Utente:Portascorrevole/Sandbox

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Alberto Saltiel

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Alberto Saltiel è un impiegato di concetto-libero professionista-disegnatore-insegnante, è l’unico figlio di Moise Saltiel e Olga Molho: Moise Saltiel, figlio di Abramo Saltiel e Sara Eskenazi è nato in Grecia a Salonicco il 15 luglio 1873. Sposato con Olga Molho. Arrestato a Agliana , deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, il suo viaggio fino a lì, come quello della moglie, è durato dal 22/02/1944 fino al 26/02/1944. Non è sopravvissuto.

Olga Molho, figlia di Davide Molho e Bona Carasso, è nata in Grecia a Salonicco l'1 agosto 1885. Arrestata a Agliana il 24/01/1944, è stata nel carcere di Pistoia fino al 22/02/1944 quando è partito il suo convoglio per Auschwitz che è poi arrivato il 26/02/1944; non è sopravvissuta.

La vita di Alberto e della sua famiglia nei primi anni di guerra

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Alberto Saltiel è nato a Salonicco il 13 febbraio 1916. E’ venuto in Italia nel Settembre del 1919, all'età di 3 anni. Fino al 1940 è residente a Milano in Via C. Menotti 16. Il 5 Novembre del 1940,in seguito al conflitto con la Grecia, attraverso un inganno, lui e suo padre Moise vengono catturati a casa e introdotti nel carcere di San Vittore a Milano. Condividono la brutta esperienza carceraria con altri connazionali e correligionari. In carcere trova anche uno zio materno, Leone Molho. La sua durata in carcere termina il 16 Novembre quando, insieme allo zio, viene trasportato nel campo di concentramento di Bagno a Ripoli. Suo padre invece, assieme a un uomo, Salomone Mordo, viene inviato come internato libero nel Comune di Larciano, in Provincia di Pistoia. Grazie alle ripetute domande e all’appoggio della legazione Svizzera, Alberto e lo zio, riescono ad ottenere il trasferimento a Larciano, nell’Aprile del 1941, dove risiedevano il padre e il Mordo. Un anno dopo, in seguito ad una presa di posizione del maresciallo dei carabinieri, Mario Sannitu, Alfredo e il padre, vengono trasferiti nel comune di Agliana, in Provincia di Pistoia, mentre lo zio e il Mordo rimangono a Larciano. La madre Olga invece era rimasta a Milano per custodire la casa e in seguito ai bombardamenti dell’Agosto del 1943, timorosa di poter rimanere, in maniera permanente, divisa dalla famiglia, decide di aggregarsi al figlio e al marito raggiungendo Agliana. Lei era rimasta sempre una libera cittadina e non un’ internata.

La vita di Alberto e della sua famiglia in Toscana

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Alberto raggiunge Agliana nel Settembre del 1943 dove erano residenti anche altri ebrei; la famiglia di uno di loro, Loeb Maurizio, aveva raggiunto Agliana nello stesso mese e nello stesso anno della madre di Alfredo. L’8 settembre del 1943 Alberto viene nascosto dalla famiglia Grassi perché i suoi genitori erano stati arrestati e deportati ad Auschwitz: Sem Grassi, nato a Pistoia il 12 ottobre 1900, deceduto a Firenze il 22 giugno 1965 e Maria Caramelli Grassi, nata a Tizzana il 17 maggio 1902, deceduta ad Agliana il 31 luglio 1984. I Signori Grassi dopo l'8 settembre 1943 e l'occupazione tedesca, ospitarono clandestinamente l'ebreo Alberto Saltiel ed il padre Moise. L'8 febbraio 1944, la feroce repressione tedesca, cui si prestavano anche le autorità locali, portò all'arresto di Moise Saltiel e della moglie Olga che, nel frattempo, aveva raggiunto da Milano i propri familiari. Moise ed Olga furono deportati ad Auschwitz, il figlio Alberto riuscì a sfuggire, ma il rifugio in casa Grassi era ormai troppo pericoloso, pertanto i Grassi gli trovarono un rifugio a Montale, dalla famiglia Gori.

Gli ospitanti di Alberto

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Pietro Gori e Albina Lulli Gori. Pietro, nato a Montale il 29 settembre 1885 e qui deceduto il 6 settembre 1957; Albina, nata a Montale il 22 settembre 1892 e qui deceduta il 18 febbraio 1956, accolsero Alberto come un figlio, oltre ai loro tre naturali, e lo nascosero ed ospitarono fino alla fine della guerra. Alberto si presenta loro all’età di 27 anni a casa chiedendo rifugio. Quando viene scoperto dai tedeschi, Alberto possiede dei documenti falsi così non viene identificato ebreo però viene mandato a lavorare in un campo di lavoro nel nord Italia dal quale riesce a scappare e tornare dalla famiglia Gori con la quale resterà fino al dopoguerra.

https://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2007/02/08/ZP2ZP_ZP202.html http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-6884/saltiel-moise.html

http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/search/result.html?query=saltiel+moise&nome=&cognome=&luogoNascita=&dataNascita=&genere=&occupazione=&luogoResidenza=&luogoArresto=&luogoDetenzione=&luogoRaccolta=&campoConcentramento=&RDF_Person_sho