Utente:MyDream00/Sandbox/Perrone

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Stefania Stefani Perrone (Pisa, 15 aprile 1928 – Varallo S. 2018) è stata una storica dell’arte italiana

insrire i principali fatti biografici

Stefania, legatissima a Giovanni Testori, che per lei aveva coniato il nome affettuoso e sintomatico di “Stefania del Monte”, ha legato il proprio nome al Sacro Monte di Varallo, luogo cruciale per la storia dell’arte cui ha dedicato una vita di studi, scoperte e impegno nella conservazione . Laureata in lettere moderne presso l’Università Statale di Milano, con una tesi in storia dell’arte sulla scultura trecentesca in Toscana, frequenta il “Corso biennale di perfezionamento in storia dell’arte antica, medioevale e moderna” diretto dalla prof.ssa Anna Maria Brizio. Per le sue qualità di studiosa è nominata assistente presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Milano diretto dalla stessa Brizio, incarico che mantiene continuativamente dal 1959 al 1975. Insegna storia dell’arte nei licei milanesi e a Brera finché nel 1964, a seguito di una trasferta di studio a Varallo per approfondire alcune ricerche sul Sacro Monte per conto di Anna Maria Brizio, vi si trasferisce definitivamente per aver qui conosciuto Giorgio Perrone, l’uomo della sua vita, che sposa e da cui ha un figlio, l’amatissimo Luca. Contemporaneamente insegna Storia dell’Arte al Liceo Classico e poi Materie Letterarie alla Scuola Media del luogo. Dalla Valsesia Stefania tiene vivi i rapporti con il mondo accademico milanese proseguendo i suoi studi di ricerca sul Sacro Monte e più generalmente sui rapporti dell’arte valsesiana con le correnti artistiche nazionali concorrendo a valorizzare personalità come Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo sdoganandole da quella che allora era definita “arte popolare”per inserirle nella grande tradizione pittorica italiana.

La Valsesia ne riconosce i meriti affidandole la tutela del proprio patrimonio artistico con una serie di incarichi di alto prestigio e responsabilità.. Nel 1968 è il Consiglio di Amministrazione della Società di Conservazione delle Opere d’Arte e dei Monumenti in Valsesia a nominarla Direttore Artistico della Pinacoteca di Varallo, carica che mantiene con continuità per un trentennio. Nel 1970, con decreto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali è nominata “Ispettore Onorario” per le opere d’arte in Valsesia. Nel 1972, con delibera del Consiglio Comunale di Varallo, Ente proprietario del complesso religioso-artistico, è promossa Direttore Artistico del Sacro Monte di Varallo, incarico mantenuto fino al novembre 1994[1]. Con il passaggio del Sacro Monte alla tutela della Regione, arrivano gli incarichi istituzionali. Nel 1985 vince il concorso per titoli ed esami indetto dalla Regione Piemonte Settore Parchi per la nomina a Direttore della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo e nel 2000 viene eletta Presidente del Consiglio di Amministrazione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo dal Consiglio Comunale di Varallo, carica dalla quale si dimette nel 2002. Numerose e qualificanti sono le sue partecipazioni a convegni di studio con saggi e relazioni, poi pubblicati nei volumi degli Atti. Nel 1974 partecipa come relatrice al convegno internazionale di studi “Galeazzo Alessi e l’architettura del Cinquecento” (Genova 11-20 aprile), ed è presente come relatrice al “Convegno sul centro storico di Varallo”, promosso da “Italia Nostra” sezione Valsesia. In quello stesso anno cura il commento critico della monumentale edizione anastatica del “Libro dei Misteri. Progetto di pianificazione urbanistica, architettonica e figurativa del Sacro Monte di Varallo in Valsesia (1565–1569)” di Galeazzo Alessi, pubblicata in due volumi da Forni Editore.Nel 1977 le sono affidati il coordinamento scientifico ed un intervento al seminario: “Una politica per i beni culturali: territorio e tradizioni popolari nelle Comunità Montane”, promosso dall’ Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Piemonte. Nel 1979 è relatrice al “XXIV Congresso Internazionale di Storia dell’Arte” (Bologna 10-18 settembre), coordinato dal Professor Corrado Maltese. Nel 1980 organizza e guida il coordinamento scientifico del “ Convegno internazionale sui Sacri Monti e gli itinerari sacri figurati”, che ha come Ente promotore la Regione Piemonte – Assessorato ai Parchi, all’interno del quale sono organizzate alcune mostre da lei personalmente curate: la mostra itinerante sui Sacri Monti a Palazzo dei Musei di Varallo, e le mostre: “Aspetti storici ed artistici del Sacro Monte di Varallo” e: “Il Sacro Monte visto dai ragazzi”, entrambe allestite presso la Biblioteca Civica delle quale curò anche il catalogo. Nel 1990 partecipa come relatrice al convegno internazionale di studi: “Sacri Monti: devozione, arte e cultura della Controriforma”, tenutosi a Varese, Villa Cagnola di Gazzada ===

Pubblicazioni

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  • 1981- in collaborazione con Marco Rosci, “Pinacoteca di Varallo. Recuperi e indagini storiche”, Valsesia Editrice, Borgosesia
  • 1982- in collaborazione con Marco Rosci” Silvestro Pianazzi (1807-1847) ”, per la collana “Artisti Valsesiani”, Valsesia Editrice, Borgosesia 1983- in collaborazione con Marco Rosci “Carlo Borsetti e gli Orgiazzi. Decorazione rococò in Valsesia”, per la collana “Artisti Valsesiani”, Valsesia Editrice, Borgosesia
  • 1984- “Giovanni D’Enrico urbanista e architetto al Sacro Monte di Varallo in Valsesia”, saggio incluso nel volume: “Fra rinascimento, manierismo e realtà. Scritti di storia dell’arte in memoria di Anna Maria Brizio”,
  • 1985- In collaborazione con Marco Rosci, “San Carlo e la Valsesia. Iconografia del culto di San Carlo”, Valsesia Editrice, Borgosesia.
  • 1986- “Il Sacro Monte- La nuova Gerusalemme montana” saggio incluso nel volume da lei curato “Monumenti di fede e di arte in Valsesia”.Tipolitografia di Borgosesia
  • 1987- In collaborazione con Giovanni Testori, “Artisti del legno. La scultura in Valsesia dal XV al XVIII secolo”. Valsesia Editrice, Borgosesia
  • 1988- Commento e cura all’edizione in fac-simile del volume: “Questi sono li Misteri che sono sopra el Monte de Varalle”, la guida più antica del Sacro Monte di Varallo (1514) custodita nella Biblioteca Colombina di Siviglia, con un’introduzione di Giovanni Testori e un saggio conclusivo di Pier Giorgio Longo. Valsesia Editrice, Borgosesia
  • 1988- Introduzione critica e cura alla mostra: “Masciarelli. Scultura e grafica. Opere dal 1968 al 1988”.
  • 1989- “Il lascito Pier Ugo Tirozzo” catalogo della Mostra permanente alla Pinacoteca di Varallo da lei curata. Tipolitografia di Borgosesia
  • *1995- “Guida al Sacro Monte di Varallo”.Officine Grafiche Editoriali Zeppegno, Torino
  • 1997- “Disegni e Corali Miniati” Contributo per uno studio dei materiali. Pinacoteca di Varallo Catalogo all’ esposizione di disegni e corali miniati allestita nella Pinacoteca di Varallo, in occasione della Giornata di Primavera del FAI
  • 1998- “La Città nel museo- Dipinti, disegni, sculture dei luoghi e oggetti d’arte di Varallo fra Ottocento e Novecento” . Catalogo alla mostra allestita nella Pinacoteca di Varallo in occasione della Giornata di Primavera del FAI

L’archivio della studiosa, completo di studi ed inediti è oggi presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università Statale di Milano, diretto da Giovanni Agosti.

Nel Soroptimist

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Fonda il sei aprile 1991 il Club Soroptimist di Valsesia e ne è la prima presidente.

  1. ^ Andrea Capelli, Archivio Stefania Stefani Perrone. Inventario (PDF), 4 ottobre 2023, Milano, CAEB, 2022, p. 5.