Capnomanzia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La capnomanzia (dal greco antico καπνός "fumo" e μαντεία "divinazione") è un metodo di divinazione praticata mediante l'osservazione del fumo prodotto dal fuoco.

Nell'antichità oggetto dell'interpretazione era il fumo che si alzava dalle vittime immolate su pire sacrificali, mentre in epoca medievale venivano bruciate piante, come le foglie di alloro, o semi, prevalentemente quelli di sesamo, papavero, verbena e gelsomino.

Il fumo leggero e sottile che si alzava verso destra era di buon auspicio, verso sinistra era portatore di un cattivo presagio. Se invece si alzava verso l'alto stava a significare che al momento non si era pronti per ricevere una risposta o non c'erano cambiamenti in arrivo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Scott Cunningham, Divination for beginners: reading the past, present & future, Llewellyn Worldwide, 2003 ISBN 0738703842

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Bonavilla Aquilino, Dizionario etimologico di tutti i vocaboli usati in teologia, diritto canonico, storia e letteratura ecclesiastica, magia, divinazione, giurisprudenza e politica, Napoli, 1822. Su: books.google.it, su books.google.it. URL consultato il 04-11-2009.

  Portale Divinazione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di divinazione