Utente:Novella Capoluongo/Sandbox

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Ida Aquilecchia, nata a Melfi il 9 aprile aprile 1872,( come risulta all' ufficio anagrafe di Melfi) è più conosciuta come Ida Mango, avendo sposato il senatore Camillo Mango.

E' autrice di una pregevole raccolta di appunti di viaggio intitolata "Qua e là per l'Europa" in cui descrive con dovizia di particolari i luoghi visitati con spirito avventuroso, gli usi e i costumi dei diversi paesi che l'hanno impressionata, le emozioni provate nell'incontrare e rapportarsi a persone con mentalità e stili di vita differenti da quelli che finora aveva conosciuto. In questo suo primo impegno letterario evidenzia già doti di osservazione e di analisi approfondita che si traducono in una narrazione precisa, puntuale e scorrevole che le valgono l'apprezzamento unanime dei lettori e la capacità di esprimere e rappresentare sensazioni ed emozioni con un linguaggio poetico ricco e articolato che rivela un ottimo retroterra culturale. Deve, però, la sua maggiore fama ai due capolavori dello spagnolo Vicente Blasco Ibanez "Sangue e arena" e "I quattro cavalieri dell'apocalisse" di cui cura la traduzione in lingua italiana. Situazioni, vicende, stati d'animo descritti da Ibanez, trovano nel linguaggio espressivo di Ida Mango una perfetta corrispondenza con la creazione letteraria dello scrittore spagnolo. Il suo stile,la sua raffinata conoscenza della lingua le consentono scelte lessicali adeguate alla descrizione della psicologia dei personaggi che riesce a descrivere in modo approfondito e originale, così da rendere queste opere ancor più gradite e apprezzate dai lettori. Ciò le vale il plauso del ministro dell'Educazione Nazionale Francesco Ruffini (la cui lettera autografa fa da prefazione ad una successiva edizione del 1° romanzo, pubblicato da Sonzogno nel 1918) e la gratitudine dello stesso Blasco Ibanez che le invia un suo ritratto con la dedica:" A mi distinguida amiga y companera en letras, Senora Ida Mango,brillante traductora de mi novelas al mas dulce de los idiomas, su agradecido Vicente Blasco Ibanez,10 oct.1916." Il sapiente utilizzo di tutti i giochi di luci e ombre, di tutti gli artistici chiaroscuri, di tutte le sfumature della lingua italiana, fanno di Ida Mango una scrittrice di notevole spessore, capace di ricreare grandi opere impadronendosi dello spirito originario da cui sono scaturite e permeandole, col suo stile personale,di un sentire universale, comune a tutti gli uomini.

Vincenzo Marsico, Vite e tormenti di grandi piccoe donne, Montemurro editore, Matera 1959, pp 79-81.

La Basilicata nel mondo, anno III, n. 4 (settembre 1926), pp. 240-241,articolo di Ferdinando Santoro