Wikipedia:Vaglio/Architettura neoclassica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Architettura neoclassica[modifica wikitesto]

Propongo la voce per il vaglio affinchè possa essere successivamente valutata per una sua eventuale presenza in vetrina: l'argomento è trattato sulla base di una bibliografia valida e sono affrontati i temi inerenti l'architettura neoclassica dei principali paesi. Suggerimenti per migliorarne la qualità? --Etienne (Li) 18:37, 26 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

  1. --Etienne (Li) 18:45, 26 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Il capitoletto sugli USA è suddiviso in due parti per mettere in evidenza due periodi storici ben distinti: quello del primo neoclassicismo e quello dell'involuzione dello stile. I tre esempi citati, realizzati tutti nel Novecento inoltrato, sono una mera continuazione dello stile del passato (frontoni, colonnati, trabeazioni, fregi, cornici...) e non risentono delle nuove correnti. E' vero che questa involuzione legata alle architetture ufficiali colpisce un po' tutti i paesi, ma, come chiarito nel paragrafo successivo, qui spesso si tenta di percorrere strade un po' diverse, cercando di rinnovare il linguaggio. Prendiamo ad esempio i palazzi di Piacentini che fanno parte del cosiddetto "neoclassicismo semplificato" o il palazzo governativo finlandese (Eduskuntatalo): la loro impostazione è classicheggiante e rigorosa, ma è molto diversa da quella delle realizzazioni statunitensi descritte sopra, le quali sono completamente ancorate ad uno stile del passato (per questo non rientrano nelle "Influenze neoclassiche nell'architettura del Novecento"). --Etienne (Li) 14:29, 2 giu 2007 (CEST)[rispondi]
    ho apportato piccole modifiche all'introduzione e aggiunto, nel paragrafo sulla Germania, che qui il Neogreco ebbe fortuna. --Etienne (Li) 12:56, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

  1. A me pare buona, ma non conosco bene l'argomento: certo, i paragrafi sono ben equilibrati, con un loro senso compiuto. L'unico neo sarebbe la parte dedicata agli anacronismi, occupata solo dagli USA: non so se sia perché è un fenomeno circoscritto in America o altro, ma in questo caso si potrebbe rinominare il paragrafo. --AnnaLety 20:54, 29 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  2. Magari ancora qualche riga di introduzione generale ai singoli paesi, soprattutto quelli più grandi. Se ho tempo mi metto a cercare la fonte: ho letto da qualche parte, ad esempio, che la Francia rispetto alla Germania usa maggiormente le forme romane, spesso per loro i connotati di grandezza imperiale e latinità. Come antagonista della Francia, la Germania avrebbe usato un po' più spesso l'apparato formale greco: l'intezione sarebbe stata quella di prendere le distanze da un paese considerato come un avversario. Ottime le osservazioni sul palladianesimo in Gran Bretagna.
Si tratterebbe in pratica di considerazioni astratte sicuramente confutabili con controesempi, ma in parte assodate come linee di tendenza. Non è infatti possibile che ogni paese abbia la stessa accezione ed interpretazione di quelle che sono le forme classiche. --LucaLuca 16:28, 6 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Non saprei se è il caso e ti spiego il mio punto di vista. Intanto per la Germania si fa spesso riferimento al neogreco (vedi introduzioni a Karl Friedrich Schinkel e Leo von Klenze) citando anche la Stoà e i propilei di Atene, anche se poi ci sono tendenze diverse, come visto (Teatro Nazionale ad esempio). Comunque sulla Francia la cosa è complessa: si possono distinguere svariate correnti classiche all'interno del movimento (e questo vale un po' per tutti i paesi, in Francia in particolare).

De Fusco parla ad esempio di Classicismo dell'Impero, della Restaurazione, degli Stati borghesi ecc... Alla fine quindi l'Ottocento nasconde varie correnti, come spiegato nel secondo capitoletto, perchè risente delle tendenze del periodo. In Francia abbiamo alcuni esempi: alla fine del Settecento si passa dal tardo barocco alle forme pure e utopiche dei rivoluzionari, evidentemente mossi dai grandi ideali del periodo; poi nell'Ottocento si fa riferimento allo stile impero, ma esso è solo una parte dell'evoluzione dello stile neoclassico ed è stata riportata a titolo d'esempio. Il confronto tra il Patheon parigino (XVIII sec) e la chiesa della Maddalena (XIX sec) vuole proprio sottolineare alcuni cambiamenti dell'architettura dovuti a precisi mutamenti storici: si scrive infatti che la chiesa della Maddalena è figlia dei fasti dell'impero napoleonico. Alla fine tutte queste tendenze, o almeno le principali, possono essere riassunte tramite degli esempi. Casomai, dal mio punto di vista, queste considerazioni, se non spiegate sufficientemente bene, potrebbero essere integrate ancora nei paragrafi introduttivi. Per l'Inghilterra e gli USA l'accenno al Palladianesimo invece era doveroso, in quanto confluisce nell'architettura anglosassone: anche in questo caso però gli esempi mostrano che non fu solo palladianesimo perchè la Biblioteca a N.Y. mostrata anche in foto è più francese che palladiana. Gli esempi descrivono proprio un'architettura che non è statica, ma muta nel tempo pur restando fedele ad uno stile. Tutto questo non significa che dobbiamo fare come dico io, ovviamente :) --Etienne (Li) 17:57, 6 giu 2007 (CEST)[rispondi]


  1. .....