Utente:MedeaMerini/Sandbox

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RICKY FARINA

"Io sono un cinico materialista che darebbe l'anima per salvare un fiore".

Ricky Farina (Milano, 2 aprile 1969) è poeta, aforista e regista italiano.

Opere

Il regista.Poeta da sempre, la sua carriera come regista inizia nel 2002, quando gira, insieme a Valentino Murgese, La vampira emofiliaca. Dalla collaborazione con Murgese nasceranno Traum, l'illusionista (2003), Il palombaro (2004) e Festina Lente (2007). Altra importante collaborazione è quella con il giornalista Piero Ricca, che vede la nascita di Qui Milano libera (sulle elezioni politiche del 2006), unico lungometraggio della produzione di Ricky Farina. Sempre nell'ambito della contestazione politica è da annoverare il corto Radio Foppa (2006), vincitore del primo premio al Fuori Controllo Film Festival. Sempre con Ricca realizza, nel 2012, Genti noa: i due intellettuali milanesi sostengono la lista civica Genti noa appunto nella campagna elettorale del borgo di Sant'Antioco in Sardegna. ​ E' del 2008 uno dei lavori più noti di Ricky Farina: il reportage-denuncia Vietato respirare, scritto con Pietro Menditto e Diego Fabricio; è un documentario sulla città di Napoli dilaniata dall'annoso problema dei rifiuti: Vietato respirare parteciperà a diversi festival, riscuotendo consensi di pubblico e critica.

Tra i suoi lavori più noti sono i Ritratti dei poeti: Alda Merini, Silvano Agosti, Beppe Costa, Beatrice Niccolai e Nicolino Pompa; ai quali è da aggiungere Ritratto di un poeta defunto, un’opera singolare, dall’atmosfera calda e naif.

Importante è anche il corto-documentario "Nori", un ritratto intimo e struggente di Onorina Brambilla Pesce, la partigiana Sandra, che ha lasciato le sue memorie di resistenza nel libro Il pane bianco, curato da Roberto Farina.

Il confine tra cronaca e storia è estremamente labile quando a "raccontarle" è un regista come Ricky Farina: opere portanti in questo senso sono Il volto delle donne (un reportage sulla manifestazione Se non ora quando del febbraio 2011, una giornata in cui il cielo di pioggia si è tinto di rosa e le donne hanno sentito il bisogno di gridare la propria voce in un’Italia allo sfacelo morale, sociale e lavorativo), Come era verde la mia valle (il regista è stato in Val di Susa per documentare la mobilitazione del popolo No Tav); altro cardine di questo filone è Harka (diario tunisino): Farina da Ventimiglia, terra di confine e, insieme, terra di nessuno, baratta sigarette con testimonianze di vita vissuta in una povertà che si chiama fuga e ricerca. Che ha il sapore di tutto ciò che è stato lasciato e che ha il suono dell’incertezza. Che è pur sempre meglio della miseria. Poesia e crudeltà dell'esistere si intrecciano in un reportage che racconta una pagina molto forte della nostra epoca dal punto di vista degli immigrati.

C'è poi il Farina della "Varia umanità": ritratti di esseri umani incontrati per strada, via Foppa a Milano, per lo più, che escono dall'anonimato della società moderna e diventano esempi di straordinaria umanità, ora sofferente, ora gioiosa, madri, figli, vecchi e folli, in un caleidoscopio di volti e occhi e storie.


Il poeta.Due raccolte poetiche pubblicate: Un alluce allucinante (1994) e Parco di parole (2000) firmate con lo pseudonimo Zigro.