Utente:SUZUKO777/Sandbox
Orologio OMEGA APOLLO-SOYUZ prodotto nel 1975 per commemorare l'omonima missione spaziale.
Il 17 luglio del 1975 è la data della prima missione spaziale congiunta tra Sovietici e Americani ma è anche, e soprattutto, la fine della corsa competitiva allo spazio e l’inizio di una grande collaborazione tra le due maxi potenze mondiali USA e URSS.
Per commemorare uno dei più significativi eventi nella storia spaziale, appunto la missione Apollo-Soyuz, nel 1975 OMEGA Watch produce una serie limitata di orologi, simile al leggendario “Speedmaster MoonWatch” riservata però al solo mercato italiano.
L'Apollo-Soyuz-ITALIA è una serie limitata composta da 500 orologi numerati, con diverse particolarità:
-logo della missione ASTP a ore 12 sul quadrante
-I Movimenti meccanici inseriti in questo orologio hanno numeri di serie compresi tra 39.180.000 ed il 39.181.000.
-Assenza della solita scritta "Speedmaster" sul quadrante
-i pulsanti a pompa sono più grandi rispetto a quelli dei normali Speedmaster (5,5 mm) e leggermente più incassati.
-nel fondello è inciso il modulo lunare ed il numero progressivo del numero di serie di appartenenza; da 001 a 500.
-Il bracciale ha la ref. 1168 ed i finali sono punzonati con il n° 633 che ricorda l'Oyster di Rolex.
Oltre ad essere uno degli orologi OMEGA più rari al mondo, l’Apollo-Soyuz è molto apprezzato dagli esperti, dai collezionisti, dalle case d’asta (come Christie’s e Sotheby’s), dagli appassionati del vintage-watch. Il suo apprezzamento ha soprattutto incuriosito il mondo dell’orologeria di lusso mondiale per le incongruenza derivate dalle molte contraddizioni e dai diversi dubbi al riguardo come ad esempio:
-l’anno esatto di produzione
-la dotazione dell’orologio
-l’inspiegabile presenza di orologi Apollo-Soyuz con movimenti meccanici con numeri di serie dal 31.006.xxx al 32.859.xxx
-i metodo di incisione dei fondelli (da 001 a 500)
questi dubbi vengono regolarmente sollevati e discussi nei vari Web-Forum riservati a questi ed ad altri rarissimi orologi ma purtroppo i suddetti interrogativi non hanno ancora trovato risposta.