Vena cava superiore sinistra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Vena di marshall)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Vena cava superiore sinistra
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM747.49
ICD-10Q26.1
MeSHD000083402

La vena cava superiore sinistra o vena di Marshall è la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico[1][2], presente nello 0,3% della popolazione generale[3]. Prende il nome dal medico inglese John Marshall (1818-1891) che per primo la descrisse.

Embriogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Presente durante la vita embrionale, si occlude formando un legamento fibroso chiamato legamento di Marshall, che unisce il seno coronarico con la vena anonima di sinistra.

La cava sinistra persistente drena il sangue refluo dall'arto sinistro e dalla parte sinistra di capo e collo nell'atrio destro, attraverso il seno coronarico. Può sostenere l'intero reflusso venoso dei campi superiori del corpo. Nel caso di coesistenza di vena cava superiore destra e sinistra, il calibro delle due sarà complementare, in relazione al flusso drenato.

Significato clinico[modifica | modifica wikitesto]

La sua presenza non risulta di solito patologica, a meno che non siano compresenti anomalie cardiovascolari ulteriori quali difetti del setto interventricolare o atrioventricolare (50% dei casi); nel qual caso è correlata a significative morbilità e mortalità[4][5]. Il trattamento chirurgico dell'anomalia semplice non è quindi necessario.

È nota alla cardiologia perché, in caso di presenza di tessuto muscolare, può essere causa di aritmie e di fibrillazione atriale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pahwa R, Kumar A, Persistent left superior vena cava: an intensivist's experience and review of the literature, in South. Med. J., vol. 96, n. 5, maggio 2003, pp. 528–9, PMID 12911199.
  2. ^ Gonzalez-Juanatey C, Testa A, Vidan J, et al., Persistent left superior vena cava draining into the coronary sinus: report of 10 cases and literature review, in Clin Cardiol, vol. 27, n. 9, settembre 2004, pp. 515–8, PMID 15471164.
  3. ^ Freedom RM, Culham JAG, Moes CAF, Angiography of Congenital Heart Disease, New York, Macmillan Publishing, 1984, ISBN.
  4. ^ Berg C, Knüppel M, Geipel A, et al., Prenatal diagnosis of persistent left superior vena cava and its associated congenital anomalies, in Ultrasound Obstet Gynecol, vol. 27, n. 3, marzo 2006, pp. 274–80, DOI:10.1002/uog.2704, PMID 16456841.
  5. ^ Bjerregaard P, Laursen HB, Persistent left superior vena cava. Incidence, associated congenital heart defects and frontal plane P-wave axis in a paediatric population with congenital heart disease, in Acta Paediatr Scand, vol. 69, n. 1, gennaio 1980, pp. 105–8, PMID 7368902.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John Marshall "On the Development of the Great Anterior Veins in Man and Mammalia; Including an Account of Certain Remnants of Foetal Structure Found in the Adult, a Comparative View of These Great Veins in the Different Mammalia, and an Analysis of Their Occasional Peculiarities in the Human Subject" in "Philosophical Transactions of the Royal Society of London" vol. 140, 1850 (1850), pp. 133–170.
  • Bhupendra Nath Basu, Persistent “Left Superior Vena Cava,” “Left Duct of Cuvier” and “Left Horn of the Sinus Venosus” J Anat. 1932 January; 66(Pt 2): 268–270.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]