Utente:Modicacifra/Sandbox

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Francesca Pasini è una Curatrice e Storica dell'arte nata a Venezia vive a Milano.

Dal 1998  al 2004, è docente di Critica d’arte al “Master in Fine Art - Venice Program”, della New  York University.

Dal 1985 al 1993, collabora con la Facoltà di Architettura di Milano (cattedra Antropologia del Quotidiano, Prof. Ida Farè)

Dal 2006 è direttrice artistica della Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti (Camogli-Ge). Il primo progetto (Ricostruire con L'arte) è consistito nel restauro della sede affidato a Michelangelo Pistoletto Gilberto Zorio, Alberto Garutti, Tobias Rehberger e il Gruppo A12. La programmazione è proseguita con mostre site specific, tra le quali, Thomas Saraceno, Gianni Berengo Gardin, Nico Vascellari, Fischli e Weiss, Paola Anziché, Marta Dell’Angelo, Nam Jun Paik e con collettive germinate dalla collezione Donne Donne Donne (2013); Zoom – Fotografia Italiana (2015), La rete dell’arte nella rete della vita ( 10 settembre 2016). La Fondazione Remotti ha inoltre realizzato concerti, presentazioni di libri, conferenze e cicli di rappresentazione teatrale.

Ha collaborato, con Fondazione Merz Torino, Museo Tornielli, Ameno (No); La Marrana – Arte ambientale, Monte Marcello (Sp).

Come curatrice indipendente ha collaborato con Musei, Gallerie, Istituzioni pubbliche e Fondazioni private, tra i quali: Museo d'Arte Contemporanea Castello di Rivoli, Pac di Milano, Mart di Rovereto, Fondazione Bevilacqua La Masa- Venezia, Galleria d'arte Moderna e Contemporanea di Trento,  Fondazione Merz  - Torino,  MAMbo, Bologna,  Museo Tornielli, Ameno (No), Fondazione Teseco - Pisa,  Docva / Fiarini - Milano, Care off – Milano, La Marrana Arte Ambientale,- MonteMarcello (La Spezia), CeSAC, Caraglio – Cuneo

Con la "Libreria delle donne" di Milano

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E' attiva nel gruppo di lavoro della Libreria delle donne. Dal settembre 2015 cura la Quarta vetrina riprendendo un'idea nata nel 2001 da Corrado Levi che aveva proposto di dedicare una delle vetrine su strada della Libreria, appunto la La quarta vetrina, all’arte visiva.

Dal 2006 al 2015 il programma delle mostre è coordinato da Donatella Franchi. Da settembre 2015 inizia un nuovo ciclo, a cura di Francesca Pasini: le artiste contemporanee raccontano la loro relazione con l’arte, i libri, le donne, i pensieri.

A cadenza mensile artiste contemporanee realizzano un’opera per la “Quarta Vetrina” e raccontano la relazione con l’arte, i libri, le donne, i pensieri. Sono intervenute finora: Marta dell’Angelo, Alice Cattaneo, Concetta Modica, Elisabetta Di Maggio, Elena El Asmar, Margherita Morgantin, Eugenia Vanni, Maria Papadimitriou, Goldschmied & Chiari, Maria Morganti, Chiara Camoni, Claudia Losi, Sabrina Mezzaqui, Gabriella Ciancimino.

Gli incontri sono molto energetici è uno dei pochi luoghi di Milano in cui si parla di arte, si polemizza, e alla fine si spostano le sedie e le poltroncine si apparecchiano i tavoli e si cena insieme con del buon vino e la Cucina di Estia. La serate sono molto partecipate sia da addetti ai lavori che non e soprattutto c'è un dialogo con le filosofe del gruppo tra cui Luisa Muraro.

Collaborazioni critiche

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Collabora con diverse riviste tra cui: Artforum, Tate etc, Domus, Exibart, Alfabeta. Per alfabeta2, in particolare nell'almanacco del 2017 ha curato: WAW Women Artists ofthe World, insieme a Manuela Gandini.

E' attiva nel gruppo di lavoro della Libreria delle donne. Dal settembre 2015 cura la Quarta vetrina riprendendo un'idea nata nel 2001 da Corrado Levi che aveva proposto di dedicare una delle vetrine su strada della Libreria, appunto la La quarta vetrina, all’arte visiva.

Dal 2006 al 2015 il programma delle mostre è coordinato da Donatella Franchi. Da settembre 2015 inizia un nuovo ciclo, a cura di Francesca Pasini: le artiste contemporanee raccontano la loro relazione con l’arte, i libri, le donne, i pensieri.

Arte contemporanea a Teatro

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Dal 2004 al 2012 ha curato il progetto Arte Contemporanea a Teatro, promosso da Fondazione Bevilacqua La Masa-Venezia / Teatro La Fenice di Venezia, con la partecipazione di Grazia Toderi, (catalogo Charta, Milano), Kimsooja (catalogo Charta –Milano), William Kentridge (catalogo Charta Milano) , Rebecca Horn (catalogo, Electa) Jana Sterbak (libretto di scena edizioni BLM –Venezia)  Stefano Arienti (catalogo edizioni BLM –Venezia)

Il programma inizia nel 2004  con  la riapertura ufficiale del Teatro La Fenice, dopo la ricostruzione seguita all’incendio del 1996, con Grazia Toderi con il video Semper eadem, una ripresa del Teatro La Fenice, raddoppiata in modo da diventare una sfera illuminata da bagliori e luci intermittenti che ruota su se stessa. Alla Fondazione Bevilacqua La Masa, la mostra era incentrata su alcune installazioni video  realizzate da Toderi  sul tema dei teatri lirici italiani.

Prosegue  con  l’artista coreana Kimsooja (2006) con il video Respirare / To Breathe, la successione dello spettro dei colori invade tutto lo schermo ed è accompagnata dall’opera sonora costituita dal respiro stesso dell’artista che aumenta ritmicamente. Alla Bevilacqua La Masa viene esposta una selezione antologica di suoi video, alcuni dei quali inediti. Nel 2008 William Kentridge presenta il nuovo  film di animazione (Repeat) From the beginning / Da capo che ha germinato altre installazioni video e una serie di sculture per la mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Nei giorni dell’opening vi è stata inoltre, al Teatro Malibran di Venezia, la rappresentazione  (per la prima volta in Italia)  del suo lavoro teatrale Il ritorno di Ulisse, tratto dall’opera di Monteverdi. Nel 2009 Rebecca Horn ha presentato  per la prima volta al Teatro La Fenice, il suo nuovo film Fata Morgana,  La proiezione  è avvenuta  dal 3 all’8 giugno durante tutti i giorni di inaugurazione della Biennale di Venezia.

Nel  febbraio 2010 Jana Sterbak interviene al Teatro La Fenice di Venezia con  il progetto Through the eye of the Other che  include la proiezione del video Waiting for High Water  e l’espozione di un scultura. Ogni evento è accompagnato da un catalogo italiano inglese, Charta editore – Milano,  ed è sostenuto da una campagna di comunicazione sia italiana che internazionale. Nel 2012 nell'ambito del Festival della musica di Venezia, Stefano Arienti e il coreografo  svizzero Foofwa d'Immobilitè creano per il teatro la Fenice l'opera di danza contemporanea FENIX, mentre alla Fondazione Bevilacqua La Masa Arienti allestisce la mostra Custodie Vuote.

Per il Teatro Verdi/Teatro del Buratto - Milano, ha curato la rappresentazione teatrale di William Kentridge Woyzeck on the Highveld (2011); ha partecipato al progetto per le celebrazione del 150°  di Edvard Munch organizzando il convegno, al museo del Novecento di Milano, Edvard Munch il gran pittore del trauma che verrà ( 2013) ( Libretto di scena. Edizioni Teatro del Buratto – Teatro del Buratto); ha curato la performance dell’artista cino-coreano H.H. Lim, Tornare al senso costruttivo (2014).

Per il Teatro Sociale di Camogli,  curerà ne maggio 2017, lo spettacolo A passage to Camogli with Virginia Woolf, Performance di Cesare Viel.

Curatela mostre museali

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Castello di Rivoli (1996) Soggetto-soggetto (una selezione di artisti italiani e internazionali allora emergenti, che sono poi diventati grandi maestri  tra i quali Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Gabriel Orozco, Philippe Parreno, Liliana Moro, Renée Green, Wolfgang Tillmas, Eva Marisaldi (catalogo, Charta edizioni, Milano)

Pac – Milano,  (2005) Aperto per lavori in corso, ( progetti site specific di artisti italiani)

Pac – Milano  (2006) Grazia Toderi, personale (catalogo – Skira, Milano)

Palazzo Reale – Milano, (2011) William Kentridge & Milano, personale e performance dal vivo ( catalogo edizione speciale Inserto Cultura , Il sole24ore, Milano)

Mart – Rovereto, (2003) Il racconto del filo, collettiva di artisti internazionali che usano il ricamo nelle loro opere.( catalogo Skira, Milano)

MAMbo – Bologna, (2013) Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte contemporanea italiana, ( catalogo Corraini editore)

MAGA – Gallarate, (2010) Cosa fa la mia anima mentre sto lavorando – Opere dalla collezione Consolandi (Catalogo, Electa Milano)

Los Otros, “Elizabeth Aro”,  edizioni La Scala, Milano, 2015

Pronuncia i tuoi colori, in “Maria Morganti”, edizione Otto Zoo, Milano 2015

Mariella Bettineschi, monografia, Corraini Edizioni, dicembre 2013

La figura ti giudica, in "Luciano Fabro. Disegno In-opera", GAMeC Bergamo, Silvana Editoriale, 2013

Danke Luciano, in "Luciano Fabro 100 disegni", Kunstmuseum Winterthur, Richter- Fey Verlag, 2013

La coperta della nonna del Nord, in "Autroritratti. Iscrizioni del femminile nell'arte contemporanea" MAMbo, Corraini Edizioni, 2013

L'immaginazione diventa pubblica e si fa politica,  in "Alberto Garutti - didascalia / caption",  Pac – Milano novembre 2012 – gennaio 2013, it/eng, Walter König, Koln – Mousse Publishing, Milano

Natività e nascite laiche. Appunti di dialogo tra iconografia sacra e visioni contemporanee, novembre – 2012 – gennaio 2013, edizioni museo Tornielli – Ameno (NO)

Guardarsi ad occhi chiusi,  in Marina Abramovic, With Eyes Closed I See happines, Galleria Lia Rumma Milano – Napoli 2012

La speranza di una linea che attraversa le parole, la storia, la vita, in William Kentridge, I am not me, the horse is not mine, Galleria Lia Rumma Milano – Napoli 2012

Voglio soltanto essere amato, in mostra omonima, Maga Gallarate, 2011 – 2012

L’anti-entropia di William Kentridge e l’accordatura delle immagini future, in "William Kentridge & Milano",  Palazzo Reale – Teatro Verdi, Milano, edizione  speciale, Il sole 24 Ore,  2011

Arte contemporanea e identità urbana, in "Pittura europea dagli anni 80 ad oggi. Opere dalla collezione Grassi", Fondazione Stelline, 2011

La buona vicinanza, in "Chiara Camoni", edizioni Galleria Spazio A, Pistoia 2010 Per Massimo De Caria,  in mostra omonima, Galleria Nowhere – Orio Vergani, Milano maggio-luglio 2010

 Through the eye of the other, in "Jana Sterbak", Teatro La Fenice,  28 febbraio – 24  marzo 2010, Cartotecnica Veneziana, 2010

Messico famigliare, in Mostra omonima (gennaio - febbraio 2010) di Ottonella Mocellin / Nicola Pellegrini,  Hopefulmonster editore, Torino, 2010

Nell’arte c’è sempre un guadagno, in “Curare l’arte” a cura di Chiara Bertola, Electa, Milano 2009

La fragilità della coerenza, in “William Kentridge: Repeat from the Beginning / Da capo”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia / Teatro La Fenice di Venezia, Edizioni Charta, Milano 2008

L’arte e le geografie di centralità: un pensiero per Guido in: “Questo mondo è fantastico: ventanni con Guido Carbone”, Palazzo Bricherasio. Torino, edibas , 2008

Architetture nutrite dall’interno, in: “Il velo”, Ce SAC – Caraglio Cuneo, Silvana editoriale, Milano 2007-2008

Molte vite in un curriculum, in "Marta Dell’Angelo / Mika Rottenberg", galleria Le Case d’Arte, Milano 2007

Paesaggi spaziali, in: “Flavio De Marco - Souvenir Schifanoia”, Pac-Palazzo Massari, Ferrara 2007

Rosso Babele, in: “Grazia Toderi”, Pac Padiglione d’Arte Contemporanea, Skira Milano, 2006

Una conversazione continua, (testo monografico) in: “Daniele Galliano”, Studio Sei Arte contemporanea -Milano; Livingstone gallery - Den Haag; Galerie Binz & Kraemer – Kolon, 2006

Il potere nascente della condivisione, in:  “Il potere delle donne”, Work- art in progress, n.15, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Trento 2006

La fluidità, la luce e lo sconfinamento, in: “Paradiso –Photography and video by Silvio Wolf”, Galleria Gottardo, Lugano - Edizioni Contrasto Roma, 2006

La superficie delle cose virtuali, (testo su Flavio De Marco): in “SS9 - Strade Bluarte”, Galleria d’Arte Moderna di Bologna; Galleria d’Arte Contemporanea Castel San Pietro; Museo San Domenico  di Imola, 2006

Fare spazio, in: “Kimsooja, To breathe/ Respirare”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia - Teatro La Fenice di Venezia, Edizioni Charta, Milano 2006

Da una sponda all’altra della vita, (testo monografico) in: “Pier Luigi Meneghello”, Edizioni Charta, Milano 2005

Fratelli d’amore, in “Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini”, La Marrana arteambientale, Montemarcello (Ameglia Sp), 2005

Il deserto abbagliante della carta velina, in:  “Elisabetta Di Maggio”, Francesco Girondini, Arte Contemporanea Verona, 2004

Fregio, in: “Alighiero Boetti, Quasi Tutto”, Galleria d’arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, Silvana Editoriale, 2004

Se il mio nome è come il tuo,  (testo monografico) in: “Cristiano Berti”, galleria Carbone, Torino, 2003

Molte vite in un curriculum, (testo monografico) in: “Kendell Geers”, Castello di Ama per l’arte contemporanea, Siena, 2003

Una conoscenza a strati , (testo monografico) in: “Marcella Vanzo: Magma”, Prometeo - Associazione Culturale per l’Arte Contemporanea, Lucca 2003

Il filo che ridisegna  il mondo con lui e lei, in: “Il racconto del filo, ricamo e cucito nell’arte contemporaena”, Mart, Skira, Milano 2003

Artifici di un linguaggio minore, testo in: “Paolo Gonzato”, Galleria Gariboldi, 2003

Vanessa Beecroft- Alessandra Tesi in “Verso il futuro, Identità nell’arte Italiana, 1990-2002”, Museo del Corso, Roma, 2002

Un’immagine autoriflessa, in: “The horse would know, but the horse can’t talk” Premio Querini Stampalia-FURLA per l’arte, Venezia, Charta edizioni, 2002

Mario Airò, Grazia Toderi in  “Camere con vista”, CeSAC, Caraglio (Cuneo), 2002

Ero lì lì per vedere e ho scoperto il disegno della sparizione, in: “Sabrina Mezzaqui”,  Gli Ori, Siena 2002 

My opinion, in: catalogo della mostra omonima, Palazzo Lanfranchi, Pisa, 2001

Storie di ogni genere, in: Atti del Convegno, “L’altra metà dello sguardo: il contributo delle donne alla  storia della fotografia”, Agorà Editrice, Torino, 2001

Il paese delle meraviglie che altri hanno immaginato, (testo monografico) in: Enrica Borghi” Galleria d’Arte Moderna, Bologna, 2000

La capitale della mente è il cuore, in: “Vocazioni/ arte e vita come necessità.” Shirin Neshat, Manuela Cirino, Cecilia Guastaroba, Silvia Levenson, Maria Morganti” Monastero San Benedetto – Convento San Nicolò ai Celestini, Bergamo, Silvana Editoriale, Milano, 2000

Una materia viva, (testo monografico) in: “Christiane Löhr”, edizioni Salvatore+Caroline Ala - Goethe Institut, Milano, 2000

Nata nel '63 e Effetti Speciali: una complementarità inaspettata, in: “Grazia Toderi”, Palazzo Lanfranchi - Fondazione Teseco per l’Arte Pisa, 2000

Storie di ogni genere (il corpo e la differenza sessuale), in:  Rendez-Vous de L’art Contemporain - Centre Culturel Francais,  (Atti del convegno) editore Lindau – Castello di Rivoli,Torino, 2000

Gli effetti speciali della biografia  (testo monografico ) in: “Filippo La Vaccara”  edizioni Galleria  Salvatore+Caroline Ala -Milano,2000 

La scossa dei nervi,  in: “ Pathologiae: sechs Frauen - sei donne per caso”, Museion- Museum für moderne Kunst / Museo d’Arte Moderna, Bozen/ Bolzano, 1999

Di casa in casa, di luce in luce, in: “Elisa Sighicelli”,  Laure Gennilard Gallery,  Londra - Ffotogallery, Cardiff, 1999

Spinsi la porta e vidi  (testo monografico) in: “Elisa Sighicelli”, Galleria Carbone Torino, 1999

I colori della storia non sempre si possono pronunciare a voce alta, (testo monografico) in: “Yumi Karasumaru”, edizioni Luigi Franco Arte Contemporanea - Torino, 1999

Tra la mente e il cuore, il cordone ombelicale ( testo monografico) in: “Luisa Rabbia”,  edizioni Galleria Ciocca -Milano, 1999 

Andata e ritorno, in: “Vettor Pisani- Virginia Art Theatrum”, Charta edizioni, Milano, 1998

Ho spinto la porta dell’arte e ho visto l’incontro tra soggetto e soggetto ,in “Marisa Merz”, Galleria d’arte Moderna, Bologna, 1998

Nell’arte, la polarità soggetto-soggetto è prevista, in catalogo della XLVII Biennale di Venezia 1997

Mille potenze vinte sorridono , in “Il logos del corpo vivente: 14 artiste tedesche / Leiblicher Logos: 14 Künstlerinnen aus Deutschalnd”, Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Torino, 1996 – Staatsgalerie Stuttgart, 1995 

Un dialogo soggetto-soggetto, in “Valie Export”, Ar/ Ge Kunst, Bolzano, 1995

Viaggiatori- Viaggiatrici”  (testo monografico) in  “Cesare Viel”, edizioni Galleria Paolo Vitolo, Milano 1995

Miti individuali, in "operat 95 – mito", Edizioni del Girasole, Ravenna, 1995

Inizio di partita, in catalogo della mostra omonima, Castelvetro- Modena, 1995

La nuova età del soggetto, in “Soggetto-Soggetto”, Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli -Torino, edizioni Charta, Milano, 1994

Quand la maison était au centre du monde, in “Femme Publique”, Palais de la femme, Paris, Pressed’Aujourd’hui, Paris 1994

Peccato di novità, in catalogo mostra omonima, Galleria Emi Fontana, Milano, 1993

In viaggio verso Citera, in catalogo mostra omonima, Venezia XLV Biennale di Venezia, 1993

Zig-zag/ Zick-Zack, in “Alighiero e Boetti: Synchronizität als ein Prinzip akausaler Zusammenhänge”,  Westfälischer Kunstverein Münster – Kunstmuseun Luzern, 1993

Gli stranieri, (testo su Gerhard Richter), in “Almanacco Letterario”, Edizioni della Lisca, Milano, 1993

Il guanto rovesciato della storia ,( testo monografico) in “Thomas Schütte”, edizioni Galleria Tucci Russo Torino,1992

L’opera e la sua  traiettoria (testo monografico) in “Marco Bagnoli”,  Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino,1992

L’illimitata stagione dell’infanzia, (testo monografico) in “Liliana Moro. Autoreverse”, edizioni Galleria Locus Solus, Genova 1992 

Il nuovo corpo della singolarità, in Atti del Convegno “Arte: utopia o regressione”, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino, edizioni Mazzotta, 1992

Notizie interiori,  in “L’idea di Europa - Remo Salvadori”, Leonardo -De Luca Editori, Milano, 1991

Il mistero delle immagini orali, (testo monografico su Marco Bagnoli),  edizioni Galleria Pieroni, Galleria Bruges La Morte, Roma- Brugge, 1990

Tra me e te  ( testo monografico su Ettore Spalletti), edizioni Galleria Locus Solus -Genova, 1990

La conversazione, in “Alberto Garutti”, Palazzina dei Giardini, Modena, Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1990

Il dolore di Prometeo è finito, intervista a Luciano Fabro, in “Fabro - Lavori ‘63- ‘86 / Entretiens –Travaux 1963 -1987”, Umberto Allemandi Editore, Torino - Parigi, 1987

Luogo e contrade, intervista a Giulio Paolini, in “Paolini”, Agenzia editoriale Essegi, Ravenna, 1985

Collegamenti esterni

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