Utente:SolarDouble/Sandbox

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Il più antico fondamento delle collezioni nasce nel 1799 con l’acquisizione, da parte della città di Reggio Emilia, della collezione domestica dell’illustre scienziato Lazzaro Spallanzani che, nella sua abitazione di Scandiano, aveva accumulato reperti zoologici, paleontologici, mineralogici, litologici e botanici, nonché oggetti di arredo, quali quadri, tavolini e soprammobili. La raccolta, conservata integra nella sua consistenza settecentesca, dal 1830 è collocata nelle sale di Palazzo dei Musei. Nel 1862, grazie al lavoro del sacerdote Gaetano Chierici, uno dei padri della moderna paleontologia, nasce il Gabinetto di Storia Patria che nel 1870 diviene Museo di Storia Patria. Preziose testimonianze della scienza e della museologia del tardo Ottocento, i materiali di preistoria e protostoria locale sono confrontati con oggetti dello stesso periodo, ma di diversa provenienza geografica, soprattutto italiana. La collezione fu poi ribattezzata Museo Gaetano Chierici di Paletnologia, con sede al Palazzo dei Musei.

Musei Reggio Emilia - Palazzo dei Musei

Le esposizioni al Palazzo dei Musei si allargano poi al Portico dei Marmi con reperti in pietra, epigrafi romane e sculture dal Medioevo al XVIII; all’Atrio dei Musei con mosaici di età romana e decorazioni pavimentali del XII e XIII. E ancora con sale che completano le raccolte naturalistiche, di zoologia e botanica; quindi raccolte di etnografia, numismatica, ceramica, oreficeria e arti minori.

Nel 2021 con l'inaugurazione del piano secondo di Palazzo dei Musei su progetto di Italo Rota e dei curatori dei Musei Civici, si conclude un lungo percorso di ripensamento delle collezioni e del significato che il museo ha acquisito all’interno della comunità. Nelle quattro gallerie disposte a quadrilatero l’allestimento procede in due direzioni: verticale, ovvero una narrazione episodica, e orizzontale, una ‘narrazione seriale’ sviluppata su più episodi e centrata sui materiali museali, in parte parte provenienti dai depositi, in parte da istituzioni cittadine. L'allestimento propone una narrazione dalla Preistoria del territorio Reggiano, fino alla presenza etrusca e alla conquista romana, all’alto-medioevo — arricchita con citazioni di reperti d'eccezione conservati nelle collezioni storiche. La sezione storico artistica prosegue dai secoli degli Estensi al Primo Tricolore rivoluzionario e unitario, da Antonio Fontanesi alla Contemporaneità rappresentata dal vasto patrimonio fotografico, frutto delle opere raccolte o commissionate dall’Amministrazione comunale agli artisti che hanno partecipato al progetto di Fotografia Europea, per finire con la sezione permanente, con esposizioni a rotazione, dedicata alla produzione di Luigi Ghirri.

  • M. Bernabò Brea, ... Le terremare si scavano per concimare i prati ..., in A. Mutti (a cura di), La nascita dell’archeologia preistorica a Parma nel dibattito culturale della seconda metà dell'Ottocento, Parma, Catalogo della Mostra, 1994.
  • Georgia Cantoni, Mondi. Dalle collezioni etnografiche dei Musei Civici di Reggio Emilia, Parma, Grafiche Step, 2022.
  • Anna Bartolini, Oggetti precolombiani nel Museo “Spallanzani” di Reggio, in Bollettino Storico Reggiano, XI, f. 38, marzo 1978.