Utente:Nannalisa/Sandbox

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Ibrahim Aslan fu uno dei più eminenti scrittori egiziani della “generazione degli anni sessanta”.

Ibrahim Aslan (1935 – 2012) nasce a Tana un governatorato dell’Egitto, ma è cresciuto e vissuto al Cairo vivendo precisamente nella zona di Kit Kat nel quartiere di Imbaba. Questi due luoghi sono quelli che predominano in tutte le sue opere a partire dalla prima raccolta di racconti “Il lago della sera” del 1971 fino al romanzo gli “Uccelli del Nilo” del 1999 e la raccolta “Storie di via Fadallah Uthmann” del 2003 passando per “L’airone” del 1983, il suo romanzo più famoso. Ibrahim Aslan non ha seguito un percorso formativo regolare. Infatti da bambino frequentò un kutab (scuola coranica e tradizionale luogo di apprendimento della lettura e della scrittura) poi si è trasferito da un istituto all’altro prima di decidersi ad iscrivere a una scuola dedicata all’insegnamento dell’arte dei tappeti; ma alla fine lasciò anche questa per andare a studiare in un istituto tecnico industriale. All’inizio della sua vita lavorativa è stato assunto dalle poste dove ha lavorato prima come postino, poi come impiegato d’ufficio. Un’ esperienza che lo ha spinto a scrivere il romanzo “Il turno di notte” del 1991. Aslan era molto legato allo scrittore scomparso Yahya Haqqi, a cui è rimasto vicino fino agli ultimi giorni, e ha pubblicato diverse opere nella rivista Al-Majalla di cui l’amico era caporedattore. I suoi racconti sono stati accolti con grande favore quando sono apparsi alla fine degli anni sessanta. Dopo laprima raccolta “Il lago della sera” l’autore, ha tuttavia pubblicato poche altre opere finché non ha scritto il primo romanzo “Malek al-Hazin” (1983) che è stato classificato tra i cento migliori romanzi della letteratura araba e lo ha reso celebre anche tra il pubblico comune mentre prima era conosciuto soltanto tra i membri dell’elite intellettuale. Agli inizi degli anni 90 Aslan diventa direttore della redazione letteraria del quotidiano londinese Al-Hayat mentre era caporedattore di una collana letteraria pubblicata dal Consiglio Superiore della Cultura incarico da cui si è però poi dimesso dopo il caso clamoroso del romanzo “Walimah li A'ashab al-Bahr” (Un banchetto per le alghe) del 1983 romanzo dello scrittore siriano Haydar Haydar.

Il romanzo “L’airone” ha riscosso un notevole successo tra la massa e l’elite facendo conoscere Ibrahim Aslan a un pubblico che non era abituato a sentir parlar di lui da un alto perché allora aveva scritto solo un numero ridotto di opere e dall’altro perché aveva sempre cercato di tenersi lontano dai riflettori dei media. La situazione è cambiata grazie al regista egiziano Daoud Abdel Sayed che ha deciso di trasporre il suddetto romanzo in un film intitolato il “Kit kat”. Da parte sua Aslan ha accettato di apportare qualche piccola modifica al suo testo per adattarlo ad un altro mezzo espressivo, per l’appunto quello cinematografico. Quando finalmente è stato proiettato nelle sale il film si è rivelato un trionfo per tutti quelli che avevano collaborato alla sua realizzazione ed è diventato uno dei segni distintivi del cinema egiziano degli anni 90.

La crisi de “Un banchetto per le alghe”

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Senza volerlo Ibrahim Aslan fu coinvolto in una delle più grandi crisi conosciute dalla vita culturale egiziana. Ciò avvenne nel 2000 quando il romanzo siriano "Un banchetto per le alghe" di Hydar Hydar uscì in ristampa nella collana “Orizzonti arabi” edita dal ministero della cultura di cui Aslan era il caporedattore. Il quotidiano Ashab, organo ufficiale del partito del lavoro, di ispirazione islamista, guidò allora una campagna furiosa contro il libro attraverso gli articoli di Mohamed Abaza scrittore che considerava la suddetta opera come una sfida aperta alla religione e alla morale definendola, addirittura, come un invito alla miscredenza e all’ateismo, parole che suscitarono un dibattito infuocato. Gli studenti dell’università di Abaza istigati da questi articoli contro “Un banchetto per le alghe” organizzarono diverse manifestazioni per fermare la pubblicazione del romanzo convinti che fosse effettivamente contro la religione . Nessuno rimase fermo a guardare. Aslan fu messo sottoinchiesta e numerosi scrittori, e altri intellettuali, solidarizzarono con lui, tuttavia, l’Accademia di ricerca islamiche di Abaza condannò l’opera e coloro che l’avevano fatta pubblicata in Egitto considerandola una violazione del buon costume e un attacco ai valori religiosi.

  • Buhayrat al-Misa’ - Il lago della sera (1971).
  • Yusuf wa al-Rida’- Il mantello (1986).
  • Hikayat min Fadlallah Uthman - Racconti di via Fadallah Uthmann (2003).
  • Malek al-Hazin - L’airone, (1983).
  • Wardiyat Layl - Il turno di notte (1991).
  • As-safir al-Nil - Gli uccelli del Nilo (1999).
  • Khulwat al-Ghalban - L’eremo del pover uomo (2003).
  • Shay’un Min Hadha al-Qabil - Qualcosa del genere (2007).

Ibrahim ha ricevuto numerosi premi, tra cui:

  • Premio Taha Hussein dell'Università di Minya nel 1989 per il romanzo “L’airone”
  • Premio letterario dello Stato egiziano 2003-2004.
  • Premio letterario internazionale “Costantino Afafi” 2005
  • Premio “Sawinis” del 2006 per " Racconti di via Fadallah Uthmann " nel 2006