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Edicole laiche di Garbatella

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Il progetto Edicole laiche, chiamato anche Memoria di donne stradarole, è nato con lo scopo di ridare una voce alle donne dimenticate a causa delle discriminazioni. L’iniziativa, sorta da un’idea dell’artista Marta Cavicchioni, è stata sostenuta dall’Associazione Socio-Culturale Le Funambole ed è stata realizzata nel 2019 nelle aree verdi del quartiere Garbatella a Roma, con il finanziamento del Municipio Roma VIII. Ispirandosi alle edicole sacre, presenti nelle strade delle città rinascimentali per illuminare e proteggere i passanti dalla violenza, queste edicole laiche in legno, dedicate a quattro figure femminili, e realizzate da quattro artiste diverse, hanno l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione contro le discriminazioni di ogni tipo: di genere, politiche, religiose e culturali. L’artista Michela Serino ha dedicato la sua opera a Raffaella Chiatti, partigiana detta Sora Lella del lotto 7; Marta Cavicchioni ha interpretato Maria De Zayas, scrittrice spagnola del ‘600 che denunciò la violenza di genere; Debora Malis ha realizzato l’edicola dedicata a Lise Meitner, fisica austriaca discriminata in quanto donna; Cecilia Milza ha invece rappresentato la pianista e cantante Hazel Scott, discriminata per motivi politici. Queste edicole costituiscono le tappe di un percorso che resterà visibile nel territorio per sensibilizzare la gente sul tema della parità di genere.

Lise Meitner è nata nel 1878 ed è morta nel 1968. Pacifista austriaca, scienziata, ha scoperto le basi teoriche della fissione nucleare, ha dato un importante contributo nella fisica atomica. E' rimasta a lungo senza stipendio e accesso ai laboratori, perchè donna pacifista ebrea. A Berlino ha lavorato in vari istituti, ha conosciuto e collaborato con il chimico Otto Hahm. Lise ha affrontato numerose difficoltà per la discriminazione dell'ambiente scientifico. Dopo tanti anni le è stato offerto un posto stipendiato. Negli anni '30 si è dedicata soprattutto allo studio delle reazioni, che avvengono bombardando l'uranio con neutroni. Le sue ricerche sono state interrotte dall'avvento del regime nazista, anche se è stata la prima a dare la giusta interpretazione del processo sull'uranio. Tuttavia il suo ruolo in questa scoperta non le è stato riconosciuto, perchè appunto donna ed ebrea: il premio Nobel viene assegnato al suo collega. Successivamente Lise abbandona la ricerca scientifica, dedicandosi ad attività per la pace (si è opposta all'uso bellico dei suoi studi) e per i diritti delle donne.

Edicola Laica di Lise Meitner

Quest'edicola a lei dedicata si trova a Roma, nel quartiere di Garbatella, al Parco Cavallo Pazzo. E' stata costruita da Debora Malis, in terracotta. Per rappresentare ciò che Lise ha fatto nella sua vita l'artista ha inserito vari particolari: il simbolo della pace, le particelle scientifiche a forma di stella di David, la collana col cuore spezzato. Lise infatti è stata una pacifista ebrea, una scienziata addolorata per non aver ricevuto il premio Nobel.

donnestradarole.wixsite.com

Scienzecue.it Naomi Guadagnini

Torino Scienza, Federica Pozzi

Raffaella Chiatti

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"Sora Lella del Lotto 7", alias Raffaella Chiatti (1904-1993), è diventata partigiana del VII GAP (Gruppo di Azione Patriottica). Raffaella di professione ha fatto l'infermiera alla Croce Rossa, quest'ultima la esenta dal coprifuoco. Chiatti viene sottovalutata dai militari perchè donna; durante il coprifuoco aiuta i partigiani e rifugiati feriti, utilizzando le sue abilità nella medicina. Documenti della Presidenza dei Ministri, datati settembre 1947, certificano la sua scelta in campo; in seguito a ricordarla sono solo le memorie sparse dei suoi compagni, infatti Sora Lella è davvero un nome dimenticato nella storia della Resistenza della Garbatella. Purtroppo a farla al centro delle cronache è un evento tragico: a 89 anni Raffaella muore per soffocamento, dopo un'aggressione in casa, a seguito di un furto

Edicola Laica di Raffaella Chiatti

La pittrice Micaela Serino dedica la sua edicola a Raffaella Chiatti, a Piazza Benedetto Brin (luogo strategico d'ingresso al quartiere dove abitava la Chiatti), pittura il suo volto come la figura sull'articolo di giornale che riguarda la sua morte; nella parte inferiore dell'edicola ci sono altri volti di partigiane come lei, dimenticate nella Resistenza della Garbatella, che hanno sacrificato la propria vita per le generazioni future. Quest' edicola vuole rappresentare coraggio e forza contro la discriminazione di genere.

https://caragarbatella.it/una-storia-da-strappare-alloblio/

https://www.mentinfuga.com

https://donnestradarole.wixsite.com


Hazel Scott è nata in Venezuela, l’11 giugno 1920. Fin da piccola è stata una bambina prodigio e ha coltivato il suo talento musicale nel pianoforte (jazz, blues) e nel canto, diventando un successo internazionale dagli anni trenta agli anni sessanta. Hazel ha avuto un’importante carriera; a soli otto anni è entrata alla Julliard School of Music per condurre studi classici. Già a 15 anni si esibiva in radio, e verso i 16 anni ha cominciato a far parte dei Night Club, divenendo celebre per il suo stile particolare "Swinging the Classics"; successivamente ha dato inizio ad un suo show televisivo intitolato "The Hazel Scott Show". Ha tenuto concerti in America, Europa ed Africa. Fieramente impegnata nella difesa dei diritti civili a favore delle donne e degli artisti afroamericani, si è rifiutata di esibirsi in locali in cui vigeva la segregazione razziale; per questo suo impegno civile è stata accusata di collusione con il comunismo. Dopo questo evento il suo show televisivo è stato cancellato e i suoi concerti nel mondo sono stati sempre di meno. E' tornata in America nel 1967, dove è morta nel 1981 a soli 61 anni.

Edicola Laica di Hazel Scott

L'edicola a lei dedicata è stata realizzata da Cecilia Milza presso il Parco Caduti del Mare, a Garbatella. La nicchia è di natura astratta: un doppio arco di ferro grezzo delimita uno spazio centrale, circondato da 88 elementi di rame, tanti quanti i tasti di un pianoforte, che rappresentano gli esseri umani, di un unico colore e unico materiale. La razza è una sola, quella umana. Pur essendo astratto, i due archi richiamano una vulva, un'immagine potente della nascita di ogni essere umano

www.pianosolo.it/hazelscott,-breve-storia-di-una-grande-artista

www.patriaindipendente.it



Maria De Zayas

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Maria de Zayas é stata una scrittrice spagnola femminista, vissuta tra il 1590 e il 1661 circa. Della sua vita non si sa molto: fin da piccola ha avuto una grande passione per la poesia e la scrittura. E' stata la prima scrittrice spagnola che ha denunciato, nei suoi racconti, il ruolo subalterno della donna, la violenza di genere: ha sollecitato le donne a cercare l'indipendenza, e gli uomini ad educarsi alla non violenza. E' stata anche una poetessa e una commediografa. La raccolta delle sue novelle è incentrata su casi d'amore, tradimenti ed inganni, narrati con realismo. Maria de Zayas è stata una grande amica della poetessa e drammaturga Ana Caro de Mallén, hanno vissuto insieme, guadagnandosi da vivere come scrittrici, indipendenti da qualsiasi uomo.

Edicola Laica di Maria De Zayas

L'edicola di Maria de Zayas è stata realizzata dall'artista Marta Cavicchioni, si situa al parco Giovannipoli a Garbatella. Ha una cornice di legno con all'interno una decorazione di fiori disegnati in bianco e nero. La rappresentazione tridimensionale è stata costruita con della cartapesta colorata. Accanto ad essa ci sono dei libri, nella mano sinistra tiene una penna stilografica con cui scrive: i due oggetti principali delle sue battaglie civili e sociali.

https://www.treccani.it

https://www.einaudi.it

https://www.docsity.com