Utente:Michele Claps/Sandbox

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Caratteristiche

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Il grano Senatore Cappelli è un frumento duro molto antico; oggi viene solo coltivato nelle regioni del meridione d’Italia, soprattutto in Basilicata. E’ un grano dotato di ariste, ovvero filamenti che si notano nelle graminacee: la sua altezza è di 1,8 m e ha un forte sviluppo radicale. questa sua caratteristica (l’altezza), lo rende perfetto per la produzione biologica, perché riesce a soffocare le erbe infestanti; però questa sua altezza lo rende meno resistente alla forza del vento, infatti è molto soggetto all'allettamento, ovvero al piegamento su se stesso e quindi difficile da raccogliere. Per questo motivo dopo gli anni 90 e l’inizio della produzione intensiva venne abbandonato. Oggi, visto che il mercato si sta spostando verso il concetto di ecosostenibilità, e quindi produzione bio, questo grano è stato ripreso fino a diventare emblema della tradizione e della biodiversità italiana. Altre caratteristiche molto importanti sono:

  • la pianta contiene delle percentuali elevate di lipidi, di aminoacidi, vitamine e minerali;
  • il suo prodotto finale (pasta, pane), ha contenuti di alta digeribilità.


Il processo di molitura del Senatore Cappelli prevede otto fasi di lavorazione fino ad arrivare al prodotto finale (farina) che può essere di tre forme: semola, semola rimacinata e integrale[1]. Le fasi per la molitura del grano Senatore Cappelli sono le seguenti:

  • la prima è quella di ripulire il grano da corpi estranei come per esempio paglia, pietre ecc., questa lavorazione prende il nome di pulitura.
  • il secondo processo è molto importante se si vuole avere un prodotto di qualità; ovvero quello di bagnare il grano, per evitare che si riscaldi durante la molitura. Il processo si chiama bagnatura.
  • dopo fatta la bagnatura il grano deve riposare per circa 16 ore;
  • una volta passate le 16 ore si ripete un ulteriore pulitura per eliminare le bucce dei chicchi che si sono staccate dopo la bagnatura;
  • dopo la pulitura si passa alla macinazione in un macchinario che macina il grano a temperature basse, per non farlo riscaldare, altrimenti si avrà una farina più scura del normale;
  • successivamente il grano viene setacciato per separare la crusca, la semola e la semola rimacinata;
  • una parte della semola viene presa e ripulita attraverso una macchina che la trasforma nel prodotto finito, quindi pronto per la panificazione;

la restante parte viene raffinata attraverso la raffinatrice, per essere trasformata in semola rimacinata.

  • l’ultimo step è quello del confezionamento della farina in appositi sacchi di diversa grandezza.