signore di Borbone
In carica990 circa - 1033 circa
PredecessoreArcimbaldo I il Franco
SuccessoreArcimbaldo III il Giovane o il Bianco
Nascita970 circa
Morte1033 circa
Casa realeBorbone
PadreArcimbaldo I il Franco
MadreRotgarda
ConsorteErmengarda
FigliArcimbaldo
Alboino
Gerardo e
Aimone
ReligioneChiesa cattolica

Arcimbaldo o Arcibaldo II di Borbone detto il Verde o il Vecchio (970 circa – 1033 circa) fu Signore di Borbone, dal 990 circa alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Arcimbaldo, sia secondo il documento n° XV del Recueil des historiens des Gaules et de la France, tome X, che secondo le Preuves de l'Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles è il figlio del Signore di Borbone, Arcimbaldo I[1][2] e della moglie, Rotgarda, di cui non si conoscono gli ascendenti, come ci viene confermato dal documento n° 1097, datato luglio 961, del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 2, nel quale Arcimbaldo fece una donazione assieme alla moglie Rotgarda (Archinbodus et uxor mea Rotgardis)[3].
Arcimbaldo I di Borbone, come ci viene confermato dal documento n° 871, datato gennaio 954, del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 1, inerente ad una donazione del padre Aimone in cui nomina i propri figli e la moglie, era il figlio secondogenito del Signore di Borbone, Aimone I e di Aldesinda, discendente della nobiltà carolingia di cui non si conoscono gli ascendenti[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Arcimbaldo (Arkambal) lo troviamo citato, assieme al padre, Arcimbaldo I (Archimbaldo comite et Archimbaldo filio suo, dilectis consanguineis nostris) sia nel documento n° XV del Recueil des historiens des Gaules et de la France, tome X[1], che nelle Preuves de l'Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles[2], in cui il Re dei Franchi Occidentali, Ugo Capeto, li riconosce come suoi consanguinei.

La data della morte di suo padre, Arcibaldo I, è controversa, secondo la Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, morì nel 985[5], mentre altri, come Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, pongono la sua morte nel 1030 circa[6]; molto probabilmente morì nell'ultima decade del secolo X, due documenti del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 3, attestano che Arcibaldo era ancora in vita, nel 993[7], e, nel 994[8].
Alla morte di Arcibaldo I gli succedette il figlio, Arcimbaldo, come Arcimbaldo II, Signore di Borbone, già nel 995[9].

Secondo la Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, Arcimbaldo II, verso la fine del secolo X, espanse i suoi possedimenti e si trovò in competizione con Landry, il conte di Nevers, col quale dovette entrare in guerra[10]; non conosciamo l'esito della guerra[10].

Tra il 1010 ed il 1011, Arcimbaldo II, assieme alla moglie, Ermengarda, sottoscrisse una donazione del presbitero, Leodegario[11].

Tra il 1017 ed il 1025, Arcimbaldo II, assieme alla moglie, Ermengarda, ed ai quattro figli, fece una donazione al priorato di Souvigny, consistente in una cappella due borghi ed alcuni terreni, come dal documento n° 1C del Titres de la maison ducale de Bourbon, tome premier[12].

La data della morte di Arcibaldo II non è certa, si presume verso il 1033, lo Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles pur non precisando l'anno indica il giorno della morte: il 21 maggio[13]. Alla sua morte gli succedette il figlio primogenito Arcimbaldo, come Arcimbaldo III di Borbone[14].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Arcimbaldo aveva sposato Ermengarda, di cui non si conoscono gli ascendenti, come ci viene confermato dal documento n° 2680, datato 1010 o 1011, del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 3, nel quale Arcimbaldo sottoscrisse una donazione assieme alla moglie Ermengarda (Archimbaldus et uxoris sue Ermengardis)[11].
Arcimbaldo da Ermengarda ebbe quattro figli[15]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France, tome X, doc. XV, pagina 565
  2. ^ a b (LA) Preuves de l'Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, doc. VIII, pagine XI e XII
  3. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 2, doc. 1097, pagina 190
  4. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 1, doc. 871, pagine 824 - 826
  5. ^ (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pag. 98
  6. ^ (FR) Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, pagina 158
  7. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 3, doc. 2007, pagine 219 e 220
  8. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 3, doc. 2268, pagine 399 e 400
  9. ^ (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pag. 98, nota 2
  10. ^ a b (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pag. 100
  11. ^ a b (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 3, doc. 2680, pagine 709 e 710
  12. ^ a b c d e (LA) Titres de la maison ducale de Bourbon, tome premier, doc. 1C, pagina 1
  13. ^ (LA) Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, pagina 155
  14. ^ a b (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pag. 102
  15. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: SEIGNEURS de BOURBON - ARCHAMBAUD II de Bourbon
  16. ^ a b (LA) Titres de la maison ducale de Bourbon, tome premier, doc. 1E, pagine 1 e 2
  17. ^ a b (LA) Preuves de l'Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, doc. XVI, pagine XXVII - XXXII

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signore di Borbone Successore
Arcimbaldo I il Franco 990 circa-1033 circa Arcimbaldo III l Giovane o il Bianco