Utente:Miku/sandbox

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Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sabbiolino è il nome di un cartone animato per la televisione tedesca, il quale appariva prima e dopo un film in una piccola cornice d'azione. È basato sulla figura letteraria dell'Uomo della sabbia ("Sandmann"), esistente già da secoli, tra gli altri nella versione di E.T.A. Hoffmann e Hans Christian Andersen.

Sabbiolino è un piccolo ometto con un pizzetto bianco e un berretto a punta. Egli deve invogliare i bambini in tenera età, spargendo alla fine di ogni puntata la sua sabbia dei sogni, ad andare a letto.

L'idea di un Uomo della sabbia per lo schermo la ebbe la dott. Ilse Obrig del Sender Freies Berlin, che già in precedenza ne aveva scritto la canzone per la sigla serale del Berliner Rundfunk, poi adattata per la televisione nel Saluto Serale (il noto Abendgruss).

Insieme all'ideatrice di marionette e scrittrice Johanna Schüppel, Ilse Obrig ideò un piccolo pupazzo, molto semplice. Ma pochi giorni prima del Saluto di Sabbiolino ai bimbi (1 dicembre 1959), la concorrenza dell'est (rappresentata dal DDF: Deutscher Fernsehfunk) trasmise il 22 dicembre 1959 Il nostro Sabbiolino. Gli autori televisivi a Berlin-Adlershof, coordinati allora da Walter Heynowsky, avevano saputo della produzione di un Sabbiolino dell'Ovest e svilupparono con tecnica costosa la prima puntata del Sabbiolino dell'Est. Lo scenografo e costumista Gerhard Behrendt, che in quel periodo lavorava sui cartoni animati, dové preparare in due settimane la figura di Sabbiolino che gli era stata commissionata. Harald Serowsky ideò le scene e i numerosi veicoli.


La prima puntata terminava con Sabbiolino che, dopo aver svolto il suo lavoro, si addormentava ad un angolo di strada. La trasmissione di questa scena - era la fine di novembre e il freddo già pungente - condusse alle proteste dei genitori. Dal canto loro i bambini mandarono molte lettere a Sabbiolino, in cui gli offrivano il loro letto.

Nell'estate del 1960 il Sabbiolino dell'Est giunse alla sua forma definitiva, con la tipica barba che porta ancora oggi. Nel periodo successivo vennero create puntate di Sabbiolino dal contenuto molto vario - scene dalla vita quotidiana, viaggi di Sabbiolino in paesi remoti (per lo più socialisti) e anche nello spazio (tra l'altro Sabbiolino viaggiò con una capsula Lunochod sulla luna), scene fiabesche, ma anche talune con un forte contenuto politico, ad esempio una visita di Sabbiolino alla Nationalen Volksarmee o alle truppe di confine sull'Oder e sulla Neiße.

Nei filmati che venivano inseriti nella cornice narrativa apparivano numerosi personaggi, i quali divennero figure di culto - ad esempio Pittiplatsch (un coboldo) e Schnatterinchen (un'anatra), Moppi (un cane), il signor Volpe e la signora Gazza, e poi anche Plumps (un coboldo d'acqua) e il pulcino. Altre figure erano inoltre Meister Briefmarke (Mastro Francobollo) o la signora Puppendoktor Pille (Pillola del Dottore delle Bambole). Molte di queste figure apparivano anche in altre trasmissioni per bambini della televisione della Repubblica Democratica Tedesca (RDT), come ad esempio nel programma "In visita nel paese delle favole".

Nel 1990, nel corso della Wende (Svolta) il Sabbiolino della RDT venne sospeso, ma dopo poco tempo trasmesso di nuovo per le proteste dei genitori. Dopo la ''Wende'', anche quando il DFF cessò la sua attività, il saluto serale venne comunque lasciato per gli spettatori. La versione occidentale invece scomparve, prodotta in dieci versioni dalle diverse stazioni radiofoniche della ARD, la quale non si era mai veramente affermata.

Anche in seguito furono prodotti episodi di Sabbiolino e attualmente vengono trasmessi da MDR, dal RBB e da KI.KA.

Significato[modifica | modifica wikitesto]

Sabbiolino divenne molto presto il simbolo per antonomasia della RDT. Nel 1978 Sigmund Jähn, il primo astronauta tedesco a volare nello spazio, ne portò uno con sé. Il suo collega sovietico aveva invece portato la protagonista delle animazioni russe, Mischa, e fu perciò spontaneo per i due cosmonauti celebrare un matrimonio tra bambole nella stazione spaziale. I dirigenti della televisione della RDT osservarono inorriditi che Sabbiolino non avrebbe dovuto avere una moglie.

Sabbiolino divenne dopo la Wende, per la sua popolarità, un testimonial eccellente dell’ondata di Ostalgie (nostalgia di certi aspetti caratteristici della vita nella ex RDT, propriamente estalgia). Oggi esistono molti prodotti commerciali basati su di lui (alcuni erano presenti già nella RDT), e molte aziende della Germania dell’est pubblicizzarono i loro Sabbiolino, e continuano a farlo.

Sabbiolino, come simbolo dell’est, fa anche una importante comparsa nel film Good bye, Lenin. Qui vengono tra l’altro riproposte le scene del matrimonio tra le due bambole nello spazio.


La canzone di Sabbiolino[modifica | modifica wikitesto]

La canzone (di cui qui si propone una traduzione letterale) fu composta da Wolfgang Richter:

"Sandmann, lieber Sandmann, es ist noch nicht so weit, wir sehen erst den Abendgruß, ehe jedes Kind ins Bettchen muss, du hast gewiss noch Zeit."

(Sabbiolino, caro Sabbiolino, non è ancora il momento, guardiamo il saluto serale prima che ogni bambino debba andare a letto, hai ancora tempo).

Ai tempi della RDT era stata aggiunta una seconda strofa:

"Sandmann, lieber Sandmann, hab nur nicht solche Eil, dem Abendgruß vom Fernsehfunk lauscht jeden Abend Alt und Jung. Sei unser Gast derweil."

(Sabbiolino, caro Sabbiolino, non aver poi questa fretta, grandi e piccini ascoltano ogni giorno attentamente il saluto serale della televisione. Rimani nel frattempo nostro ospite).

E infine si concludeva così:

"Kinder, liebe Kinder, es hat mir Spaß gemacht, nun schnell ins Bett und schlaft recht schön, dann will auch ich zur Ruhe gehn. Ich wünsch euch Gute Nacht."

(Bambini, cari bambini, è stato divertente per me, ma ora svelti a letto e dormite da bravi, poiché anch'io voglio andare a riposare. Vi auguro la buona notte).


Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

[[Kategorie:Fernsehsendung]] [[Kategorie:Fernsehsendung (DDR)]] [[Kategorie:Fiktive Person]] [[Kategorie:Literarische Figur]] [[en:Sandmännchen]] [[no:Jon Blund]]