Utente:Marius~itwiki/Droga vista dagli occhi di un giovane

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Droga vista dagli occhi di un giovane

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"A partire dal dopoguerra, ma forse sin dagli anni quaranta, l’Italia è stata colpita da un grave problema e tuttora ne è affetta: la droga. Su questo tema ormai da svariato tempo i più grandi filosofi e psicologi si battono per trovare una soluzione a questa dipendenza, ma forse soprattutto vogliono ricercare le cause che stanno all’origine di ciò. Ma purtroppo vengono stesi grandi saggi e tenuti grandi seminari, quasi sempre però senza la partecipazione dei diretti interessati, cioè noi giovani. Infatti poco tempo fa un noto giornalista, affermava che non è la droga da combattere ma il vuoto che sta dietro. Quest’affermazione è sicuramente degna di interesse, ma come sempre non viene mai chiesto il nostro parere, o comunque se viene chiesto non comparirà mai su di un quotidiano a tiratura nazionale. Perché è reale l’esistenza di questo vuoto, ma certamente gli adulti non possono capire la causa di ciò se non analizzando la situazione con giovani sia tossicodipendenti che non.
Sono note a tutti le straziate situazioni famigliari o scolastiche che portano un giovane ad avvicinarsi prima all’anticamera della droga attraverso lo spinello poi alle sostanze stupefacenti vere e proprie come la cocaina o la più pericolosa ecstasy, ma ultimamente molti giovani si avvicinano a questo mondo senza regole a causa della stessa società in cui viviamo. Ma forse non tutti i giovani sanno che i proventi della loro “sballata” temporanea o peggio permanente alimentano un grandissimo mercato illecito che però è accettato dagli stessi stati produttori di droga. Poiché in un mio recente viaggio in Thailandia, più precisamente nell’assai famoso triangolo d’oro, i poliziotti nei villaggi dei narcotrafficanti sono del tutto assenti e addirittura ai margini delle strade statali sono presenti vere e proprie piantagioni provviste di serre dedite alla produzione di Cannabis ed oppio, e la monarchia thailandese finge non è a conoscenza della presenza di questi narcotrafficanti, poiché è sicura di aver debellato anni fa questo problema aumentando a decenni la pena per detenzione e vendita di stupefacenti.
Ma si fa maggiore luce su questo traffico analizzando i dati forniti dall’Odccp (United Nations Office for Drug Control and Crime Prevention), in cui figura una buona parte dell’intero prodotto interno lordo thailandese è generato dalla produzione di sostanze stupefacenti, quali a caso Cannabis ed oppio. Ma situazione analoghe esistono in altre parti del globo, sempre consultando i dati forniti dalla stessa agenzia: l’Albania è stata la principale fornitrice di marijuana sul mercato europeo (principalmente per Italia e Grecia) nel 1998 e nel 1999, i due celebri stati andini Perù e la Bolivia, avendo perso buona parte dello sbocco colombiano della loro produzione di pasta di coca, lo trasformano autonomamente, in larga scala, in cloridrato di cocaina.
Tutto questo accade perché le grandi potenze non hanno più bisogno di manipolare il terzo mondo in funzione dei loro interessi, e le parti in guerra hanno dovuto cercare altrove le risorse finanziarie, in particolare nel traffico di prodotti sia leciti che illeciti, quindi lo stato è consenziente di queste situazioni, a parte noi che ne siamo fruitori. Quindi il mondo della droga purtroppo sussisterà ancora a lungo poiché per i paesi a asiatici ed andini è la principale fonte di sopravvivenza accanto all’agricoltura. Pertanto i giovani che ne fanno utilizzo o peggio che si stanno avviando in quest’oscura scelta d’autodistruzione della propria vita, dovrebbero conoscere che stanno alimentando un enorme campo economico illegale che non giova ai poveri coltivatori di coca ma ai grandi narcotrafficanti, come il celebre Pablo Escobar.
Ma come è noto a tutti, i ragazzi che sentono questo vuoto dentro di essi sicuramente non hanno mai sentito queste notizie o fanno finta di non capirle, poiché quando ti senti cadere il mondo addosso a causa di problemi famigliari e scolastici o peggio credi di non suscitare l’interesse di nessuno, credendo di essere un fantasma per gli occhi di tutti, le grandi braccia della droga ti accolgono con grande calore prima facendoti sentire una star per poi ridurti ad un cencio ed emarginarti da tutto il resto della comunità, avendo provocato l’effetto opposto da quello desiderato, cioè non l’esaltazione della propria personalità e della propria forza bensì l’emarginazione da tutti; non a caso molto spesso un tossicodipendente è fortunato nel finire in una casa di recupero o peggio diventa un barbone, se non, nei casi disperati, quando arriva al suicidio.
In conclusione, io come appartenente alla grande tribù dei giovani e amante segreto della vita cerco di proteggere me ed i miei amici da quell’orrenda strada ma sono certo che la risoluzione di questo problema sarà ben lontana, poiché come sempre è solo un fattore economico e non etico e morale, quindi anche se nessuno leggerà mai queste righe invito tutti a non spendere i pochi soldi racimolati in un mese di lavoro nell’acquisto di grammi di “fumo” o di “cale”, cerchiamo di acquistare qualcosa che giovi a noi e non che ci danneggi e se proprio vogliamo spenderli non avendo un carattere da imprenditore, diamoli in donazione a qualsiasi associazione benefica."
--212.171.218.146 20:34, Ago 21, 2005 (CEST)