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Christiana Mariana von Ziegler

Christiana Mariana von Ziegler (28 giugno 1695 – 1 maggio 1760) è stata una poetessa e scrittrice tedesca, nota soprattutto per i testi di nove cantate che Johann Sebastian Bach compose dopo Pasqua nel 1725.

BIOGRAFIA

Christiana Mariana Romanus nacque a Lipsia, dove suo padre fu sindaco nel 1701. Iniziò la sua carriera letteraria dopo la morte del suo secondo marito, il capitano von Ziegler, nel 1722. Tornò a Lipsia, dove visse nella casa di famiglia, la Romanushaus, con sua madre. Suo padre, Franz Conrad Romanus (1671–1746), aveva ricevuto una lunga condanna al carcere per irregolarità finanziarie. Nonostante le difficili circostanze familiari, la casa divenne un salone letterario e musicale. Johann Christoph Gottsched incoraggiò la sua attività poetica, e lei divenne la prima donna membro della società letteraria di Gottsched, la Deutsche Gesellschaft. Nel 1741 si sposò per la terza volta e cessò la sua attività letteraria. Morì il 1 maggio 1760 a Francoforte sull'Oder, in Germania.

LIBRETTI

Bach si trasferì a Lipsia nel 1723 per assumere il ruolo di Thomaskantor. In questo ruolo, iniziò a comporre un gran numero di cantate per le esibizioni nelle chiese della città. C'è incertezza su chi scrivesse i libretti di Bach nei suoi primi anni a Lipsia. Chiunque fosse il suo librettista originale, Bach sembra aver cercato un nuovo librettista nel 1724, e potrebbe essere stato in quel periodo che incontrò Ziegler. Le nove cantate messe in musica da Bach sui testi di Ziegler sono:

• Ihr werdet weinen und heulen, BWV 103, 22 aprile 1725
• Es ist euch gut, daß ich hingehe, BWV 108, 29 aprile 1725
• Bisher habt ihr nichts gebeten in meinem Namen, BWV 87, 6 maggio 1725
• Auf Christi Himmelfahrt allein, BWV 128, 10 maggio 1725
• Sie werden euch in den Bann tun, BWV 183, 13 maggio 1725
• Wer mich liebet, der wird mein Wort halten, BWV 74, 20 maggio 1725
• Also hat Gott die Welt geliebt, BWV 68, 21 maggio 1725
• Er rufet seinen Schafen mit Namen, BWV 175, 22 maggio 1725
• Es ist ein trotzig und verzagt Ding, BWV 176, 27 maggio 1725