Utente:Simone Miozzi/Sandbox

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Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire[modifica | modifica wikitesto]

Simone Miozzi/Sandbox
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàSan Vito Romano
IndirizzoVia San Biagio 79, 00030 San Vito Romano RM
ReligioneCattolica
TitolareSan Biagio Vescovo e Martire
DiocesiPalestrina
Sito webwww.comune.sanvitoromano.rm.it/home/esplorare/luoghi-di-culto/chiesa-di-san-biagio/

La Chiesa di San Biagio, nel Comune di San Vito Romano, venne realizzata su un antico oratorio preesistente, officiato dalle Confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario, datato intorno al 1200.

Questo fu il primo nucleo dal quale si sviluppò la chiesa che venne ricostruita ex novo ed ampliata tra il 1607 ed il 1609 e rappresentò uno dei simboli della capacità artistica dei Theodoli: infatti, disegnatore e architetto della chiesa fu Giovanni Theodoli, Signore della Terra di San Vito. La Chiesa venne consacrata il 13 ottobre 1777 da mons. Pietro Ruggeri, vescovo di Ruvo, in onore della Madre di Dio e di San Biagio Vescovo e Martire, divenuto compatrono della città.

Dopo il 1830 furono realizzati i restauri più importanti in cui vennero aggiunte due cappelle ai lati del presbiterio: a sinistra, nel 1831, la cappella di Maria Santissima del Rosario, a destra, nel 1847, la cappella di San Giuseppe. Durante un altro importante restauro, voluto da Don Augusto Zazza, tra il 1927 e il 1929, vennero decorate le due cappelle laterali al presbiterio, venne abbellita e arricchita la chiesa di un nuovo pavimento, di altari di marmo in sostituzione di quelli in muratura, di una tabernacolo marmoreo nell'altare maggiore, di nuove dorature delle colonne, delle cornici e degli stucchi, così come testimoniato dalle iscrizioni che si trovano all'interno della chiesa e dagli atti redatti dallo stesso sacerdote.

L'altare maggiore è decorato in stile barocco. Il battistero, non più utilizzato ma ancora esistente, ha la vasca in porfido, sorretta da piedistallo e avvolta in un tabernacolo di noce che ha alla sommità una piccola croce. Il nuovo battistero è sistemato nella cappella di San Giuseppe.

Nella pala d'altare, si riconosce San Biagio e una donna col bambino che invoca il santo affinché guarisca il figlio, soffocato da una lisca di pesce: è per questo che San Biagio viene invocato per i mali della gola, nella ricorrenza del 3 febbraio, giorno in cui, nella chiesa, si può trovare l'olio benedetto che il parroco mette sulla gola dei fedeli recitando un'antica formula. La sera precedente viene rappresentata una processione con la statua del Santo e durante la messa viene benedetto l'olio.

Gli altari laterali sono dedicati ai Santi Ambrogio, Giovanni Battista ed Evangelista, Sant'Andrea Apostolo, San Pietro e San Paolo.

Categoria:Architettura religiosa