Utente:Onr/sandbox

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introduzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio non nacque per volontà regia (il 'documento di Teodosio', arcivescovado di Bologna, che afferma il contrario é un falso), ma si sviluppó attorno alle figure degli studiosi (doctor legis, domini legis) che richiamavano gli studenti. All'inizio dell'XI sec si potevano trovare numerosi maestri anche se non organizzati in scuole.

Un forte impulso all'istituzione della scuola fu dato dalla presenza dei libri delle leggi (i volumi del corpus
iuris civilis di Costantino migrato per motivi sconosciuti da Ravenna a Bologna)

Durante l'undicesiomo secolo i commerci e la ricchezza favorirono il risveglio culturale e la nascita della scuola giuridica poi detta studia.

Il primo studioso a ricevere ufficialmente a qualificazione di 'doctor legis', in un documento del 1076,fu
pepone ('pepo doctor legis'),ma bisogna aspettare Irnerio (probabilmente suo allievo) perché lo studio
trovi una fama duratura.
*Irnerio é divenuto celebre per le glosse, da cui il termine 'glossario' deriva, che erano spiegazioni di
brani di legge.

Con l'affermazione dell'universitá i maestri ottennero unprestigio sociale sempre piú alto (superiore a quello dell'aristocrazia) anche se l'organizzazione dell'universitá era affidata agli studenti, che erano persone molto ricche.

Bologna: effetti dell'universitá[modifica | modifica wikitesto]

Demografia[modifica | modifica wikitesto]

per quanto riguarda l'aspetto demografico della citta' a quel tempo ci sono vari fattori da considerare tra cui per esempio la centralita' di bologna all'interno dei traffici economici del tempo, tuttavia l'attivit' che portrava oltre al maggior reddito, anche la maggior parte di mano d'opera erano i vari studi sorti nel corso degli anni nell'ateneo Bolognese. cominciando dalla considerazione piu' scontata è da notare che allora la cittadinanza era molto ristretta rispetto ad oggi (circa 7 o 8 mila abitanti in totale) dei quali almeno 2 mila erano esclusivamente studenti, oltre a questo considerando anche il ceto e la richezza di questi c'e' da considerare almeno un'altro 2 mila persone di coorte complessiva. infine dopo aver considerato direttamente gli studenti ed il loro seguito è anche importante considerare l'afflusso di mono d'opera per tutte quelle attivita' che coinvolgevano direttamente lo studio nonché tutte quelle attivita' che concernono la vita di ogni individuo.

Geografia-Architettura[modifica | modifica wikitesto]

nel corso del tempo la grande influenza socio-economica dello studio ando' anche influenzando non solo l'aspetto piu' umano della citta' (afflusso di mano d'opera oppure l'applicazione legislativa) ma anche quello che riguarda l'aspetto geografico e architettonico della citta'. di queste modificazioni piuttosto evidenti ne sono testimonianza gli intertminabili portici della citta' emiliana, che la caratterizzano in tutt'Italia: questi infatti avevano originariamente lo scopo di estendere alla maggior superfice possibile l'abitabilit' delle abitazioni, senza per; intralciare la via, per poter affitare gli appartamenti ai vari studenti "fuorisede". altre trasformazioni macroscopiche all'intenro della geografia della citta' è la divisione effetivva in quartieri: questa infatti all'inizio della sua ideazione aveva lo scopo di dividere le sedi e gli alloggi degli studenti delle varie universita' per evitare lo spargimento di sangue nelle faide che spesso correvano tra gli appartenenti dei vari studi.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

come gia' accenato lo studio porto' molte ricchezze nella gia' centralissima bologna; e questo avvenne in vari modi poiche', come precedentemente accennato. infatti oltre alle attivita' economiche direttamente riguardanti gli studi della citta' era importante anche l'aspetto complessivo che un singolo studente, che era generalmente molto facoltoso, poteva apportare all'economia cittadina. escludendo quindi queste ultime occupazioni, piu' generali e non pertinenti all'argomento affrontato, ci concentreremo sulle prime: queste erano le attivita', molto variegate per altro, che avevano come scopo di esistenza il libro ed ogni suo aspetto. a cominciare da che produceva la pergamena su cui poi si redigeva il testo vero e prorpio, passando per le mani dei vari esperti di calligrafia,miniature e lingue e per finire ai rilegatori e ai stazionari (cioe' coloro che erano autorizzati ad affittare e vendere libri)

Universitá[modifica | modifica wikitesto]

Le sedi[modifica | modifica wikitesto]

nel tredicesimo secolo lo studio era interamente privato e cio' comportava anche un problema per quanto riguardava le sedi vere e proprie per lo studio, visto che il comune mettera' a disposizione un spazio "pubblico" solo dal XV sec in poi con l'apertura dell'Archiginnasio. fino ad allora gli studenti che desideravano studiare oltre alle spese complessive che generalmente erano chiamati a sostenere si aggiungeva il costo di uno spazio privato che veniva affittato al maestro ed alla sua classe nonché il costo per l'affitto del banco. lo spazio necessario poteva consistere sia in una stanza molto ampia dell'abitazione del maestro o di un privato che lo metteva a disposizione degli studenti, come fu' all'inizio, oppure in uno spazio di sacrestia di una chiesa, metodo diffuso soprattutto dal XIII alXV sec, tuttavia le modalita' e la ingerenza del pagamento non andarono alleggerendosi nel tempo, ma anzi appesantendosi sempre piu'. Inoltre nel XIII secolo le scuole vennero divise in 'quartieri' anche per evitare scontri fra studenti di scuole diverse.

I metodi[modifica | modifica wikitesto]

innanzi tutto il corso di studi si suddivideva a seconda dell'età e della competenza individuale, tuttavia generalizzando si può affermare che il corso di studi vero e proprio cominciava nell'età adulta se si desiderava "laurearsi" in una qualsiasi disciplina, mentre chi desiderava diventare a sua volta un professore doveva cominciare i suoi studi ben prima della media dell'epoca, cioè a circa 15 anni. al termine di questa prima fase,che durava circa 5 anni, l'aspirante professore otteneva il titolo di bacelliere per poi proseguire normalmente il corso di laurea da lui scelto. questo si suddivideva ulteriormente in due fasi vere e proprie con alla fidella prima un esame tenuto solamente dal professore mentre alla fine della seconda gli esami da sostenere erano 2:uno vero e proprio con il proprio professore mentre il secondo consisteva in un discorso tenuto pubblicamente in cattedrale con possibilità di domande poste da esterni.

Materie di studio[modifica | modifica wikitesto]

nata in una città ricca di commerci e necessita di esperti di diritto per amministrarne le contese si può facilmente dedurre che a blogna la prima materia di studio fù il diritto, anche favorito dalla presenza del "corpus iuris civilis" (grande raccolta delle leggi dell'impero romano, sui cui si basavano allora le disute gistiziarie, ad opera di Giustiniano). dopo la grande affluenza determinata dall'importanza dell'ateneo bolognese cominciarono a sorgere e fiorire numerosi studi di diversa natura: a partire dagli indispensabili e classicissimi studi di lettere ai più rivoluzionari architettura fino ad arrivare all'importantissima medicina, che dal 1600 c.a. sarà supportato anche dal teatro anatomico dell'archiginnasio.

Laicitá e apertura alle donne[modifica | modifica wikitesto]

particolare che distingueva lo studio bolognese era trai tanti anche l'incredibile modernità e la ricchezza culturale, dovuta anche al fatto di cambiare assai frequentemente i propri professori. questo si rispecchia sia nel suo formale distacco dalle credenze religiose ma anche dalle consuetudini sessiste che continueranno ad imperversare fino alla crescita dell'illuminismo francese: infatti a partire dagli anni della sua nascita,cioè dal XII c.a., si ammise all'insegnamento anche il sesso femminile nonché ovviamente trai banchi dei facoltosi studenti. di questo se ne ha testimonianza sia dai documenti storici, postcedenti al periodo trattato, sia numerose voci che metterebbero tra gli insegnanti del XII sec. anche una tale Bettisia Gozzadini. tuttavia è da ricordare che in questo periodo, malgrado la grande apertura mentale degli atenei, molto rare furono le presenze femminili e solo in presenza di una schiacciante ed inconfutabile competenza nel proprio campo di competenze.

Docenti[modifica | modifica wikitesto]

Condizione lavorativa[modifica | modifica wikitesto]

Il lavoro dei docenti consisteva sostanzialmente nell'insegnamento diretto e nella redazione di libri. Non dovevano occuparsi di alcuna burocrazia infatti gli studenti si occupavano dell'organizzazione di tempi e luoghi di lezione mentre i ibri venivano venduti o affittati dai librai. Ovviamente il fatto di non occuparsi dell'aspetto burocratico comportava anche qualche onere: i docenti erano scelti e pagati in base alla loro fama per cui non avevano una posizione fissa garantita, inoltre illoro operato era controllato (ad esempio gli studenti verificavano che i professori si attenessero agli orari di lezione concordati.

Condizione socio culturale[modifica | modifica wikitesto]

Socialmente i maestri si trovavano ad un rango molto elevato, infatti spesso erano inseriti in un contesto quasi religioso, e, di conseguenza, godevano di un'enorme rispetto.

Condizione economica[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la loro situazione agiata i maestri dipendevano (dal punto di vista economico) dagli introiti dovuti alla vendita dei libri ed all'insegnamento, per cui la loro condizione economica dipendeva molto dalla loro fama. comunque, siccome i libri non potevano essere copiati (le sanzioni per che non rispettava questa norma erano molto severe) la vendita dei libri comportava comunque un guadagno abbastanza sicuro.

Studenti[modifica | modifica wikitesto]

Condizione socio culturale[modifica | modifica wikitesto]

Gli studenti godevano di ampia libertá a causa della loro importanza economica infatti non venivano puniti per la maggior parte dei crimini. Le leggi miravano a favorire il piú possibile la permanenza degli studenti.

(libro VIII statuto IIII 'stabiliamo e ordiniamo che gli alberghi e le
case nelle quali abitano gli studenti non possano essere distrutte')

Condizione economica[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene lo status di studente desse grande libertá esso comportava anche grossi oneri economici: tasse elevate oltre che regalie ai professori). anche da questo punto di vista essi godevano, peró di agevolazioni come il grano a prezzo politico per i loro bisogni. Inoltre i prezzi degli affitti erano decisi collegialmente da uomini del comune (due probiviri) e studenti.

Collegi ultra/citramontani[modifica | modifica wikitesto]

I collegi degli studenti si dividevano in ultra e citramontani. Entrambi avevano un rettore (in genere uno studente estremamente ricco, che si prendeva l'incarico organizzativo.

Rapporto studenti-cittá[modifica | modifica wikitesto]

Benché portassero disagio alla popolazione a causa del loro comportamento, gli studenti erano anche una delle fonti economiche piú importanti a Bologna, basta considerare le cifre del 1300 (circa 2000 studenti e 4000 persone addette al loro servizio. Proprio a causa della loro importanza economica gli studenti erano una categoria molto libera, infatti le autoritá locali non potevano permettersi uno scontro con loro.