Utente:Matteo Novella/Sandbox

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Grotta di Malcesine

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La grotta si trova nel territorio del comune di Malcesine in un canalone laterale adiacente alla valle dei Colonei.

Collocamento della grotta nel settore pedemontano (300-1000 m s.l.m)
Vista laterale della grotta nel settore pedemontano con indicazioni sull'altitudine (300-1000 m s.l.m.).
La grotta (indicata nel riquadro rosso) si è formata a seguito della dissoluzione chimica esercitata dall'acqua su depositi morenici che risalgono al quaternario.
Catasto odierno (Agenzia delle entrate) e storico (Catasto 1847) con indicazione della posizione della grotta.
Incisione in retro-etrusco presente su una delle pareti all'interno della grotta.

La grotta carsica di Malcesine presenta un'imboccatura della larghezza di circa 22 metri e un'altezza di circa 20 metri[1].

L'interno della grotta ha un'altezza di 6 metri e una profondità di 32 metri. L'ampia camera interna è divisa in due ambienti da una banconota rocciosa e chiude sul fondo con una pozzetta di stillicidio ancora attiva. Sono presenti tracce di guano e di frequentazione pastorali avvenute in anni recenti. A fianco alla pozzetta in stillicidio è presente un grosso masso della misura di circa 80 cm di base in cui è incisa una iscrizione in alfabeto retro-etrusco[1].

L'iscrizione in alfabeto retro-etrusco incisa presenta un'altezza di circa 35 cm e uno sviluppo di circa 40 cm. La larghezza dei solchi dell'incisione è di circa cinque millimetri con una profondità di circa 2 millimetri[1].

Inquadramento geologico

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Settore pedemontano

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Comprende la fascia entro la quota 300 m fino a 1.000 m.s.l. Si tratta di una zona caratterizzata da una morfologia regolare costituita da superfici monoclinali che costituiscono piani strutturali. Le lunghe scarpate vengono interrotte da valli rettilinee perpendicolari alla costa del lago e delimitano le "pale" baldensi: grandi speroni rocciosi di forma triangolare con la punta rivolta verso l'alto, costituiti da grandi bancate di roccia calcarea compatta. In alcune punti le scapiate sono interrotte dalle coltri moreniche che ricoprono la roccia affiorante favorendo lo sviluppo di pascoli, malghe e piccoli nuclei abitativi[2].

La grotta formata in seguito alla dissoluzione chimica esercitata dall'acqua sulla roccia calcarea fa parte di una delle ventisette cavità carsiche individuate nel comune di Malcesine[3] La grotta è stata scavata su un deposito morenico risalente al Quaternario. Le grandi lingue glaciali che hanno percorso la Val d'Adige a più riprese durante il Quaternario hanno realizzato le morfologie glaciali su cui si sono impresse le forme carsiche tra le quali anche la grotta di Malcesine[3].

• N. Grazi, P.A.T., Valutazione di Compatibilità Idraulica, Comune di Malcesine, Provincia di Verona, 2010 pp.8-9

• D. G. Borsatti, Malcesine. Storia, illustrazioni, documenti , Verona 1929,

Preistoria Alpina – Museo Tridentino di Scienze Naturali vol. 16, Notiziario extraregionale, 1980-1981, pp.119-120

• R. Zorzin, F. Bottola, Monte Baldo veronese: appunti di idrogeologia ecarsismo, in Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, 2020 Geologia Paleontoloiga Preistoria, pp. 27-51

Foto del 1980 dell'esterno e dell'ingresso della grotta.

• https://idt2.regione.veneto.it/idt/downloader/download

• http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/suolo/conoscenza-dei-suoli/carta-1-2500.000

• http://sgi.isprambiente.it/geologia100k/

• https://idt2.regione.veneto.it/idt/downloader/download

• https://raptor.cultura.gov.it/downloadpage.php

  1. ^ a b c Museo di Tridentino di Scienze Naturali, Notiziario extraregionale 1980- 1981, collana Preistoria Alpina, Vol. 16.
  2. ^ Nicola Grazi, Valutazione di Compatibilità Idraulica, 2010.
  3. ^ a b Roberto Zorzin e Fabio Bottola, Monte Baldo veronese: appunti di idrogeologica e carsismo, in Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale, 2020.