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KEVO - CLAUDIO CAVALLINI - SCULTORE

"L'ARTE E' L'UNICA DROGA CHE CREA INDIPENDENZA", è questo il pensiero conduttore dello scultore di legno Claudio Cavallini, in arte KEVO (Firenze 24.11.1952 - 20.10.2015)

IL NOME KEVO

La storia di KEVO è un lungo viaggio verso se stesso, verso le proprie emozioni, le proprie aspirazioni, la propria anima. Il nome KEVO ritrova le sue lontane origini nel rione di Gavinana quando, da ragazzo, trascorreva le sue giornate fra i vicoli del quartiere, insieme agli altri ragazzi che si consideravano dei duri e che esibivano le loro escoriazioni come delle ferite da guerre. E nacque così, in quello scenario, il soprannome "i'KEVO" con il quale lo sculture firma le sue opere come voluto omaggio a quei momenti di assoluta libertà selvaggia vissuta da ragazzo e ritrovata grazie alla scultura.

LA NASCITA DELL'ARTISTA KEVO

Il racconto della nascita dell'artista KEVO, un'affascinante favola moderna, colpisce per l'improvvisa esplosione di un richiamo irresistibile e irreversibile verso l'anima del legno e la voglia di creare forme scultoree dal legno. Come racconta lo stesso KEVO, tutto iniziò per caso, quando, nel 2003, all'età di 50 anni, decise di sradicare un albero del suo giardino di campagna. Ma subito dopo realizzò di aver commesso un gravissimo errore, e a vedere sdraiato per terra il tronco dell'albero abbattuto, si sentì un vigliacco e maturò istintivamente la forte determinazione a cercare di farlo rinascere, di regalargli una nuova ed immortale forma vitale trasformandolo in un’opera d’arte.

Nacque così l'artista KEVO. Il tronco dell'albero sradicato fu trasformato nella sua prima creazione e cioè, in un TOTEM]], alto un metro e 95 di intaglio, un omaggio al mondo degli indiani americani]] da lui tanto amato. Seguono opere figurative dedicate alla scultura africana e messicana, fra cui LA GUERRIERA, LA SCHIAVA e KUKULCAN]] e al mondo della pittura, raffigurazioni sacre e sculture di animali.

GLI INIZI

L'artista scopre istintivamente e subito la voglia di "scolpire dal tondo", di procedere per sottrazione, di scavare per far emergere immagini che vede nascoste nel legno. Così, le sue opere sono realizzate direttamente in un unico pezzo dal tronco di alberi tagliati. Un' innata abilità manuale e tecnica e una particolare visone della scultura che unisce fisicità e fantasia permette all'artista di sviluppare molto presto un proprio linguaggio espressivo che lo distingue da altri artisti contemporanei che lavorano il legno.

VERSO LA MATURITA' ARTISTICA

Il suo grande talento gli permette di abbandonare facilmente il mondo dell' arte figurativo per dedicarsi sempre più intensamente all'espressione astratta e allo sviluppo della sintesi delle forme, ricerca che fa nascere opere come LO SQUALO, TANGO, IL RE GUERRIERO.

Le opere di KEVO si distinguono per la loro luminosità e l'armonia che trasmettono il respiro della materia e la gentilezza della mano dell'artista che nel tempo perfeziona le sue sculture con piccole aggiunte di metalli o foglio oro come nel caso de IL PESCATORE e IL DIRETTORE D'ORCHESTRA, NEFERTITI]] E IL DON CHISCOTTE per trovare una sua massima espressione nel recente ACHILLE]].

MOSTRE E PERSONALI

L'artista entra presto a far parte di importanti associazioni artistiche toscane quali LA CASA DI GIOTTO e LA CASA DI DANTE, partecipa a numerose Mostre e organizza sempre più spesso delle Personali su invito da parte di Comuni ed Enti. Molte delle sue opere fanno parte di collezioni private in Italia ed all'Estero. Il suo CRISTO A BRACCIA ALZATE è esposto in maniera permanente presso il Santuario della Madonna del Sasso nel territorio di Pontassieve a Firenze.

Fra le Mostre e Personali si ricordano:

FIRENZE – GATTART FIORA LEONE 2008: PARTECIPA CON POLDINO

BAGNI DI LUCCA, REGIO CASINO’, “ARTISTI ALLO SBARAGLIO”, 2008 – PRIMO PREMIO

FIRENZE – GATTART FIORA LEONE 2009, PALAGIO DI PARTE GUELFA: PARTECIPA CON TINO

FIRENZE - PALAZZO VECCHIO]] - SALONE DEI CINQUECENTO]]: XXVII "Premio Firenze" 2009-ARTI VISIVE: FINALISTA con il GATTO COSMICO

MONTECATINI TERME, 2009 – CASA DEL PITTORE, DELLO SCULTORE E DEL POETA, PERSONALE: “KEVO ESPONE”

FIRENZE – LA PERGOLA ARTE A PALAZZO MEDICI RICCARDI- Galleria “Via Larga”, Via Cavour, 2009 – PARTECIPA CON BALLERINA E PUBERTA’

FIRENZE - PALAZZO VECCHIO - SALONE DEI CINQUECENTO: XXVIII "Premio Firenze" 2010-ARTI VISIVE: FINALISTA con AILANTE SORANO,FORTEZZA ORSINI, SALA DEL MASTIO, 2011: “PASSEGGIANDO NELL’ARTE”

FIRENZE - PALAZZO VECCHIO - SALONE DEI CINQUECENTO: XXIX "Premio Firenze" 2011-ARTI VISIVE: FINALISTA con RADICI

PONTASSIEVE, PALAZZO COMUNALE, SALA DELLE EROINE, 2012, PERSONALE: “UNA FAVOLA MODERNA”

CORTONA, PALAZZO FERRETTI, 2012: “I FANTASTICI QUATTRO”

FIRENZE - PALAZZO VECCHIO - SALONE DEI CINQUECENTO: XXX "Premio Firenze" 2012-ARTI VISIVE: II PREMIO FIORINO D'ARGENTO per NEFERTITI

VOLTERRA, PALAZZO DEI PRIORI, 2013: “VOLTERRA IN CORNICE”

FIRENZE –MUSEO DI STORIA NATURALELa Specola” , 2013, Personale: “NATURALMENTE ARTE”

VITERBO, MUSEO COLLE DEL DUOMO, 2013, PERSONALE: “LEGNO E COLORE IN VITERBO”

FIRENZE – PALAZZO VECCHIO – “PREMIO DELLA FONDAZIONE ELISABETTA E MARIACHIARA CASINI ONLUS”, 2013 – PREMIATO

POPPI – GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA, PALAZZO GIORGI, 2014, PERSONALE

FIRENZE - PALAZZO VECCHIO - SALONE DEI CINQUECENTO: XXXII "Premio Firenze" 2014-ARTI VISIVE: III PREMIO MEDAGLIA DI BRONZO per DON CHISCIOTTE

CARPI,SALA EX POSTE DI PALAZZO PIO, 2014: “I DUE VOLTI DELL’ARTE” , insieme a Simonetta Fontani

PONTASSIEVE– PALAZZO COMUNALE, SALA DELLE EROINE, 2015: “GUERRA E MIGRAZIONI” – ACQUIA E KEVO

COLLEGAMENTI ESTERNI:

http://www.kevo-firenze.it/

https://www.youtube.com/watch?v=ekxJQL7e24A IL DINAMISMO SIMBOLICO DI KEVO CLAUDIO CAVALLINI

https://www.youtube.com/watch?v=oYvCWjGlzkw KEVO-CLAUDIOCAVALLINI: UNA FAVOLA MODERNA