Utente:Rocco Cusari/Prova3

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Storia dell'appendicectomia[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del mese di giugno del 1902 Londra, la capitale dello sterminato Impero Britannico, città all'avanguardia in campo culturale e scientifico, viveva con impazienza ed entusiasmo i preparativi di un evento storico: la incoronazione di re Edoardo VII, figlio della defunta regina Vittoria.
Il 24 giugno del 1902 ai cancelli di Buckingham Palace fu affisso un bollettino che gettò nella più profonda costernazione la città e tutto il mondo. Sotto il titolo <<Postponement of the coronation>> si leggeva che la cerimonia della incoronazione era stata rinviata perchè il re stava molto male, anzi... <<...the king is undergoing a surgical operation. The king is suffering from perityphlitis.>> [1] che lo stavano sottoponendo ad intervento chirurgico per una peritiflite che si era manifestata una decina di giorni prima. Sappiamo che Edoardo VII fu poi incoronato il 9 agosto di quell'anno e quindi fortunatamente l'intervento riuscì a salvargli la vita. L'episodio tuttavia suscita qualche curiosità.

  • Nel 1902 era trascorso circa mezzo secolo dalla scoperta dell'anestesia e dagli studi di Joseph Lister (Lister era il primo firmatario del bollettino di cui sopra) sull'antisepsi e la chirurgia addominale aveva avuto un grande impulso e veniva praticata con ottimi risultati (lavoro di Billroth)
  • Ancora veniva confusa la patologia appendicolare (perchè di questo si trattava) con la tiflite
  • I più famosi chirurghi dell'epoca, al capezzale di un re, attendevano ben 10 giorni prima di intervenire

Le suture descritte trovano il loro maggiore impiego negli interventi sull'apparato gastro-enterico e quindi nelle resezioni e ricostruzioni anastomotiche del canale digestivo. La resezione, atto chirugico molto delicato per il rischio di spandimento in peritoneo del contenuto settico endoluminale, viene solitamente eseguita isolando il segmento intestinale da asportare tra due enterostati (pinze a morso morbido) che vengono posti a distanza sull'intestino sano. Subito a ridosso di questi due enterostati ne vengono sistemati altri due in modo da risultare allineati ed accoppiati ai primi. Tagliando con il bisturi tra i due enterostati accoppiati si può agevolmente asportare il tratto malato senza aprire il viscere in quanto il tratto da asportare sarà chiuso da due enterostati, mentre i monconi residui saranno a loro volta serrati negli altri due. A questo punto il moncone può essere chiuso con una sutura continua in cui i punti vengono passati, scavalcando la pinza, alternativamente sui suoi due margini. Ultimata la sutura mentre si tira sui capi del filo viene sfilato contemporaneamente l'enterostato. Ciò consente di ottenere la chiusura del viscere evitando lo spandimento del suo contenuto inquinante.

Nuova Numerazione
Farmacopea Europea
sistema metrico
Vecchia numerazione USP
fili riassorbibili naturali
catgut e collageno
Vecchia numerazione USP
fili riassorbibili sintetici
fili non riassorbibili
Diametro in mm.
0.5 7/0 0.050
1 6/0 5/0 0.100
2.5 3/0 2.0 0.03
3 3/0 2/0 0.30
4 1/0 1 0.40
5 1 2 0.50
8 4 6 0.80