Attenuante

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Per circostanza attenuante (o più brevemente attenuante) in diritto si considera un elemento di fatto non essenziale per la configurazione del reato e del quale il giudice può tener conto per diminuire la pena o per irrogare una pena di specie meno grave.

Nell'ordinamento italiano[modifica | modifica wikitesto]

Gli articoli 62 e 62 bis del codice penale italiano stabiliscono un elenco di attenuanti comuni e la possibilità per i giudici di determinare attenuanti generiche al di fuori dell'elenco.

Per le varie tipologie di reato esistono, inoltre, delle attenuanti speciali.

Le attenuanti comuni sono:

  1. l'essere motivati da un alto valore morale o sociale
  2. aver agito per ira derivata dal comportamento altrui
  3. aver agito per suggestione di una folla in tumulto
  4. nei delitti contro il patrimonio, l'aver provocato un danno patrimoniale tenue, con un evento dannoso o pericoloso tenue
  5. aver soltanto concorso all'omissione del reale colpevole del dolo
  6. aver riparato il danno con risarcimento o restituzione, o aver concorso ad attenuarne gli effetti

L'applicazione è determinata dalla legge. Se l'attenuante non ha effetto speciale (ovvero non diminuisce la pena di oltre un terzo), la diminuzione della pena può essere cumulata (ovvero ogni attenuante si applica alla misura della pena determinata da quelle precedenti). Altrimenti si applica solo la diminuzione di pena di maggior entità, con la possibilità di una diminuzione ulteriore.

Per quanto riguarda la prescrizione di un reato in seguito al riconoscimento di circostanze attenuanti, la Corte di cassazione ha affermato:

«Qualora l'applicazione della causa estintiva della prescrizione del reato sia conseguenza della concessione di attenuanti, la sentenza si caratterizza per un previo riconoscimento di colpevolezza dell'imputato ed è fonte per costui di pregiudizio.[1]»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sentenza Corte di Cassazione n. 5069 del 21 maggio 1996, , sezione IV.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dizionario dei termini giuridici, Casa Editrice La Tribuna, Piacenza
  • Francesco Antolisei, Manuale di Diritto Penale - Parte Generale, sedicesima edizione, Giuffrè Editore, 2003, ISBN 9788814007262.
  • Giorgio Marinucci e Emilio Dolcini, Manuale di Diritto Penale - Parte Generale, Giuffrè Editore, 2004, ISBN 88-14-10668-1.
  • Ferrando Mantovani, Principi di diritto penale, 2ª ed., CEDAM, 2007, ISBN 9788813273347.
  • Giovanni Fiandaca e Enzo Musco, Diritto penale. Parte Generale, settima edizione, Bologna, Zanichelli, 2014, ISBN 9788808421258.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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