Utente:Marco carusi/Sandbox

Col termine movimento Chipko (chiamato ancheo Chipko Andolan) ci si riferisce a un movimento di conservazione e salvaguardia della foresta.

Risalente al XVIII secolo, quando nel villaggio khejarli del Rajasthan, centinaia di persone sacrificarono la loro vita per salvare gli alberi che dovevano essere abbattuti, nell'India moderna questo Movimento nacque il 26 marzo 1973, e divenne, col tempo, un punto di riferimento per molti futuri movimenti ambientalisti di tutto il mondo, così che il suo successo, attraverso l'ispirazione al movimento non violento, ha ispirato col tempo molti ecologisti, contribuendo a rallentare la rapida deforestazione, a aumentare la consapevolezza ecologica, ma soprattutto ha reso possibile incoraggiare la società civile esistente in India, e dare quindi visibilità ai problemi delle popolazioni tribali ed emarginate.

Oggi questa iniziativa viene visto come un movimento ecofemminista: infatti sebbene molti dei suoi leader fossero uomini, le donne rappresentavano il pilastro principale di questo movimento, in quanto erano le più colpite dalla dilagante deforestazione che portò alla mancanza di legna da ardere, di foraggi e acqua potabile.

Nel 1987 il movimento Chipko ricevette anche il prestigioso Right Livelihood Award.

Momento caratteristico dell'evento fu quando le donne ricorsero ad abbracciare gli alberi per impedire che venissero abbattuti: tennero quindi una veglia che si protrasse tutta la notte, a guardia dai tagliatori, fino a quando alcuni di loro decisero di desistere e lasciare così il villaggio.