Utente:Ronny7~itwiki/Sandbox

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Pablo Picasso & David Hockney[modifica | modifica wikitesto]

David Hockney è ed è stato tra i più grandi ammiratori di Picasso tanto da dedicargli serie di schizzi e dipinti inoltre è convinto che L'influenza di Picasso debba ancora manifestarsi completamente. Con le sue considerazioni David Hockney apre un nuovo capitolo sulla vita inestinguibile di Picasso. Le Valutazioni di Hockney sono quelle di un lavoro attento, accurato, un analisi profonda e razionale sulla sua arte ma anche un lavoro di sintesi diretta e lucida, una riscoperta di quel Picasso che negli ultimi vent'anni della sua vita(e opera artistica) viene incomprensibilmente dimenticato e che appare finalmente sotto una luce nuovamente vigorosa . Hockney sostiene che Le idee di Picasso esulano, in un certo senso, da quello che noi pensiamo sia il significato dell'arte, o meglio di quel mondo dell' arte che considera gli anni Sessanta come il periodo assoluto della Pop Art e del Minimalismo. Hockney ( come già detto fervido sostenitore dell'arte Picassiana) ha sempre dichiarato che la più grande pittura degli anni Sessanta è stata quella di Picasso e lo paragona solo a quei pittori di vertice alla cui sommità pone nomi come Goya, Rembrandt, Velàzquez. Hockney, conscio della potenza di tale paragone, ci costringe a ripensamenti perchè ritiene assolutamente errata e inattendibile una valutazione di Picasso come Pittore ripetitivo vista e considerata la qualità della sua opera (anche perchè siamo al cospetto di una vita stupefacente). "Gli artisti veramente grandi non conoscono ne ripetizioni ne declino" scriverà Hockney nel suo libro su Picasso e pare che sia proprio Picasso a dargli ragione quando Negli ultimi anni si ritirò nella sua villa nel sud della Francia a dipingere alacremente; quegli ultimi venti anni sono infatti ben documentati grazie al lavoro di Zervos( il fotografo che immortalò e pubblicò in catalogo le opere di Picasso che con tenacia, grazie ai suoi scatti, ci fece pervenire il lavoro dell'artista dal 1945 sino alla sua morte, nel 1973. Hockney descrivendo questi dipinti visti nei cataloghi li trova incredibili e appassionanti e ci dice che più li studiava più si sentiva affascinato. Per questo sostiene che in quel catalogo non vi sia alcuna ripetizione e porta a suo carico delle prove lampanti di Sacro fuoco artistico dal quale Picasso era divorato. Guardando i dipinti in foto notò con precisione che tra tutte le immagini pubblicate alcune serie che avevano attratto la sua attenzione erano state dipinte il medesimo giorno; in particolare una che contava sette dipinti realizzata all'età di ottantaquattro anni. Sempre Hockney in un intervista nel gennaio del 1989 dichiara che la quasi totalità dei dipinti di Picasso ha come soggetto la figura umana, questo per il pittore inglese è motivo di fascino perchè considera straordinario che Picasso invece di dedicarsi all'astrazione continuasse incessantemente per la sua strada nonostante possedesse tutte le caratteristiche per fare anche dell' astratto. Hockney oltre ad essere sempre stato un sostenitore dello Spagnolo fù uno dei suoi più grandi allievi indiretti, seguace indiscusso di quei canali artistici aperti dallo spagnolo inoltre sosterrà a spada tratta che Pablo sia stato il più "brillante" disegnatore mai vissuto. Vero è che, Picasso, fù un precursore e innovatore su tutto e, nonostante ciò, riuscì sempre a far scivolare l'osservatore dentro alle sue opere.--Ronny7 (msg) 14:48, 5 gen 2010 (CET)