Utente:Pallinello/Sandbox

Teoria circosrizionista della scienza

Teoria formulata da Mauro Murzi e Alberto Valenti secondo la quale la scienza ircoscrive di volta in volta il suo campo di validità, rinunciando a una conoscenza totale, ma specializzandosi di volta in volta in un ambito.

La specializzazione delle discipline scientifiche sarebbe una prova di questa teoria. Le teorie scientifiche quindi non possono essere né falsificate né verificate, ma attraverso la falsificazione viene circoscritto sempre più il campo di validità. La storia della scienza è densa di teorie che sono state di volta in volta falsificate, ma non per questo abbandonate. Un esempio è dato dalla fisica newtoniana, detta fisica classica, che non è stata abbandonata in virtù della relatività o della fisica quantistica.

Le teorie effettive del campo, usate in fisica atomica, sono valide soltanto entro limiti di energia determinati. Oltre questi limiti, sono false. Ma nessuno vuole abbandonarle, anzi sono studiate e proposte in continuazione, perché risolvono problemi non solubili in teorie "non falsificate". La termodinamica è falsificata, ma certo nessuno direbbe abbandoniamola e passiamo ad altro. In sostanza, le teorie scientifiche - anche quelle che usiamo - sono falsificate (con l'eccezione della relatività generale). Secondo la circoscrizionistica queste teorie continuano ad essere utilizzate perché l'obiettivo della ricerca non è falsificare e abbandonare le teorie, ma capire qual è i loro campo di validità.

Bibliografia

M. Maurzi, A. Valenti, Struttura e limiti della scienza. Per una teoria circoscrizionista della scienza. Limina Mentis, Villasanta (MB), 2015