Utente:Polinux

Con il termine Polinux si intende un essere indeterminato che si aggira per qua e là per la rete.. ha numerosi altri pseudonimi, ma se in questa sede li svelasse non servirebbero più a nulla. Probabilmente in punto di morte pubblicherò un qualcosa che metta in relazione tutti i nomignoli con cui mi spaccio in giro per la rete e vedrai che rebelot che salta fuori.

About me

Il mio vero nome si può dire: Alessandro.

Queste le caratteristiche principali che mi identificano:

• Fisico: accettabile
• Cervello: piuttosto evoluto, stento però a sfruttarlo fino in fondo
• Carattere: lunatico a più non posso; ci sono momenti in cui non sopporto nemmeno me stesso; quando non ho il ciclo sono disponibile ad aiutare il prossimo in ogni modo possibile, finchè arriva il momento in cui lo prendo in quel posto e mi piglio a male con tutto il genere umano
• Attitudine verso la vita: pigrone cronico
• Ambizioni, sogni: diventare un personaggio mediamente importante (tipo un dirigente di qualche industria - non proprietario altrimenti i sindacati me lo mettono in quel posto in tempo zero)
• Attuale titolo di studio: Diplomino di terza media, in quanto la Maturità scientifica dovrei prenderla fra un paio di settimane...poi mi iscriverò ad Ing. informatica
• Passioni: tutto ciò che rende la vita più comoda (apparecchiature avveniristiche di ogni genere tipo i robot che fanno di tutto di più, poltrone che massaggiano, forni che si puliscono da sè e via dicendo..)
• Ideologia economica: evviva il capitalismo
• Ideologia politica: evviva il casino che vige in Italia, che permette ai più furbi di vivere agiatamente sulle spalle dello Stato!

Approdo su Wikipedia

Io Wikipedia l'ho scoperta qualche mese fa (ora sto preparandomi per la maturità - lo scrivo così fra qualche anno questo "qualche mese fa" non sarà privo di significato). Mi pare che a citarla per primo in mia presenza fosse stato il Monfa.. ad ogni modo ciò che veramente mi ha spinto a registrarmi entrando a far parte di questo meraviglioso mondo è stata una conferenza dal titolo "James Joyce e la nascita degli ipertesti", tenuta al liceo dal Presidente della facoltà di ing. informatica del Politecnico di Milano (Polo di Como) - ci tengo ad essere preciso perchè se per caso qualcuno del Poli dovesse finire qui mi ammazzerebbe se scrivessi qualcosa del tipo "il Politecnico di Como". Comunque bando alle chiacchiere: il fatto è che il suddetto Presidente, il prof. Piero Fraternali, parlando della struttura di hyperlink che contraddistingue gli ipertesti arrivò a citare questa benedetta Wikipedia. Qui il professore aprì una breve parentesi esplicativa per chi - come me - non fosse ancora uno smanettone dell'enciclopedia libera. Quello che mi colpì particolarmente fu l'entusiasmo con cui il caro Fraternali parlò di questa filosofia che consentiva un lavoro di gruppo volto al miglioramento progressivo delle voci (e per uno che ha nome utente Polinux tutto ciò che è opensource è una figata - perdonami Bill ma per un plebeo come me non può indebitarsi per avere i programmi con cui smanettare, ma questa è un'altra storia).

Fu così che la sera stessa, con l'immagine gioiosa del professore che ci spiegava come le modifiche degli errori fossero quasi istantanee ancora impressa nella mente, mi registrai a Wikipedia.

Non ho mai amato leggere le istruzioni, devo ammetterlo, ma siccome avevo intuito quali fossero le potenzialità (in positivo e in negativo) dell'enciclopedia libera, optai per una lettura veloce delle regole base.

All'inizio il mio contributo si limitò ad una timorosa correzione degli errori ortografici trovati qua e là.

Con il passare del tempo arrivai ad apportare sostanziose modifiche a voci in cui mi sentivo particolarmente preparato, per poi arrivare alla fase più completa, quella che ti rende un Wikipediano completo: inserii la mia prima voce ex novo!

Non sto qui a fare un elenco delle altre voci che ho inserito per 3 motivi:

• a) non ho voglia
• b) non ha senso
• c) potrebbe essere interpretato come un vantarsi di ciò che ho fatto, e ciò non è in sintonia con la filosofia del progetto