Wikipedia:Vaglio/Cefalea a grappolo

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Cefalea a grappolo[modifica wikitesto]

Commento del proponente il vaglio: Voce amplitata anche in collaborazione con un associazione. Chiedo pareri per migliorarla e portarla in vetrina.--AnjaManix (msg) 12:30, 11 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

  • Rileggendo tutta la voce per l'aggiunta di wikilink e controllo - aggiunta di link/id per gli articoli nelle note, mi sorge qualche dubbio sull'effettiva correttezza del sinonimo "Nevralgia di Sluder". Nel riassunto dell'articolo citato, si legge infatti (traduco per comodità): «Si propone che la condizione descritta da Sluder sia una cefalea neurovascolare che assomiglia notevolmente alla cefalea a grappolo nella sua eziologia e manifestazioni cliniche. Si propone che il termine nevralgia di Sluder debba essere scartato in quanto ci sono numerose imperfezioni nella sua descrizione originale e molti autori hanno utilizzato male il termine, portando ad una confuzione persistente circa lo stesso.» Quindi, il termine indica (forse) una patologia simile, e non si è nemmeno certi... Da togliere?--Anassagora (msg) 13:31, 11 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • La fonte originale per sinonimi-nomi della patologia è quella di Elizabeth Leroux e Anne Ducros (citata anche in bibliografia) dove in questo caso si limitano ad un elenco. Come hai ben visto non spiegano nel particolare i motivi per cui i vari nomi furono poi scartati, e nel caso della Nevralgia di Sluder quello è l'articolo che meglio ancora di quelli che cita la nostra consorella inglese spiega le varie motivazioni, per me dovrebbe rimanere proprio per il motivo di cui hai parlato tu.--AnjaManix (msg) 14:54, 11 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • Riguardo i cenni storici, leggendo l’abstract di PubMed [1] si può leggere: «Queste prime descrizioni si focalizzavano sui sintomi degli episodi piuttosto che sulla periodicità degli stessi», quindi pare strano che Tulp (il primo) abbia notato lo strano intervallare degli episodi (ossia la loro periodicità). Se qualcuno ha la possibilità di controllare l’attendibilità dell’informazione. Per quanto riguarda van Swieten ho aggiunto una citazione [2] da un libro di google books, che unisce la descrizione dello stesso V.S. tradotta dal latino. Il capitolo dedicato alla cefalea di Horton è piuttosto dettagliato, anche per quanto riguarda gli sviluppi storici. Si potrebbe utilizzare per ampliare. (ho utilizzato il template: cita libro, ma non c'è verso di far uscire anche i nomi degli autori nonostante siano inseriti come raccomandato..) --Anassagora (msg) 15:26, 11 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • Ancora sui cenni storici: non c'è concordanza delle date con le frasi nella parte dedicata al ventesimo secolo: «Nel 1936 fu Bayard Taylor Horton (1895–1980) nel 1936 a descrivere con particolare precisione un caso di cefalea a grappolo mentre poco prima nel 1947, Ekbom era ritornato sull'argomento e in seguito nel 1952 Kunkle coniò il termine con cui ancora oggi si indica la cefalea». Inoltre, su Kafka: «Si racconta che Franz Kafka, grazie alle lettere che scriveva e ai suoi diari soffrisse di tale disturbo», Kafka soffriva di c.a.g. a causa della troppa scrittura, oppure possiamo sapere che ne soffriva dai diari?
    Ti consiglio di dare una ricontrollata a questa parte perché, oltre a quello che ho segnalato, non è scorrevolissima. (Se poi la amplii con quello che ho detto sopra o altro, ancora meglio)--Anassagora (msg) 16:15, 11 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • ✔ Fatto Ok, ho aggiunto ancora dei link a testi completi di google books (anche latini). Più avanti, con più calma, si può leggere il capitolo che ho segnalato sopra, per vedere se valga la pena estendere ulteriormente la storia della patologia.--Anassagora (msg) 13:58, 12 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • Riguardo l'incidenza: sarebbe interessante avere dati anche per altri paesi, ma soprattutto riuscire (chiedo troppo forse) a spiegare se c'è una qualche motivazione per il notevole divario tra paesi come la Svezia (o San Marino, ma questo è un "caso particolare") con tassi molto bassi e paesi come la Norvegia o gli Stati uniti, con tassi relativamente elevati.--Anassagora (msg) 22:02, 11 mag 2009 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto controllata ed inserita--AnjaManix (msg) 14:15, 3 lug 2009 (CEST)[rispondi]
  • La sezione "Dolore" potrebbe risultare un po' carente di note. In particolare il passo: «Il livello del dolore nella cefalea a grappolo è devastante. Donne sofferenti l’hanno definito più forte del dolore del parto» può sembrare ingigantito, se non supportato da un'opportuna fonte. Questa frase (la parte sulle donne) e quest'altra («La posizione supina a letto risulta impossibile nella maggioranza dei casi. Pertanto la qualità della vita del paziente, soprattutto se cronico, risulta notevolmente compromessa.») necessiterebbero una citazione [senza fonte]--Anassagora (msg) 16:09, 12 mag 2009 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto--AnjaManix (msg) 09:36, 13 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • Per quanto riguarda il primo punto dei fattori di rischio (assunzione di alcol) ho dovuto rivedere la frase ([3]) poiché, scritta così com'era, dava l'idea esattamente opposta di quello che si legge nel riassunto di PubMed, ossia: «Although excessive alcohol consumption was reported in early studies, this was not corroborated more recently. On the contrary, patients with CH seem to avoid alcohol, particularly during active phases, likely due to its ability to trigger attacks» «Sebbene un consumo eccessivo di alcol sia stato riportato nei primi studi, questo non è stato corroborato più recentemente. Al contrario, i pazienti con c.g. semrbrano evitare l'assunzione di alcol, specialmente durante le fasi attive, probabilmente a causa del suo potere di scatenare gli attacchi.»--Anassagora (msg) 22:29, 13 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • Segnalo che il terzo capoverso della parte sull'eziologia manca totalmente di fonti. Inoltre, l'utilizzo del tempo passato nella parte del quarto ed ultimo capoverso sembra un proseguimento delle ipotesi avanzate da Horton et al. nel passato. E' così? (a me parrebbe di no, attendo lumi)--Anassagora (msg) 15:54, 14 mag 2009 (CEST)[rispondi]
  • Ciao Anja! non mi ricordo più come si scrive qui su Wikipedia e quindi farò molti errori nella forma... Però volevo segnalarti un caso. Ho avuto un sofferente ad uno stadio di farmacoresistenza (e quindi di dolore) estremamente avanzato. Nel tentativo di aiutarlo ho trovato un interessante articolo di un trattamento sperimentale ad alto rischio, e l'ho proposto al neurologo. Questo trattamento va effettuato da un'anestesista, e ne abbiamo trovato uno disposto a rischiare. Il sofferente è stato sottoposto al trattamento (anche se a dosaggi molto più elevati di quelli riportati nell'articolo originale) e so che ora questo anestesista sta scrivendo per una pubblicazione ufficiale. Lo scrivo sulla pagina e poi tu dimmi che ne pensi!

Tra l'altro volevo chiedere, dati i riscontri a livello mondiale, nella letteratura medica e non, se forse sarebbe più indicato mettere la terapia con ossigeno nel capitolo dei trattamenti sintomatici, anzichè in "altri tipi di terapie". L'ossigeno ormai è prescritto più dei triptani, e il Prof. Goadsby, voce assolutamente autorevole, sta sperimentando trattamenti ad altissimo flusso (30 litri/min). Grazie sempre per il prezioso aiuto, a te e a tutti gli altri. Baci grandi JudeOUCH (msg) 20:28, 6 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Ciao JudeOUCH, bentornata. Come vedi sto tentando di perfezionare la voce. Sulla terapia per l'ossigeno hai ragione, dopo sposto il tutto. Per il trattamento sperimentale va bene un accenno con la nota come hai scritto (molto brava). Se hai altri suggerimenti (di qualunque genere) sarebbero molto utili, grazie ancora.--AnjaManix (msg) 00:12, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]
  • Ciao Anja! Stamattina ho ampliato "trattamenti farmaclogici" e ho spostato l'ossigeno. Però ho una perplessità riguardo la nota 70, che non sono riuscita a trovare in internet. Dunque: la terapia per la CH prevede sempre e assolutamente sia la terapia di attacco sia la terapia di profilassi. In alcuni casi di pazienti fortunati, che hanno magari periodi che durano 15/20 giorni, la terapia di profilassi non è neanche somministrata, perchè i farmaci di profilassi hanno bisogno di una ventina di giorni per mostrare risultati, quindi sarebbe inutile. Non esistono farmaci di profilassi specifici per la cefalea a grappolo (almeno: nessun farmaco riporta nelle indicazioni sul bugiardino "cefalea a grappolo", neanche il verapamil) e, in un certo senso, si va avanti a tentativi. Nel mio caso, ad esempio, per anni il verapamil ha fatto effetto, poi ha smesso e ho cambiato terapia. Nel periodo di profilassi gli attacchi diminuiscono ma non spariscono del tutto. E' quindi necessario assumere triptani o ossigeno. Cambio un pochino e poi ne parliamo. Ciao! JudeOUCH (msg) 08:52, 13 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Quella che era la nota 71, associata alla terapia con metisergide, non parlava di questo ma di cefalea nei bambini... forse c'era un errore nella lista, non so... l'ho messa alla nota 30, che aveva invece un errore nel ref, e mi sembrava molto più adatta. ho aperto altre note e mi sembrano poco riferite alla frase espressa (vedi anche es: terapia farmacologica sui cronici, ritenuta meno efficace?) nell'articolo della nota si parlava di interventi chirurgici su pazienti cronici farmacoresistenti. meglio vagliare, hai ragione! le controllo tutte tra oggi e domani. Baci 10:10, 13 giu 2009 (CEST)JudeOUCH (msg)

  • Sai che alla fine per quanto riguarda la nota 70 (o 30 o 71) non ho ben capito quale fosse?:-) Cmq così va bene, (forse era quella riferita alla Diidroergotamina? In ogni caso ho inserito una nota che parla del suo utilizzo come spray nasale e quindi tutto ok), grazie ancora del tuo aiuto.--AnjaManix (msg) 12:05, 13 giu 2009 (CEST)[rispondi]
  • Ci sono dei termini da correggere, di battitura, nella didascalia della figura dell'intervento chirurgico e alla fine è ICDH o ICHD come scritto, a me torna ICDH. Per il resto bene. Io magari specificherei che i grappoli sono cluster temporali ma tutto sommato va ben così. --AlessioF 00:26, 10 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Grazie dei suggerimenti, per l'acronimo ICHD, ma spesso mi si confondo gli occhi e potrei sbagliarmi:-)--AnjaManix (msg) 01:00, 15 ago 2009 (CEST)[rispondi]