Utente:Paolo Bielli/Sandbox

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Paolo Bielli (Roma,1963) è un artista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Bielli è nato a Roma il 29 Ottobre 1963, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti Roma dove nel 1987, scelto da Guido Strazza partecipa alla prima mostra collettiva internazionale di incisione a Biella.

Esposizioni e contenuti[modifica | modifica wikitesto]

La sua prima mostra-performance “Sapone” nel settembre del 2005 alla Galleria Monserrato Arte 900 a Roma. Quasi tutte le opere, ad eccezione di un paio di installazioni, consistono essenzialmente in superfici appese alle pareti realizzate rielaborando tavole pubblicitarie di prodotti di bellezza.

Su di esse Bielli e’ intervenuto con colori spray e vari elementi d’uso comune, comprese le puntine metalliche ed i coltelli, trasformando volti e corpi sensuali in maschere tragiche e piene d’inquietudine. E così, muovendosi che come su un set cinematografico riflette sul valore dell’ immagine e la celebrazione che di essa compiono quotidianamente i più diffusi mezzi di comunicazione.

L’opera Ring, che ha presentato alla 54° Biennale di Venezia del 2011(Padiglione Italia)[1], è composta da coltelli che sembrano rincorrersi. Una sorta di buco bianco che genera materia, da questo esperimento nascono i Pugili. Il suo improbabile universo si ritrova spesso in un cerchio: elemento ricorrente ed esplosivo, dove i personaggi lottano per uscirne fuori.

In occasione della Giornata mondiale della lotta all’AIDS, nel 2007 ha presentando un'installazione con un video di Marco Giuseppe Schifano.

Nel 2014 al M.A.A.M crea l'opera "Pink-Ring" con una performance sulle nude mattonelle nelle vesti di un pugile rosa.

Nel 2018-2019 al Museo Macro-Asilo si cimenta in due performance: Exit-Ring e Gold Ring.

Il confronto-scontro tra il pugile e l’artista è ormai la sua ricerca predominante.

Wechselspiel (Interplay, in senso lato “interazione”) è il titolo della doppia installazione site specific di Paolo Bielli e Susanne Kessler, ospitata nel chiostro/giardino della Galleria d’Arte Moderna di Roma nel 2019.

Le installazioni, le opere come anche le performance di Paolo Bielli sono figure umane che lottano instancabilmente e deformandosi vivono lo spazio in una sorta di danza per esorcizzare il male inevitabile della vita. Esse superano ostacoli e conflitti; vivono con ironia ed inquietudine e nonostante le estenuanti sofferenze rinascono sempre. Una vita costantemente in lotta con se stesso e con gli altri anelando la corona che sogna da sempre.

Negli ultimi lavori ritaglia da vecchie fotografie e da tavole pubblicitarie di prodotti di bellezza le immagini degli Ancient-Boxer andando a creare un vuoto che genera illusioni.

L’artista interviene sulle installazioni con bombolette spray deturpandone la bellezza imposta dal mercato del mainstream per reinventare una nuova visione e riproponendo una versione più dinamica, ricollegandola alla Boxe e trasformando i volti in un gioco di illusioni. Le sagome assumono altre sembianze, senza togliere ad esse la forma dinamica del Pugile che vive una nuova vita. Sovrapponendo le carte, l’artista crea un equilibrio di contrasti, di fantasie e stili diversi.

Durante l'inaugurazione Napoli in Ring al [2], Paolo Bielli ha dato vita ad una performance in simbiosi con il suo stesso operare artistico presentandosi nei panni di un boxer ed è stato omaggiato dalla presenza del campione olimpico di pugilato Patrizio Oliva.

Alcune sue opere fanno parte della collezione di Ovidio Jacorossi.

  1. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 14 ottobre 2013. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  2. ^ PAN Museo delle Arti di Napoli