Utente:Pietro Tessarin/Sandbox

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BEPI MORASSI Regista

Nasce a Venezia, ed è allievo di Giovanni Poli, diplomandosi con lui alla Scuola del Teatro a l'Avogaria e specializzandosi in Commedia dell'Arte. Rimane anche negli anni successivi all'interno della medesima struttura teatrale oltre che come attore, anche come aiuto regista e, dopo la prematura scomparsa di Poli, per molti anni anche come Regista Stabile e in qualità di Responsabile Formativo della medesima Scuola che ora si intitola a “Giovanni Poli”. In questa veste, scopre ed allestisce alcuni preziosi inediti testi rinascimentali. Risultano particolarmente interessanti - e ne viene pubblicata anche una edizione critica - “Lo Schiavettto” di Giovanni Battista Andreini e “La Turca” di Giovan Battista Della Porta.

Dopo un percorso di studio e perfezionamento in teatro e musica con importanti esponenti della ricerca teatrale orientandosi in particolare allo Studio dell'Espressione del Corpo con i fondamentali laboratori con Grotowsky, Yves Lebreton, Margaret Fisher, inizia nel 1984 l’attività di aiuto-regista al fianco di alcuni dei più prestigiosi registi italiani e stranieri (Pizzi, Ronconi, Serban, De Simone tra gli altri). Particolarmente profondo in quegli anni il legame con Mauro Bolognini col quale, in particolare, intraprende un percorso di realizzazione di grandi Opere Liriche negli Stadi mondiali (Montreal, Toronto, Vancouver, Sydney).

Debutta nel 1979 come regista di prosa e nel 1984 di lirica. Particolarmente interessato al teatro, musicale e non, del Sei-Settecento, debutta come regista d’opera con Il caffè di campagna di Galuppi, Prima la musica, poi le parole di Salieri e Der Schauspieldirektor mozartiano, cui fanno seguito fortunate edizioni del Barbiere di Siviglia di Rossini, Noye’s Fludde di Britten, La bohème, Tosca e Manon Lescaut di Puccini, Il campanello e L’elisir d’amore di Donizetti, nonché gli allestimenti della prima assoluta di Lego di Nicola Campogrande, Die lustige Witwe di Lehár e, al São Carlos di Lisbona, Lady, Be Good! di Gershwin. Come regista di prosa, ha firmato Uno di quelli che fanno i re di Welles-Fink con Giancarlo e Mattia Sbragia, Svevo a Venezia di Puppa con Alberto Lionello, La finta ammalata e Le morbinose di Goldoni, Turandot e Il corvo di Gozzi, I mariti di Torelli. Ha inoltre allestito alcuni inediti assoluti del Seicento (Lo schiavetto di Andreini e La turca di Della Porta) e, al Teatro Olimpico di Vicenza, L’alfabeto dei villani da Ruzante. Impegnato in molti teatri italiani, lavora frequentemente all’estero (Parigi, Lione, Montréal, Sydney, Lisbona, Pretoria) partecipando a prestigiosi festival internazionali. Tra gli ultimi impegni ricordiamo la regia dell’inedito donizettiano Pietro il Grande al Festival della Valle d’Itria e quelle dell’Elisir d’amore, del Barbiere di Siviglia, dell’Inganno felice, della Sonnambula e della Scala di seta alla Fenice di Venezia. Di grande risalto l'ultima edizione de Il signor Bruschino sempre al Teatro la Fenice.

Laureatosi subito dopo anche in Giurisprudenza e specializzatosi in Produzione ed Organizzazione Teatrale, è impegnato da quel momento praticamente in tutte le Istituzioni Teatrali di Venezia: oltre a continuare l'attività di Regista Stabile presso il Teatro a l’Avogaria per alcuni decenni, ricopre il ruolo di Responsabile Formativo della medesima Scuola che ora si intitola a “Giovanni Poli”; è Consulente Teatrale del Comune di Venezia negli anni ’80 (coordinando manifestazioni tra le più acclamate di allora: Venezia a Napoli, Napoli a Venezia, Venezia e gli Stranieri, ecc); viene nominato alla Direzione artistica del Teatro Goldoni (non ancora Stabile) ancora negli anni ’80 come Responsabile di Produzione e Promozione; il Teatro la Fenice dagli anni ’90; il Premio Campiello in varie edizioni dal 1989; i vari Carnevali.

Scrive stabilmente di Teatro prima sulla “Voce di San Marco” e poi, per diversi anni, per il mensile “Marco Polo” (Marsilio). E’ corrispondente da Venezia per conto dell’Agenzia Giornalistica Italia. Lavora in qualità di autore per numerosi programmi TV presso l’allora Centro di Produzione RAI di Venezia.

E’ Responsabile di coproduzione per alcuni dei più importanti progetti teatrali nati a Venezia negli anni ‘90: Helzapoppin! col Teatro dell’Elfo (regia G. Salvatores); Sior Todero Brontolon (con Gastone Moschin); Bye Bye show Bizz (regia J. Savary); Lucrezia Borgia in Campo San Lorenzo (regia A. Vitez). Coordina anche, per conto di Giorgio Gaber, le attività collaterali del Festival “La Mostra del Teatro” promosso dal Teatro Goldoni.

Impegnato in molti teatri italiani (Bologna, Genova, Roma, Verona, tra i maggiori), lavora frequentemente all’estero (Barcellona, Parigi, Lione, Montreal, Sydney, Lisbona, Pretoria, Nizza) e viene invitato a prestigiosi festivals internazionali (Buxton, Atene, Amburgo, Bruxelles, Guanajuato, Strasburgo, Edimburgo, St. Andrews). E, nell’ambito del progetto EuroMediterraneo-Culture dei Mari, coordina, tra le varie manifestazioni, due edizioni del Festival di Cooperazione Culturale Italo-Albanese a Tirana. Tra le varie cariche assegnategli, significativa la Direzione Tecnico-Artistica del Festival Autunno Musicale a Como nel 1999 e 2000. Autore e direttore di significativi progetti di “animazione totale” (Salonicco Capitale della Cultura, per esempio; oppure l’inaugurazione presso il Duomo di Milano delle Manifestazioni Ufficiali Ambrosiane), a Venezia progetta e realizza lo spettacolo-concerto Canto degli spiriti sopra le acque realizzato in Basilica San Marco per il trentennale della Grande Acqua Alta del 1966 Ha svolto e svolge un’intensa attività di ricerca e docenza curando altresì, in qualità di studioso della Commedia dell’arte e del Teatro Rinascimentale, varie pubblicazioni (tra cui la prima traduzione in assoluto in italiano di alcuni classici francesi del Medio Evo) e tenendo corsi e stage in Italia (VenetoMusica, Regione Veneto, Teatro Stabile del Veneto) ed all’Estero (Conservatorio di Quebec, Università di Belgrado, Istituto Artistico di Città del Messico). Firma diversi programmi televisivi per varie emittenti. E’ attualmente Dirigente presso la Fondazione Teatro la Fenice.